Ammannia gracile, ammannia rossa africana

Ammannia gracilis

Guill. & Perr., 1833

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata: Ammannia gracilis (Lythraceae). Autori: Guill. & Perr., 1833. Secondo i principali repertori botanici internazionali (es. POWO, WFO, Catalogue of Life), A. gracilis è un taxon valido e distinto. In commercio può essere confusa con specie affini del genere Ammannia o con Nesaea pedicellata/Nesaea crassicaulis. La specie in vendita come “Ammannia sp. ‘Bonsai’” non è A. gracilis. Nomenclatura: non sono universalmente adottati sinonimi recenti; il nome tradizionale A. gracilis è quello correntemente usato. Nota tassonomica: il gruppo Ammannia/Nesaea è stato oggetto di revisioni; la morfologia dei fiori e dei frutti (diagnostica a livello di genere) è il criterio affidabile per distinguere i taxa, mentre il solo aspetto sommerso può trarre in inganno.

Distribuzione e habitat

Nativa dell’Africa occidentale e parzialmente dell’Africa centrale: segnalata in Paesi della fascia guineo‑sudanese (ad es. Senegal, Guinea, Sierra Leone, Liberia, Costa d’Avorio, Ghana, Togo, Benin, Nigeria) fino al Camerun. Habitat: margini di fiumi e laghi, paludi stagionalmente inondate, risaie e pozze temporanee. È una pianta anfibia (vive sia emersa sia sommersa) che colonizza suoli fangosi ricchi di limo, con oscillazioni periodiche del livello dell’acqua e forte luce solare.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Erbacea a fusto eretto, con crescita a stelo. Gli steli sono cilindrici, poco ramificati in fase giovanile, 2–5 mm di diametro; possono emettere radici avventizie ai nodi. Foglie opposte e decussate (ogni coppia ruota di 90° rispetto alla precedente). In forma sommersa le lamine sono lanceolate a lineari, 3–8 cm di lunghezza e 0,5–1,8 cm di larghezza; i colori variano dal verde al rame, arancio e rosso con luce intensa e nutrizione bilanciata (in particolare ferro e nitrati controllati). La forma emersa ha foglie spesso più larghe e verdi. Le infiorescenze sono ascellari, con piccoli fiori tipici delle Lythraceae; in acquario difficilmente fiorisce. Altezza in acquario: 20–50 cm; larghezza della pianta in ciuffo: 6–15 cm. Apparato radicale fascicolato, adatto a substrati fini e nutrienti.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida in condizioni ottimali; lenta se luce, CO₂ o nutrienti sono limitanti. Fattori chiave: luce intensa e stabile, apporto di CO₂ (20–30 mg/L), disponibilità costante di macroelementi (N, P, K) e micronutrienti (incluso ferro). Una moderata riduzione dei nitrati può intensificare le tonalità rosse, ma valori troppo bassi causano nanismo e caduta delle foglie inferiori. La crescita è più compatta con luce forte e flusso regolare. Valori di durezza e alcalinità molto elevati possono ridurre l’assorbimento dei microelementi.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pianta competitiva a luce alta: se in salute produce ombreggiamento verso il basso e può perdere le foglie basali se la luce non raggiunge gli internodi inferiori. Non è invasiva in acquario ma si espande velocemente con potature regolari. Può mostrare una fase di adattamento ("melt" parziale) nel passaggio da coltura emersa a sommersa. Non rilascia sostanze allelopatiche note in concentrazioni rilevanti per l’acquario domestico.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Illuminazione medio‑alta (8–10 ore/giorno). Luce forte favorisce steli compatti e colorazione rossa. Apporto continuo di CO₂ consigliato (20–30 mg/L) per prevenire carenze e alghe. Acqua: pH 5,5–7,5 (ottimo 6,2–6,8); GH 2–12 °dGH (ottimo 3–8); KH 0–8 °dKH (ottimo 1–4); conducibilità 80–400 µS/cm (ottimo 120–250). Temperatura 22–28 °C (tolleranza 20–30 °C). Substrato fine e fertile, con buon apporto di ferro e microelementi chelatati. Fertilizzazione bilanciata in colonna e nel fondo: NO₃ 10–15 mg/L, PO₄ 0,3–1,0 mg/L, K 5–10 mg/L; Fe misurabile 0,05–0,1 mg/L. Flusso moderato assicura distribuzione di nutrienti e CO₂. Cambi d’acqua regolari (30–50%/sett.) aiutano la stabilità.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Propagazione per talea (propagazione vegetativa): recidi l’apice sano sopra un nodo e ripianta; gli steli madri emetteranno germogli laterali dai nodi. È possibile dividere e ripiantare segmenti di 10–15 cm con almeno 3–4 nodi. Durante il ripianto rimuovi le foglie basse e interra 2–3 nodi per favorire l’emissione di radici. In coltura emersa si può moltiplicare per talee di fusto in serra umida.

Allestimento della vasca

Ideale per sfondo o centro‑sfondo, in gruppi di 5–9 steli distanziati 2–3 cm per favorire luce e ricircolo. Ottima pianta focale in layout high‑tech per accenti rossi. Evita posizioni in piena ombra di piante grandi. Lascia spazio verticale (vasche ≥35–40 cm di altezza). Accostamenti: pratini/medio-basse verdi per contrasto cromatico; legni e rocce scure esaltano i toni arancio‑rossi.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe su foglie: aumenta la stabilità di CO₂, ottimizza il flusso, riduci gradualmente il fotoperiodo se eccessivo, rimuovi manualmente le foglie molto colpite. Carenze nutrizionali: clorosi delle foglie giovani = possibile carenza di ferro; fori/puntinature = possibile carenza di potassio; arrossamenti con crescita stentata = probabile azoto troppo basso. Mantieni rapporti bilanciati tra N, P e K e integra microelementi in dosi regolari. Foglie basali che cadono: aumenta luce agli internodi inferiori con potature e sfoltimento del ciuffo. Adattamento difficile dopo l’acquisto: acclimata riducendo la luce per 3–4 giorni e garantendo CO₂ stabile; taglia gradualmente la parte emersa man mano che i nuovi getti sommersi si consolidano. Buone pratiche: quarantena delle piante, utensili puliti e cambi d’acqua costanti. Evita uso di alghicidi o trattamenti chimici non necessari.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata specificamente (dati non disponibili). Non inclusa in CITES. Non risultano segnalazioni come specie invasiva in UE; in climi tropicali all’aperto può comportarsi come avventizia lungo sponde disturbate. Etica e norme: non rilasciare in natura residui di potature o piante vive; smaltisci con i rifiuti indifferenziati. Il commercio in UE è consentito; verifica sempre eventuali elenchi locali di specie regolamentate.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–30 °C23–27 °C
pH5,5–7,56,2–6,8
GH2–12 °dGH3–8 °dGH
KH0–8 °dKH1–4 °dKH
Conducibilità80–400 µS/cm120–250 µS/cm
Lucemedia–altaalta
CO₂15–30 mg/L20–30 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)Completa e costanteNO₃ 10–15 mg/L; PO₄ 0,3–1,0 mg/L; K 5–10 mg/L; Fe 0,05–0,1 mg/L
Velocità crescitalenta–rapidamedia–rapida
Posizione consigliatacentro, sfondosfondo/centro‑sfondo
Tipo di propagazionetalea di fustoapicali e laterali sopra nodo
Compatibilità con faunageneralmente buonaottima con piccoli caracidi e Caridina; evitare pesci scavatori
Difficoltàintermedio–avanzatointermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia