Alternanthera reineckii
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa del Sud America subtropicale-temperato caldo, segnalata principalmente nei bacini dei fiumi Paraná–Paraguay e Uruguay (Brasile meridionale e sud-orientale, Paraguay, Uruguay, Argentina nord-orientale). Habitat: sponde di fiumi e lagune, paludi temporaneamente allagate, fossi e risaie; substrati limoso-argillosi o sabbiosi, spesso ricchi di materia organica. È tipicamente anfibia, colonizza margini umidi e zone soggette a oscillazioni del livello idrico.
Pianta a fusto eretto, 20–50+ cm in acquario, con radici fibrose e radici avventizie ai nodi. Foglie opposte, da ellittiche a lanceolate; in forma sommersa più strette e delicate (circa 2–7 cm di lunghezza, 1–2 cm di larghezza), in forma emersa più spesse e spesso più grandi. Colorazione variabile dal verde-oliva al rosso, con pagina inferiore spesso porpora. Il fusto è cilindrico, con internodi (tratti tra due nodi) variabili in funzione della luce: corti con luce intensa e CO₂, più lunghi in carenza di luce. In emerso porta piccole infiorescenze axillari biancastre; la fruttificazione in acquario è rara.
Velocità da lenta a media. Fattori che la accelerano: luce intensa e stabile, apporto di CO₂, disponibilità costante di macronutrienti (N, P, K) e microelementi (Fe, Mn, Zn, ecc.), temperatura 22–26 °C e buon movimento d’acqua. La carenza di luce o CO₂ causa internodi lunghi, foglie più pallide e crescita stentata; il colore rosso si attenua.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Forma cespugli densi grazie alla ramificazione laterale dopo le potature. Non è invasiva in vasca e non tende a colonizzare per stoloni (fusti striscianti); si diffonde solo per ramificazione dei fusti. Può ombreggiare il sottobosco se lasciata crescere fino alla superficie; si consiglia potatura regolare per mantenere la parte bassa fogliata. Dopo il trapianto la pianta può perdere alcune foglie mentre passa dalla forma emersa alla sommersa (fase di adattamento).
Acquario maturo, fondo ricco o inerti supportati da fertilizzazione in colonna. Luce medio-alta (fotoperiodo 7–9 ore), CO₂ consigliata 20–30 mg/L per crescita compatta e colori intensi. Parametri: temperatura 18–28 °C (ottimo 22–26 °C); pH 5,5–7,5 (ottimo 6,2–7,0); GH 2–12 dGH; KH 1–6 dKH; conducibilità 80–400 µS/cm. Nutrizione: apporto regolare di nitrato (NO3−), fosfato (PO4³−), potassio (K+) e microelementi con particolare attenzione al ferro che sostiene la pigmentazione rossa. Flusso d’acqua moderato e cambi regolari aiutano a prevenire alghe e accumuli. Compatibile con la maggior parte dei pesci e gamberetti; specie erbivore o grandi ciclidi possono danneggiarla.
Per talea (porzione di fusto con almeno 2–3 nodi). Si può tagliare l’apice (punta di crescita) a 10–15 cm e ripiantarlo; dal moncone spunteranno getti laterali. Anche le talee nodali (taglio sotto un nodo) radicano facilmente grazie alle radici avventizie. Distanza tra talee 2–3 cm per favorire aerazione e luce. Propagazione da seme possibile solo in coltivazione emersa; in acquario è rara e non affidabile.
Allestimento della vasca
Ideale per zona centrale o di sfondo nelle vasche medio-grandi; nelle nano si preferiscono cultivar compatte (p.es. 'Mini'). Piantare in gruppi di 5–7 fusti sfalsati per ottenere un cespuglio pieno. Ottima come punto colore tra piante verdi a foglia fine. Evitare correnti eccessive che deformano i fusti teneri; un fondo scuro esalta i toni rossi.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: 1) Alghe su foglie lente (pennello/filamentose) per luce alta senza adeguata CO₂ o nutrienti. Soluzioni: stabilizzare CO₂, bilanciare fertilizzazione, ridurre leggermente l’intensità/durata della luce, potare le parti colpite, aumentare la circolazione senza turbolenza. 2) Foglie pallide e rossori smorzati: possibile carenza di ferro o azoto; assicurare un apporto costante e moderato di microelementi (Fe) e azoto, evitando eccessi. 3) Fori e bordi necrotici: possibile carenza di potassio; integrare K in modo regolare. 4) “Melt” post-trapianto: fisiologico nella transizione emerso–sommerso; mantenere parametri stabili e non spostare la pianta di continuo. 5) Danni da fauna: evitare pesci noti per brucare piante. Buone pratiche: quarantena delle piante per non introdurre parassiti, manutenzione regolare, igiene del filtro e cambi d’acqua.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata (NE). Non inclusa in CITES. Non risulta nella lista UE delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. (UE) 1143/2014), a differenza di altre Alternanthera (p.es. A. philoxeroides). In natura ha ampia distribuzione regionale e non sono note minacce specifiche. Etica: non rilasciare mai esemplari o potature in ambienti naturali; essiccare i residui e smaltirli nei rifiuti indifferenziati. Verificare eventuali restrizioni locali prima di coltivarla all’aperto in climi miti.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–28 °C | 22–26 °C |
pH | 5,5–7,5 | 6,2–7,0 |
GH | 2–12 dGH | 4–8 dGH |
KH | 1–6 dKH | 2–4 dKH |
Conducibilità | 80–400 µS/cm | 120–250 µS/cm |
Luce | Media–Alta | Alta, 7–9 h/giorno |
CO₂ | Facoltativa | Consigliata 20–30 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | Regolare | NO3 10–20 mg/L; PO4 0,5–1,0 mg/L; K 10–20 mg/L; Fe 0,05–0,1 mg/L |
Velocità crescita | Lenta–Media | Media con CO₂ |
Posizione consigliata | Centro/Sfondo | Centro come accento rosso |
Tipo di propagazione | Talea apicale/nodale | Taglio e ripianto delle cime |
Compatibilità con fauna | Buona | Evitare erbivori voraci |
Difficoltà | Intermedio | Intermedio |
Crediti