headstander (pesce testa in giù)

Abramites hypselonotus

Günther, 1869

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Abramites hypselonotus è un anostomide (fam. Anostomidae), gruppo di caraciformi detti headstanders per la tipica postura inclinata durante l'alimentazione. Descritto da Günther nel 1869, la combinazione binomiale è stabile. In commercio può essere confuso con Abramites eques; il pattern a bande e la forma del corpo aiutano a distinguerli, ma esiste variabilità geografica. Nota terminologica: SL = lunghezza standard (punta del muso fino alla base della coda), TL = lunghezza totale (fino alla punta della coda).

Distribuzione e habitat

Sud America tropicale: ampiamente diffuso nei bacini dell'Amazzonia e dell'Orinoco (Brasile, Perù, Colombia, Bolivia, Venezuela) e in alcuni tributari delle Guiane. Abita soprattutto corsi d'acqua a corrente da moderata a sostenuta e zone litorali di fiumi e grandi affluenti, spesso su fondali sabbiosi o ghiaiosi con massi, radici e legni sommersi. Frequenta acque da leggermente acide a neutre, con bassa a moderata durezza e buona ossigenazione. In natura bruca su rocce e legni in tratti limpidi o torbidi a seconda della stagione e del bacino.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia tipica in acquario 14–16 cm SL (circa 16–18 cm TL); massimi maggiori sono riportati in letteratura. Corpo alto e compressione laterale, bocca infera adatta al pascolo su superfici. Aspettativa di vita 6–10 anni (potenzialmente oltre con gestione ottimale).

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie attiva e territoriale verso conspecifici e affini, soprattutto in spazi ridotti. Si osserva spesso a 30°–45° di inclinazione mentre bruca. Tenere un singolo esemplare in vasche medio-grandi, oppure un gruppo di 5+ in acquari molto ampi per diluire l'aggressività. Compatibile con pesci robusti e pacifici di taglia simile (caracidi medi, loricaridi, alcuni ciclidi pacifici); evitare specie lente o a pinne lunghe (rischio di mordicchiamento) e invertebrati piccoli.

Dieta e alimentazione

Naturalmente perifitofago: ingerisce aufwuchs (strato di alghe, cianobatteri e microfauna che incrosta superfici), alghe filamentose, detrito vegetale e talvolta piccoli invertebrati. In acquario offrire base vegetale quotidiana: mangimi in granuli/wafer ricchi di Spirulina, foglie/ortaggi sbollentati (zucchina, spinacio, lattuga romana, piselli decorticati), foglie di gelso/ortica essiccate, e legno duro per favorire il pascolo. Integrare saltuariamente con proteico magro (chironomus/arsafer, artemia) senza eccedere. La varietà e la fibra sono cruciali per l'equilibrio intestinale.

Allestimento della vasca

Vasca ampia con lato lungo di almeno 120 cm. Per un singolo esemplare consigliati ≥200 L; per un gruppo, ≥400–500 L. Allestire con sabbia fine o ghiaia arrotondata, rocce stabili (senza spigoli), legni e radici che offrano superfici da brucare e ripari. Piante: selezionare specie robuste/epifite (Anubias, Microsorum, Bolbitis) fissate a legni e rocce; le piante tenere possono essere consumate. Illuminazione bassa-media con zone d'ombra; corrente moderata e forte ossigenazione tramite filtro sovradimensionato e movimento superficiale. Coperchio obbligatorio: è un buon saltatore. Parametri consigliati: 22–28°C, pH 5,8–7,5, durezza bassa-moderata.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduzione in acquario domestico rara e non documentata in modo ripetibile; in allevamenti professionali può avvenire tramite induzione ormonale. In natura è verosimilmente un riproduttore pelagico stagionale, con deposizione libera e assenza di cure parentali durante le piene. Dimorfismo sessuale poco marcato: femmine generalmente più robuste in età matura; eventuali differenze nelle pinne sono sottili e non affidabili.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione si basano su: 1) acqua pulita e ben ossigenata (ammoniaca/nitriti non rilevabili, nitrati bassi), cambi regolari; 2) dieta ricca di fibra vegetale e pascolo quotidiano per prevenire disturbi digestivi; 3) arredo senza spigoli e con nascondigli multipli per ridurre lo stress; 4) gestione sociale adeguata (singolo o gruppo numeroso in vasche grandi, mai coppie/terzetti). Quarantena di nuovi arrivi e acclimatazione graduale limitano l'introduzione di patogeni e lo stress da trasferimento.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: verosimilmente "Least Concern" grazie all'ampia distribuzione, ma con pressioni locali. Non incluso in CITES. In UE non è nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale. Commercio per l'acquariofilia: presente sia come catturato in natura (soprattutto da bacini amazzonici e orinocensi) sia da allevamento; preferire fornitori trasparenti e, quando disponibile, esemplari riprodotti in cattività. È sempre vietato rilasciare esemplari in natura (Reg. UE 1143/2014 e normative nazionali); adottare misure etiche di gestione e dismissione responsabile.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura22–28 °C24–26 °C
pH5,8–7,56,2–6,8
GH2–12 dGH3–8 dGH
KH1–6 dKH2–4 dKH
Conducibilità50–250 µS/cm80–150 µS/cm
Nitrati< 20 mg/L< 10 mg/L
Taglia adulta12–18 cm SL14–16 cm SL (circa 16–18 cm TL)
Vasca minima200–400 L≥ 400 L per gruppo; ≥ 200 L per singolo; base ≥ 120×45 cm
FlussoModerato–forteModerato continuo, ben ossigenato
LuceBassa–mediaMedia diffusa con zone d'ombra
SubstratoSabbia fine o ghiaia arrotondataSabbia fine con pietre/legni stabili
DietaPrevalentemente vegetale (aufwuchs, alghe, piante)70–80% vegetale; 20–30% proteico
CompatibilitàPesci robusti e pacifici di taglia simileCaracidi medi, loricaridi, ciclidi pacifici; evitare pinne lunghe e invertebrati

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia