Anentome helena
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Sud-est asiatico continentale e insulare. Presenza documentata in Thailandia e Indonesia (Sumatra, Giava, Kalimantan/Borneo); segnalazioni in Malesia e bacini limitrofi sono probabili ma non sempre confermate. Abita acque basse e lente: ruscelli e fiumi di pianura, canali, paludi, risaie e sponde lacustri. Microhabitat tipico: fondi sabbiosi o sabbioso-fangosi con lettiera di foglie, tronchi e sassi, dove l’animale si interra parzialmente. L’acqua varia da leggermente acida a debolmente alcalina; ossigenazione da bassa a moderata, con fluttuazioni stagionali dovute alle piene monsoniche.
Dimensioni, aspettativa di vita
Lunghezza del guscio 20–30 mm (talvolta fino a ~35 mm). Peso modesto; vita media 2–3 anni, con segnalazioni fino a ~5 anni in condizioni ottimali e stabili. Crescita lenta-moderata; maturità sessuale in ~6–12 mesi. Respirazione con branchie; attività soprattutto bentonica (a contatto con il fondo). Abile scavatrice: usa il piede per interrarsi e l’operculum per protezione.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Predatrice/necrofaga opportunista. Trascorre molto tempo parzialmente interrata, emergendo per cercare cibo con un lungo rostro. Può predatare lumache più piccole o deboli (Planorbidae, Physidae ecc.), ma si nutre volentieri anche di residui proteici e carcasse. Pacifica verso pesci e gamberetti di taglia adeguata; rari tentativi su avannotti o neanidi molto piccoli e vulnerabili. Evitare compagni che attaccano lumache (p. es. Botia, palla/Tetraodontidae, alcuni ciclidi e pesci grossi curiosi). Compatibilità buona con piccoli caracidi, ciprinidi, poecilidi, pesci da fondo non aggressivi e Neocaridina/Caridina robuste.
Dieta e alimentazione
In natura è carnivora opportunista e necrofaga: consuma altri gasteropodi, vermi e materiale animale morto. In acquario: preda lumache infestanti, ma non va lasciata senza alternative quando queste calano. Offrire 2–4 volte a settimana cibi proteici: chironomus, artemia, mysis, pellet/granuli per carnivori o per gamberetti, piccoli pezzetti di mollusco/pesce. Rimuovere gli avanzi per non inquinare. Integrare calcio (acqua con GH adeguato, eventuali fonti di calcio in vasca) per prevenire erosioni del guscio.
Allestimento della vasca
Vasca minima consigliata 30 L per un piccolo gruppo (3–6 esemplari), per stabilità e disponibilità di nascondigli; possibile anche in 20 L ben gestiti con carico limitato. Substrato: sabbia fine o ghiaia fine che permetta di interrarsi. Arredi: legni, rocce lisce, foglie secche (catappa/quercia), piante robuste. Filtrazione efficiente con flusso basso-moderato e buona ossigenazione. Coperchio consigliato: arrampica sul vetro e può uscire. Parametri generali: temperatura 20–30 °C (ottimale 24–27 °C); pH 6.5–8.0 (meglio 7.2–7.6 per il guscio); GH 6–20 dGH (ottimo 8–12); KH 3–12 dKH (ottimo 4–8); conducibilità 150–500 µS/cm; nitrati preferibilmente <20 mg/L. Evitare rame e biocidi: i gasteropodi ne sono sensibili.
Riproduzione e dimorfismo
Specie gonocorica (maschi e femmine distinti) e non ermafrodita; nessun dimorfismo evidente a occhio. Accoppiamento con copula; la femmina depone singole capsule ovigere quadrangolari su superfici dure (vetro, legni, rocce). Ogni capsula contiene un uovo; schiusa in 2–8 settimane in base alla temperatura e alla qualità dell’acqua. Sviluppo diretto (niente fase larvale planctonica): i giovani emergono come piccole copie degli adulti e tendono a rimanere nel substrato. In acquario la riproduzione è possibile ma lenta; tassi di sopravvivenza maggiori in vasche mature, con cibo sufficiente e predatori assenti.
Salute e benessere (prevenzione)
Benessere: evitare oscillazioni brusche di temperatura e pH; mantenere GH/KH adeguati per un guscio integro e senza pitting (micro-corrosioni). Garantire ossigenazione e fondo non tagliente. Quarantena di nuovi ospiti per limitare l’introduzione di parassiti; le lumache possono fungere da ospiti intermedi di alcuni trematodi dei pesci. Non usare trattamenti contenenti rame o formaldeide; se si deve medicare la vasca, trasferire le lumache in un contenitore sicuro con filtro maturo. Alimentarle regolarmente quando le prede naturali scarseggiano per evitare dimagrimento. Rimuovere eventuali cadaveri rapidamente: il rapido carico organico può danneggiare i gasteropodi.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata (NE) al momento della stesura. Ampiamente allevata e commercializzata per l’acquariofilia; preferire esemplari di allevamento per ridurre la pressione sui popolamenti naturali. Non elencata in CITES. In UE non è nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014), ma è vietato rilasciare in natura qualunque organismo d’acquario. In alcune regioni extra-UE sono segnalate introduzioni; l’attenzione resta d’obbligo. Etica: utilizzare il predatore di lumache come strumento di controllo solo se si può garantire alimentazione a lungo termine o una collocazione responsabile della progenie.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 20–30 °C | 24–27 °C |
pH | 6.5–8.0 | 7.2–7.6 |
GH | 6–20 dGH | 8–12 dGH |
KH | 3–12 dKH | 4–8 dKH |
Conducibilità | 150–500 µS/cm | 200–350 µS/cm |
Nitrati | <30 mg/L | <20 mg/L |
Taglia adulta | 2.0–3.0 cm (lunghezza guscio) | 2.5–3.0 cm |
Vasca minima | 20–30 L (piccolo gruppo) | ≥30 L |
Flusso | Basso–moderato | Moderato, ben ossigenato |
Luce | Bassa–moderata | Bassa |
Substrato | Sabbia fine–ghiaia fine | Sabbia fine |
Dieta | Carnivora opportunista/necrofaga | Lumache + proteico aggiuntivo |
Compatibilità | Con pesci e invertebrati non predatori | Senza pesci mangialumache; invertebrati robusti |
Crediti