Marimo, palla di muschio (in realtà alga verde), palla di Cladophora

Aegagropila linnaei

Kützing, 1843

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Alga verde (Chlorophyta), ordine Cladophorales. Famiglia Pithophoraceae (alcune fonti la collocano in Cladophoraceae; la classificazione è stata oggetto di revisione filogenetica). Nome accettato: Aegagropila linnaei Kützing, 1843. Sinonimi usati in passato e in commercio: Cladophora aegagropila (L.) Rabenh., “Cladophora ball”. In acquariofilia è spesso venduta come “palla di muschio”, ma non è un vero muschio: è un tappeto di filamenti che forma una sfera grazie al rotolamento naturale. Morfotipo sferico raro in natura; la specie esiste anche come tappeti aderenti al fondo o a rocce.

Distribuzione e habitat

Specie circumboreale dell’emisfero nord (Europa settentrionale, Russia, Giappone, Nord America) in acque dolci fredde e limpide. Il morfotipo sferico è documentato storicamente in pochi laghi, tra cui il Lago Akan (Hokkaidō, Giappone) e il Lago Mývatn (Islanda), ed è sensibile a eutrofizzazione e disturbo dell’habitat. Habitat tipico: laghi oligotrofici–mesotrofici (pochi nutrienti disciolti), fondali sabbiosi o fini, acque ben ossigenate, moto ondoso lieve–moderato che favorisce il rotolamento. Profondità usuale per le sfere: 1–3 m; tollera inverni freddi e copertura di ghiaccio.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Aggregato sferico o emisferico di filamenti verdi, soffici al tatto, con superficie esterna densa e più attiva alla fotosintesi. Diametro naturale variabile (da pochi cm fino a oltre 20–30 cm in siti storici); in acquario le sfere in commercio sono spesso 3–10 cm. Non possiede foglie, fusti o radici: i filamenti ramificati formano un feltro compatto. La forma sferica è mantenuta da rotolamento periodico; in assenza di movimento può appiattirsi o aprirsi a tappeto. Colore verde intenso in condizioni sane; l’interno può essere più scuro per minore luce.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Molto lenta. In buone condizioni aumenta di pochi millimetri al mese. Fattori chiave: temperatura fresca (ottimale bassa), luce bassa–media, acqua pulita e moderata circolazione. Temperature alte e luce intensa accelerano il consumo delle riserve e portano a diradamento o disgregazione. Non trae benefici marcati da CO₂ aggiuntiva; la crescita è limitata biologicamente.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario è poco competitiva e non ombreggia altre piante. Può intrappolare detrito sulla superficie esterna; va risciacquata e strizzata delicatamente. Talvolta galleggia per bolle di ossigeno intrappolate (fenomeno innocuo: basta comprimerla sott’acqua per espellerle). Se sfilaccia, tende a formare tappeti o a fissarsi su legni/rocce. In vasche molto illuminate e ricche di nutrienti può coesistere con altre Cladophora opportuniste: mantenere parametri moderati e igiene regolare.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua fresca e pulita, con luce bassa–media e movimento gentile. Fotoperiodo 6–8 ore iniziali, poi fino a 8–10 ore se non compaiono alghe. Gamma ampia di pH e durezze, ma valori moderati sono più stabili. Non richiede substrato: si appoggia liberamente o si può fissare con filo a legni/rocce. Manutenzione: ruotare le sfere settimanalmente per mantenere la forma, risciacquare in acqua dell’acquario durante i cambi per rimuovere detriti, strizzare delicatamente per evitare ristagni interni. Evitare temperature elevate prolungate; in estate, raffrescare la stanza o aumentare l’aerazione. Fertilizzazione leggera e bilanciata (tracce di microelementi); evitare eccessi di nutrienti con luce forte. CO₂ non necessaria.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per divisione meccanica: tagliare la sfera con forbici pulite in 2–4 parti e rimodellare ciascun frammento in una sfera, fissandola temporaneamente con filo di cotone o rete fine finché si compatta. In alternativa, aprire e fissare i filamenti su una griglia per ottenere un tappetino. La riproduzione sessuata non è gestibile in acquario. Quarantena consigliata prima dell’introduzione in vasca.

Allestimento della vasca

Elemento da primo piano o centro vasca come accento. Ben si adatta a nano-acquari e vasche per caridine. Esteticamente gradevole su sabbia chiara o ghiaia fine; può essere legata a legni per creare forme ‘moss-like’. Evitare zone troppo calde o direttamente sotto luci intense. Gradisce flusso lieve che ne favorisca il rotolamento naturale.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: 1) Disgregazione/ingiallimento: spesso da temperatura troppo alta o luce eccessiva; raffrescare e ridurre intensità luminosa. 2) Macchie scure/odore: detrito intrappolato e ristagno; risciacquare e strizzare delicatamente, aumentare la circolazione. 3) Galleggiamento: bolle di ossigeno intrappolate; comprimere sott’acqua per espellerle. 4) Alghe filamentose opportuniste: limitare nutrienti in eccesso, ridurre il fotoperiodo, aumentare i cambi d’acqua e l’igiene del fondo. Evitare trattamenti chimici aggressivi o rameici che possono danneggiare fauna e microbioma.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale: non valutata formalmente dalla Lista Rossa IUCN (NE); alcune popolazioni del morfotipo sferico sono in declino per eutrofizzazione, regolazione dei livelli idrici e disturbi fisici. In Giappone (Lago Akan) il marimo è protetto come Monumento Naturale Speciale; la raccolta in natura è vietata. Non elencata in CITES. Nell’UE non è nella lista delle specie invasive di rilevanza unionale, ma valgono regole generali di biosicurezza: non rilasciare mai in natura. Acquistare da fornitori affidabili (produzione coltivata) e fare quarantena per evitare organismi vettori indesiderati. Smaltimento responsabile: essiccare o congelare e conferire ai rifiuti indifferenziati secondo le indicazioni locali.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura5–28 °C8–20 °C
pH6.0–8.06.8–7.5
GH2–15 dGH4–10 dGH
KH1–8 dKH2–6 dKH
Conducibilità100–400 µS/cm150–300 µS/cm
LuceBassa–MediaBassa–Media (6–10 h)
CO₂Non richiestaNon necessaria
FertilizzazioneLeggera (macro/micro)Micro-tracce, macro moderati
Velocità crescitaMolto lentaMolto lenta
Posizione consigliataPrimo piano/centroPrimo piano come accento
Tipo di propagazioneDivisione/frammentazioneDivisione e rimodellatura
Compatibilità con faunaAlta con piccoli pesci e invertebratiEvitare pesci erbivori voraci (es. grandi carpe/goldfish)
DifficoltàPrincipiantePrincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia