Gatto parlante cioccolato (Chocolate Raphael; Spiny catfish)

Acanthodoras spinosissimus

(Eigenmann & Eigenmann, 1888)

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie di pesce gatto corazzato della famiglia Doradidae (ordine Siluriformes). Genere Acanthodoras (Bleeker, 1862). Il nome comune “gatto parlante” deriva dalla capacità di produrre suoni mediante stridulazione (sfregamento delle spine pettorali). Corpo protetto da scuti ossei laterali e robuste spine pettorali e dorsali. Spesso confuso in commercio con Platydoras armatulus (il “Raphael” a bande), ma A. spinosissimus è uniformemente bruno-cioccolato senza la banda laterale bianca. Nomenclatura aggiornata in FishBase e GBIF; sinonimie storiche minori non d’uso corrente. Non sono note sottospecie valide.

Distribuzione e habitat

Sud America: ampiamente distribuito nel bacino dell’Amazzonia (dati FishBase/GBIF), in acque lente come igarapé, lagune di piena e zone marginali ricche di radici e lettiera di foglie. Specie demersale (vive presso il fondo) e di acque torbide o chiare; frequente in ambienti di tipo blackwater (ricchi di tannini) ma presente anche in acque bianche. Valori ambientali in natura variabili: pH tendenzialmente acido-neutro, durezza bassa, conducibilità contenuta. Microhabitat: lettiera, legni sommersi, cavità tra radici dove si ripara di giorno.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia massima riportata ~18 cm TL (Total Length, lunghezza totale); in acquario tipicamente 12–15 cm TL. La SL (Standard Length) è di solito ~10–13 cm. Aspettativa di vita: spesso 8–12 anni in buone condizioni. Morfologia: testa robusta, tre paia di barbigli sensoriali, scuti laterali con piccoli aculei; colorazione bruno-cioccolato uniforme o leggermente marmorizzata. Spine pettorali e dorsali seghettate, bloccabili in posizione eretta come difesa.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Notturno/crepuscolare, timido alla luce forte. Pacifico verso specie di taglia simile, ma opportunista: può predare pesci molto piccoli e invertebrati. Usa rifugi durante il giorno e perlustra il fondo di notte. Può emettere suoni udibili ("talking") in interazioni sociali o stress. Solitamente non aggressivo conspecifico in vasche spaziose con molti nascondigli; tenerne uno singolo o un piccolo gruppo (3–5) se la vasca lo permette. Evitare coinquilini aggressivi o iperattivi che lo stressano.

Dieta e alimentazione

Onnivoro a prevalenza carnivora. In natura consuma invertebrati bentonici, larve di insetti, piccoli crostacei, detrito. In acquario: pastiglie affondanti ad alto tenore proteico, chironomus, artemia, mysis, lombrichi tritati, piccoli molluschi; integrare con componente vegetale/fibrosa per la salute intestinale. Somministrare al crepuscolo/notte. Evitare cibo solo di superficie e l’eccesso di proteine grasse; alternare menù e monitorare la linea del corpo.

Allestimento della vasca

Vasca consigliata con ampia base; minimo 100×40 cm per un singolo adulto (≈200 L), meglio 120×45 cm (≈240–300 L) se in gruppo. Substrato di sabbia fine per proteggere i barbigli; lettiera di foglie (catappa/quercia) e legni formano rifugi naturali e rilasciano tannini. Offrire caverne (radici, pietre stabili, tubi in PVC/ceramica). Illuminazione bassa con zone d’ombra; galleggianti utili. Filtrazione efficace, flusso basso–moderato con buona ossigenazione. Parametri: pH (indice di acidità) 5,5–7,5; GH (durezza totale) 1–10 dGH; KH (alcalinità) 0–5 dKH; conducibilità 30–300 µS/cm. Temperatura 24–28 °C. Cambi d’acqua regolari (25–40%/settimana) mantenendo nitrati bassi. Coperchio ben chiuso, arredi stabili e senza spigoli.

Riproduzione e dimorfismo

Non comune in acquario; dati dettagliati scarsi. Presunta deposizione in cavità con uova aderenti; segnalazioni aneddotiche riportano deposizioni in tubi/caverne, talvolta con una blanda sorveglianza del maschio. Stimolo possibile: dieta ricca, acqua leggermente più acida/morbida, rifugi multipli. Schiusa e allevamento degli avannotti non documentati in modo standardizzato: si raccomanda un approccio sperimentale prudente. Dimorfismo: femmine mature più robuste e piene in regione addominale; maschi talvolta con spine pettorali leggermente più pronunciate. Identificazione del sesso non sempre affidabile.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere: nascondigli numerosi, luce tenue e fondo morbido riducono lo stress. Qualità dell’acqua stabile, azoto non ionico a 0, nitrati idealmente <15–20 mg/L. Quarantena 4–6 settimane per nuovi arrivi. Specie sensibile a farmaci ossidanti e a dosi di sale/cuprici: usare trattamenti solo sotto guida professionale, in vasca ospedale. Evitare ghiaie taglienti che lesionano i barbigli. Alimentazione variata e moderata per prevenire steatosi e stipsi; giorni di digiuno periodici. Manipolazione sicura: spine pettorali/dorsali possono ferire; intrappolarsi nelle reti. Trasporto in contenitori rigidi, non con retino.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: al momento non valutata (NE). Non inclusa in CITES. Commercio per acquariofilia moderato e prevalentemente da raccolta selvatica; preferire fornitori tracciabili e pratiche di raccolta responsabili. Minacce ambientali in bacino amazzonico (deforestazione, inquinamento, dighe) possono influire localmente. In UE non è specie regolamentata come invasiva; rischio di insediamento all’aperto molto basso per clima. Etica: non rilasciare mai esemplari in natura; garantire spazio adeguato e vita a lungo termine prima dell’acquisto.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura24–28 °C25–26 °C
pH5,5–7,56,2–6,8
GH1–10 dGH2–6 dGH
KH0–5 dKH0–3 dKH
Conducibilità30–300 µS/cm50–150 µS/cm
Nitrati< 20 mg/L< 10 mg/L
Taglia adulta12–18 cm TL14–16 cm TL (tipica)
Vasca minima≥ 200 L (100×40 cm)≥ 240–300 L (120×45 cm) se in gruppo
FlussoBasso–moderatoModerato, ben ossigenato
LuceBassa–mediaBassa con zone d’ombra
SubstratoSabbia fine o ghiaia molto fineSabbia fine + lettiera di foglie
DietaOnnivora a prevalenza carnivoraPastiglie affondanti + vivo/congelato vario
CompatibilitàPacifico ma predatore di piccoliCon pesci pacifici medio-taglia; evitare microfauna

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia