Ambastaia sidthimunki
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Specie endemica dell’Asia sud-orientale, con nucleo principale nel bacino del Mae Klong (Thailandia occidentale: affluenti Khwae Yai e Khwae Noi). Segnalazioni storiche dal vicino sistema del Chao Phraya sono in parte dubbie o attribuibili a confusione con A. nigrolineata. La distribuzione attuale in natura è frammentata; la specie è stata ritenuta rara o scomparsa in parte dell’areale a causa di modifiche dell’habitat e della regolazione dei fiumi. Habitat tipico: corsi d’acqua collinari chiari, con tratti a corrente moderata–rapida (riffles e runs), fondo di sabbia fine, ghiaia e ciottoli, con lettiera di foglie e vegetazione riparia. Frequenta anche microhabitat più calmi ai margini per alimentarsi e rifugiarsi. L’acqua è ricca di ossigeno, con valori da teneri a moderatamente duri e pH tendenzialmente neutro. Si osserva una marcata stagionalità, con incremento della portata e del trasporto di nutrienti durante i monsoni, fattore ecologico importante per l’attività riproduttiva e la disponibilità di cibo.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta: 5–6 cm SL (Standard Length: dalla punta del muso alla base della caudale), pari a circa 6–7 cm TL (Total Length: lunghezza totale). Corpo snello, bocca infera con 3 paia di barbigli; disegno reticolare scuro su fondo giallo–bruno. Aspettativa di vita in acquario: 8–12 anni con buone condizioni. Crescita relativamente rapida nei primi 12 mesi; maturità sessuale attorno ai 4–5 cm. Dimorfismo sessuale poco evidente: femmine in genere più piene in periodo riproduttivo; maschi talvolta con pattern leggermente più contrastato.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie sociale e gerarchica: mantenere in gruppo di almeno 6–8 esemplari (meglio 10+). I rapporti intra-gruppo includono inseguimenti e "click" udibili, comportamenti normali di comunicazione e stabilizzazione della gerarchia. Attività diurna-crepuscolare; frequente esplorazione del fondo e delle superfici alla ricerca di micro-prede. Pacifico con pesci di taglia simile; può però stressare specie molto lente o a pinne lunghe se il gruppo è troppo piccolo o manca arricchimento ambientale. Compatibile con piccoli caracidi, danionini, rasbore, barbi tranquilli, gourami nani e altri bentonici pacifici. Preda piccoli invertebrati (gamberetti Neocaridina giovani, planarie), e consuma volentieri lumache: sconsigliata la convivenza con gamberetti ornamentali di taglia minuta se si desidera preservarne la popolazione.
Dieta e alimentazione
Onnivoro con marcata preferenza per invertebrati. In natura raspa e setaccia il substrato ingerendo micro-crostacei, larve di insetti, vermi e piccole lumache, integrando con biofilm e materiale vegetale. In acquario accetta mangimi affondanti di qualità (microgranuli, wafer per bentonici), surgelati e vivi (Chironomus, Daphnia, Artemia), e complementi vegetali (spirulina, verdure scottate a pezzetti). Offrire 2–3 piccoli pasti al giorno, variando consistenze e ingredienti. Evitare di basare la dieta solo su cibi ricchi di proteine animali: alternare con componenti vegetali e fibrose per favorire la salute intestinale. L’istinto di predazione verso lumache può essere soddisfatto con gestione moderata di chiocciole comuni, senza eccedere.
Allestimento della vasca
Vasca minima per un gruppo di 6–8: 100 L con base lunga (≥80×35 cm), meglio 120 L per stabilità sociale. Allestire con sabbia fine per proteggere i barbigli, ciottoli arrotondati, legni e foglie secche per creare rifugi e zone d’ombra. Inserire molte tane multiple (rocce impilate sicure, tubi, radici) per ridurre conflitti. Filtrazione efficiente e ricambio d’acqua regolare; forte aerazione e corrente moderata–sostenuta. Illuminazione da bassa a media, schermata da piante galleggianti. Coperchio ben chiuso: specie abile saltatrice. Parametri consigliati: temperatura 24–28 °C; pH 6.5–7.5; durezza 2–12 dGH (GH: durezza generale), 1–8 dKH (KH: alcalinità/carbonati); conducibilità 100–300 µS/cm (stima della quantità di sali disciolti). Nitrati idealmente <10 mg/L, sempre <20 mg/L. Evitare spigoli vivi, fluttuazioni brusche e accumuli di detrito nel fondo (sifonare con delicatezza).
Riproduzione e dimorfismo
In natura è un riproduttore stagionale legato ai monsoni; rilascia uova pelagiche in acque in salita, senza cure parentali. In acquario domestico la riproduzione naturale è rara e poco documentata. Quasi tutti i soggetti in commercio sono di allevamento professionale, spesso ottenuti con induzione ormonale. Dimorfismo: femmine più tozze quando gravide, maschi leggermente più snelli. In caso di deposizione, le uova vengono disperse e i genitori le ignorano o le predano. Per etica e sicurezza, si sconsigliano tentativi amatoriali di riproduzione indotta: richiedono strutture e competenze specialistiche e un rigoroso controllo del benessere animale.
Salute e benessere (prevenzione)
Specie sensibile allo stress e ai bruschi cambi di qualità dell’acqua. Prevenzione chiave: maturare bene la vasca, garantire ossigenazione elevata e routine di manutenzione costante (cambi 30–50% settimanali in base al carico). Quarantena preventiva dei nuovi arrivi per ridurre rischio di introduzione di patogeni. Evitare substrati abrasivi e accumuli di azoto (ammoniaca/nitriti), causa di erosioni dei barbigli e infezioni secondarie. Lo scarso rivestimento squamoso li rende più sensibili a trattamenti chimici: usare prudenza e consultare fonti veterinarie qualificate prima di qualsiasi intervento; preferire approcci non farmacologici di supporto (acqua ottimale, ossigeno, temperatura stabile). Specie spesso colpite da parassiti esterni in caso di stress; la prevenzione passa da un gruppo adeguato, rifugi abbondanti e dieta variata.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN (International Union for Conservation of Nature): Endangered (EN, valutazioni recenti indicano rischio elevato). Minacce principali: perdita/alterazione dell’habitat, frammentazione dovuta a dighe e prelievi storici. Oggi il commercio acquariofilo si rifornisce quasi esclusivamente da allevamenti in Asia ed Europa, riducendo la pressione sui residui nuclei selvatici. Non elencata in CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate). In UE non risulta nelle liste di specie invasive di rilevanza unionale, ma il Regolamento (UE) 1143/2014 e le norme nazionali vietano il rilascio nell’ambiente: mai liberare pesci d’acquario. Preferire esemplari chiaramente indicati come d’allevamento e da fornitori affidabili; chiedere tracciabilità. Considerazioni etiche: acquisti consapevoli, vasche adeguate al comportamento sociale e impegno a lungo termine.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 22–28 °C | 24–27 °C |
pH | 6.2–7.8 | 6.5–7.5 |
GH | 2–12 dGH | 4–8 dGH |
KH | 1–8 dKH | 2–5 dKH |
Conducibilità | 80–300 µS/cm | 150–250 µS/cm |
Nitrati | 0–20 mg/L | <10 mg/L |
Taglia adulta | 5–6 cm SL (≈6–7 cm TL) | ≈5.5 cm SL |
Vasca minima | 80–120 L (gruppo 6–8) | ≥100 L, base ≥80×35 cm |
Flusso | Moderato–forte | Sostenuto, ben ossigenato |
Luce | Bassa–media | Diffusa, con zone d'ombra |
Substrato | Sabbia fine o ghiaia fine arrotondata | Sabbia fine con foglie/legni |
Dieta | Onnivora, invertebrivora | Affondanti + vivo/surgelato + vegetale |
Compatibilità | Con piccoli pacifici | Banchi di rasbore, danionini, caracidi; evitare lenti/pinne lunghe |
Crediti