Anubias hastifolia; anubias a foglia sagittata

Anubias hastifolia

(Engl.) Engl., 1915

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Anubias Schott (Araceae). Nome accettato in banche dati botaniche autorevoli (POWO/WFO/CoL): Anubias hastifolia. Autore e combinazione: (Engl.) Engl., pubblicata nel primo Novecento. Sinonimi storici riportati in letteratura includono forme/varietà affini (es. Anubias heterophylla var. hastifolia) che spiegano parte della confusione commerciale. In acquariofilia piante vendute come “A. hastifolia” sono talvolta Anubias barteri (var. caladiifolia, longifolia/glabra) o A. heterophylla. Caratteri utili all’identificazione: lamina marcatamente hastata (a punta di lancia) con lobi basali evidenti negli esemplari maturi, picciolo lungo, nervature secondarie ben marcate, rizoma grosso e strisciante. Sono note differenze morfologiche tra forme emerse e sommerse; la variabilità ha alimentato in passato discussioni tassonomiche, non completamente chiuse.

Distribuzione e habitat

Africa tropicale occidentale-centrale (regione del Golfo di Guinea e bacino del Congo). Segnalata in Nigeria, Camerun, Guinea Equatoriale, Gabon, Congo e Repubblica Democratica del Congo (dati coerenti con POWO/WFO/GBIF). Habitat: corsi d’acqua forestali ombreggiati, rive e rocce lungo fiumi e torrenti, zone periodicamente sommerse, talora in acque a corrente moderata-forte. È una reofita: specie adattata a vivere ancorata a substrati duri in acque ben ossigenate. Quote: principalmente basse altitudini. Condizioni naturali: luce filtrata, acqua pulita, oscillazioni stagionali del livello idrico.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta perenne con rizoma cilindrico e carnoso (diametro ~0,8–2 cm), strisciante e ramificante; produce fitte radici avventizie che ancorano a legni e rocce. Foglie alterne su piccioli robusti; lamina coriacea, lucida, di colore verde medio-scuro. Forma fogliare tipica: hastata/sagittata con lobi basali triangolari, apice acuto, margini interi. Dimensioni variabili: in emersione foglie grandi (lamina 15–40 cm; picciolo anche 20–60 cm); in sommersione di solito più contenute (lamina ~8–25 cm, secondo condizioni e età). Nervatura pennata ben evidente. Infiorescenza tipica Araceae con spata e spadice; raramente prodotta e portata a maturazione sott’acqua. Crescita modulare a cadenza lenta, con emissione di nuove foglie dal meristema apicale del rizoma.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Lenta–molto lenta in acquario: in condizioni stabili produce 1 nuova foglia ogni 2–4 settimane; più rapida in emersione. Fattori che accelerano: luce moderata non diretta, CO₂ disciolta bassa–moderata, micronutrienti regolari, acqua pulita e ossigenata. Fattori che rallentano: luce intensa e instabile, carenze di microelementi, accumulo di detriti sulla lamina, scarsa circolazione. Il passaggio da coltivazione emersa a sommersa causa spesso un “cambio di foglie”: quelle emerse possono ingiallire e cadere mentre si formano foglie sommerse adattate.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie poco competitiva in luce forte; preferisce zone ombreggiate. Non invasiva: il rizoma si allunga lentamente e non colonizza rapidamente il fondo. Le foglie spesse sono relativamente resistenti al brucamento, ma possono essere rosicchiate da grandi erbivori (es. alcuni ciclidi, pesci rossi). In luce alta tende ad accumulare alghe a macchia o a pennello sulle lamine lente a crescere. Tollera bene correnti moderate e posizioni sfruttate per fare ombra a piante più delicate.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Parametri generali: temperatura 20–28 °C (tolleranza 18–30 °C); pH 6,0–7,8 (tolleranza 5,5–8,2); durezza GH 3–15 dGH; KH 2–10 dKH; conducibilità 100–500 µS/cm. Luce: bassa–media; meglio luce diffusa o filtrata. CO₂: non indispensabile, ma 5–10 mg/L stabilizzano la crescita. Nutrizione: assorbe soprattutto dalla colonna d’acqua; fornire microelementi costanti e macro moderati; substrato ricco non necessario. Fondamentale non interrare il rizoma (rischio marciume): legare la pianta a legni/pietre o appoggiarla con il solo apparato radicale nel substrato. Gradisce acqua pulita, movimento e superfici libere da detriti. Buona tolleranza a ombreggiamento e a vasche low-tech.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per divisione del rizoma. Procedura: tagliare con lama pulita un segmento di rizoma che porti almeno 4–5 foglie o più nodi, quindi fissarlo a un supporto (legno/roccia) con filo o elastico; evitare di interrare il rizoma. La pianta emette getti laterali che possono essere separati quando autonomi. Disponibile anche da coltura in vitro (tissue culture), utile per evitare fitoparassiti e raccolta in natura.

Allestimento della vasca

Posizionamento: centro o sfondo nelle vasche piccole-medie; centro-sfondo nelle vasche grandi. Ottima su hardscape (radici, rocce) in zone di mezz’ombra, sotto chiome di piante a stelo o legni ramificati. Estetica: contrasta bene con foglie fini (es. piante a stelo) e muschi. Biotopi consigliati: corsi d’acqua dell’Africa occidentale/centrale. Spazio: lasciare margine frontale per la crescita del rizoma e per manutenzione.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe su foglie lente: limitare la luce diretta, aumentare circolazione, rimuovere manualmente con dita/spazzolino morbido; introdurre pulitori compatibili (es. Neritine) se appropriato. Marciume del rizoma: non interrarlo; fissarlo in modo che resti all’aria dell’acqua. Foglie gialle o clorosi: fornire microelementi costanti; evitare sbalzi bruschi di CO₂ e luce. Shock da trasferimento (emerso→sommerso): rimuovere gradualmente le foglie deteriorate; dare tempo alla pianta di emettere foglie sommerse. Evitare prodotti chimici aggressivi: preferire pratiche meccaniche e gestione della luce/nutrienti.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata specificamente (NE) per la maggior parte delle fonti. Non in CITES. Non segnalata come invasiva in Italia/UE (assenza nelle liste unionali). Etica: evitare raccolte in natura; preferire piante propagate in serra/in vitro. Non rilasciare mai esemplari o parti di pianta in ambienti naturali. Osservare eventuali normative locali sul commercio di organismi vivi.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–30 °C22–26 °C
pH5,5–8,06,3–7,5
GH3–20 dGH4–12 dGH
KH1–12 dKH2–6 dKH
Conducibilità80–600 µS/cm150–300 µS/cm
Lucebassa–mediamedio-bassa, diffusa
CO₂0–20 mg/L5–10 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)leggera–moderata via colonnamicro costanti; N e K moderati
Velocità crescitalenta–molto lentalenta
Posizione consigliatacentro/sfondocentro–sfondo su hardscape
Tipo di propagazionedivisione del rizomataglio del rizoma con 4–5 foglie
Compatibilità con faunabuona con pesci/comunità pacificaevitare grandi erbivori
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia