Aeschynomene fluitans
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa dell’Africa tropicale (Afrique de l’Ouest all’Africa orientale e meridionale, inclusi bacini di Niger, Nilo, Congo e Zambesi; segnalata anche in Madagascar). Habitat: acque ferme o a lento corso, laghi e lagune costiere, canali, paludi e piane alluvionali stagionali, in pieno sole e acque calde. È stata indicata come naturalizzata in alcune aree tropicali extra-africane, ma la diffusione fuori areale sembra localizzata. In natura forma tappeti galleggianti legati ai livelli delle piene.
Pianta erbacea galleggiante con fusti sottili, cavi e ramificati, lunghi fino a 100–300 cm in condizioni naturali. Le foglie sono composte pennate (asse centrale con molte piccole foglioline a coppie); ciascuna fogliolina è oblunga o ellittica (circa 2–10 mm), verde brillante. Le foglie manifestano nictinastia (movimenti di chiusura al buio o se stimolate). I nodi portano radici avventizie (radici che nascono da fusto o nodi, non dalla radice principale) che pendono in acqua, utili per l’assorbimento e come rifugio per microfauna. Talvolta sono presenti piccoli noduli radicali (associazioni con batteri azotofissatori), non sempre funzionali in acquario. I fiori, raramente osservati in vasca, sono papilionacei gialli, solitari o in piccoli gruppi; il frutto è un lomento (legume segmentato) tipico del genere.
Velocità medio-rapida con luce intensa e nutrienti disponibili. La crescita è fortemente influenzata da: intensità luminosa (luce alta accelera l’accestimento), temperatura (ottimo in acque calde), moto dell’acqua (preferisce superficie calma), disponibilità di microelementi, in particolare ferro. In luce bassa o acque troppo fredde la crescita rallenta e le foglie si riducono.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Come galleggiante colonizza rapidamente la superficie, creando ombra sottostante; compete per luce e nutrienti, ma è meno aggressiva di Pistia o Salvinia in condizioni di flusso moderato. Le radici pendule intrappolano particolato e ospitano biofilm utile a gamberetti e avannotti. Le foglie si chiudono al buio; al mattino si riaprono. Può aderire a coperchi o bordi; con correnti forti tende ad ammassarsi verso lo scarico.
Acqua: dolce, da tenera a moderatamente dura. pH da leggermente acido a debolmente alcalino. Temperatura calda. Luce: medio-alta fino a molto alta, diretta sulla superficie. Flusso: lieve, superficie libera da eccessiva turbolenza. Fertilizzazione: regolare in colonna per macro (N, P, K) e micro, con attenzione al ferro per prevenire clorosi. Non richiede CO₂ disciolta, poiché scambia anche con l’aria; un impianto CO₂ può comunque giovare al sistema generale. Gestione: diradare settimanalmente per evitare ombreggiamento e favorire la circolazione. Utili anelli o barriere galleggianti per contenerne l’espansione. Tollerante ai tannini delle acque ambrate. Evitare spruzzi continui sulle foglie che possono favorire marcescenze ai margini.
Semplice per talea di fusto: recidere sezioni con 3–5 nodi, lasciando galleggiare i segmenti; le radici avventizie si sviluppano dai nodi e la pianta riparte. Si può anche dividere il tappeto recidendo i rami secondari. La riproduzione da seme è possibile solo se fiorisce in emergenza: i lomenti maturi rilasciano segmenti-seme che richiedono emersione e calore; in acquario domestico è pratica rara.
Allestimento della vasca
Da usare come pianta galleggiante in vasche aperte o chiuse con spazio alla superficie. Indicata per vasche di comunità, blackwater e layout dove si desideri ombra filtrata. Ottima nelle zone superiori sopra il centro/sfondo per creare dinamica verticale con le radici pendule. Meno adatta a vasche fortemente piantumate che richiedono molta luce sul fondo, a meno di contenere l’area occupata con anelli.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni e soluzioni:
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata formalmente per la Lista Rossa globale; specie ampiamente distribuita e comune in habitat idonei. Non in CITES. Non risulta inclusa nell’Elenco UE delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. 1143/2014) alla data odierna. In climi tropicali può comportarsi da infestante in corpi idrici eutrofici: evitare assolutamente l’introduzione in natura e smaltire gli scarti in modo responsabile.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 22–30 °C | 24–28 °C |
pH | 6.0–7.8 | 6.4–7.2 |
GH | 2–15 dGH | 3–8 dGH |
KH | 0–10 dKH | 1–5 dKH |
Conducibilità | 80–500 µS/cm | 150–300 µS/cm |
Luce | Media–Alta | Alta (superficie ben illuminata) |
CO₂ | Non richiesta | Non necessaria (benefica per l’ecosistema) |
Fertilizzazione (macro/micro) | Regolare, basso–medio | Bilanciata con tracce costanti di Fe |
Velocità crescita | Media–Rapida | Rapida con luce forte |
Posizione consigliata | Galleggiante | Galleggiante (isole controllate) |
Tipo di propagazione | Talea di fusto | Segmenti con 3–5 nodi |
Compatibilità con fauna | Alta | Ottima con gamberetti/avannotti; evitare erbivori voraci |
Difficoltà | Principiante–Intermedio | Principiante |
Crediti