Anubias barteri
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa dell’Africa occidentale tropicale, con nucleo nel Golfo di Guinea: bacini fluviali costieri di Nigeria e Camerun e aree vicine (incluse popolazioni in Guinea Equatoriale/Isola di Bioko e Gabon). Habitat: sponde ombrose di torrenti e fiumi a corso lento‑moderato, margini di foresta pluviale, su rocce, radici e legni periodicamente sommersi. Vive in condizioni emerse per parte dell’anno e sommersa in piena stagione delle piogge; tollera schizzi e spruzzi costanti.
Erbacea perenne con rizoma orizzontale, spesso 0,5–2 cm di diametro, da cui partono radici avventizie robuste. Foglie coriacee, verde scuro, lucide; lamina da ovata a ellittica o leggermente lanceolata secondo la varietà, 5–15(–25) cm, con nervature marcate; picciolo da corto a lungo (fino a 20–30 cm nelle forme a foglia grande). Le foglie emerse tendono a essere più spesse e compatte; quelle sommerse più sottili ma sempre robuste. Infiorescenza tipica delle Araceae: spata verde che avvolge in parte lo spadice. In acquario può fiorire emersa; fruttificazione e semi sono rari in coltivazione domestica. Ritmo di emissione foglie lento (settimane), più rapido in coltura emersa umida.
Lenta. Il tasso dipende da luce, disponibilità di nutrienti nell’acqua, temperatura e CO₂. In sommersione, in luce bassa, può produrre 1 foglia ogni 3–6 settimane; con luce moderata, CO₂ e nutrienti bilanciati, accelera ma resta una specie lenta. La coltura emersa in serra/paludario è più veloce. Temperature costanti nella fascia 22–28 °C e flusso moderato favoriscono la crescita.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Pianta poco competitiva per velocità, ma stabile nel tempo. Tende a occupare il supporto su cui è legata senza invadere il fondo. Le foglie possono ombreggiare piante basse poste sotto; la superficie lenta a rinnovarsi può ospitare alghe se la luce è eccessiva. Resiste bene a correnti moderate e a manipolazioni. Generalmente non viene mangiata da pesci onnivori; grandi loricaridi che raschiano biofilm possono danneggiare foglie tenere.
Parametri tollerati ampi: pH 5,5–8,0; GH 2–20 °dH; KH 1–12 °dH; conducibilità 50–500 µS/cm. Temperatura 20–30 °C (ottimale 22–28 °C). Luce bassa‑media: evitare illuminazioni intense prolungate se non ben bilanciate da nutrienti/CO₂ e ombreggiamento. CO₂ non indispensabile, ma utile per una crescita più piena. Nutrizione: assorbe soprattutto dalla colonna d’acqua; fertilizzazione leggera‑moderata (macro e micro) costante e cambi regolari aiutano foglie sane. Non interrare il rizoma: fissarlo a legni/rocce con filo, fascette o colla gel specifica per acquari. Fondo inerte o fertile indifferente, poiché le radici servono soprattutto all’ancoraggio. Gradisce buon movimento d’acqua e stabilità dei parametri.
Per divisione del rizoma: tagliare con utensile pulito porzioni di 3–5 cm con almeno 2–3 foglie e alcuni punti di crescita; fissare i segmenti a nuovi supporti. Può emettere germogli laterali dal rizoma principale. Propagazione sessuata da seme rara in acquario; più praticabile in coltura emersa con impollinazione manuale da parte di coltivatori specializzati.
Allestimento della vasca
Ideale come pianta da centrovasca o per creare punti focali su legni e rocce. In vasche piccole può occupare lo sfondo del layout; in vasche grandi si usa in gruppi come cespuglio di medio piano. Perfetta sotto tronchi/rami dove riceve luce filtrata. Adatta anche a paludari e ripari emersi umidi. Abbinare a piante a crescita rapida nelle fasi iniziali per limitare alghe.
Salute e benessere (prevenzione)
Alghe a pennello/diatomee sulle foglie in luce forte o nutrienti sbilanciati: ridurre intensità/durata della luce, migliorare flusso, stabilizzare fertilizzazione e carico organico, collocare la pianta in zone leggermente ombreggiate. Ingiallimenti: carenze di macro (N, K) o micro (Fe) nella colonna d’acqua; fornire fertilizzazione regolare e moderata. Marciume del rizoma: non interrarlo, evitare schiacciamenti e ristagni. Acclimatazione: dopo il passaggio da coltura emersa a sommersa, alcune foglie possono degradare; rimuovere le più danneggiate e attendere emissione di nuove foglie adattate. Mantenere igiene della vasca e quarantena delle nuove piante per prevenire introduzioni indesiderate.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata (NE) per la specie; non elencata in CITES. Ampiamente propagata in vivaio (anche da coltura in vitro), riducendo la pressione su popolazioni naturali. Non risultano segnalazioni di invasività in Italia/UE, ma è fondamentale non rilasciare esemplari in ambienti naturali. Preferire piante di origine controllata e rispettare le normative locali su specie esotiche.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 20–30 °C | 22–28 °C |
pH | 5,5–8,0 | 6,2–7,5 |
GH | 2–20 °dH | 4–12 °dH |
KH | 1–12 °dH | 2–6 °dH |
Conducibilità | 50–500 µS/cm | 100–300 µS/cm |
Luce | Bassa–media | Bassa con luce diffusa/ombreggio |
CO₂ | 0–20 mg/L (opzionale) | 10–15 mg/L per crescita più piena |
Fertilizzazione (macro/micro) | Leggera–moderata | Dosi piccole e costanti in colonna d’acqua |
Velocità crescita | Lenta | Lenta ma stabile |
Posizione consigliata | Centro/sfondo (vasche piccole), su hardscape | Centrovasca in zone ombreggiate |
Tipo di propagazione | Divisione del rizoma | Tagli da 3–5 cm con 2–3 foglie |
Compatibilità con fauna | Alta | Ottima con caridine e piccoli pesci; attenzione a grandi loricaridi |
Difficoltà | Principiante–intermedio | Principiante |
Crediti