Ciclide nano di Borelli (Umbrella cichlid)

Apistogramma borellii

(Regan, 1906)

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Apistogramma, famiglia Cichlidae (ciclidi neotropicali). La specie è valida e distinta da forme affini del bacino Paraguay–Paraná. Sinonimi storici includono Apistogramma reitzigi, oggi considerato sinonimo minore in revisioni tassonomiche recenti. Diffusi in commercio ceppi selezionati (es. opal) che mantengono le esigenze della specie. Nota terminologica: SL significa lunghezza standard (dalla punta del muso al peduncolo caudale); TL lunghezza totale (inclusa la coda).

Distribuzione e habitat

Sud America subtropicale: bacino del Paraguay–Paraná in Paraguay, Brasile meridionale (Mato Grosso do Sul) e Argentina nord-orientale. Abita affluenti lenti, paludi stagionali, lagune marginali e corsi d'acqua poco profondi con fitta vegetazione e lettiera di foglie. L'acqua varia da limpida a leggermente torbida; in natura può essere tenera e leggermente acida fino a prossima alla neutralità. Clima con stagionalità: in inverno l'acqua può scendere sensibilmente, motivo della buona tolleranza al fresco rispetto ad altri Apistogramma.

Dimensioni, aspettativa di vita

Maschi 6–8 cm TL (circa 5–6 cm SL), femmine 4–5 cm TL (circa 3–4 cm SL). Aspettativa di vita 3–5 anni in buone condizioni. Corpo compresso lateralmente, pinna dorsale del maschio più estesa e colorazioni azzurro-oro variabili per popolazione e linea allevata. La specie mostra plasticità intra-specifica: popolazioni diverse possono presentare leggere differenze di colorazione e taglia.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Generalmente pacifico ma territoriale soprattutto in fase riproduttiva. Struttura sociale di tipo harem: un maschio può formare un piccolo territorio con più femmine se lo spazio lo consente. Compatibilità: ideale con piccoli caracidi, pesci matita, pesci ascia, Corydoras e altri bentonici tranquilli; evitare specie aggressive, pinna-nipoti e ciclidi di taglia maggiore. In vasche comunitarie, predisporre molti nascondigli per ridurre lo stress e la competizione visiva.

Dieta e alimentazione

Micro-predatore (micro-predatore: specie che si nutre di piccoli invertebrati). In natura consuma larve di insetti, crostacei e microfauna bentonica. In acquario accetta mangimi secchi di qualità per piccoli carnivori, integrati con vivo o congelato (Daphnia, Artemia, Chironomus con moderazione). Offrire porzioni piccole e frequenti per evitare sovralimentazione e mantenere l'intestino in salute. La varietà è importante per il colore e il benessere.

Allestimento della vasca

Per una coppia: minimo 60 L; per harem (1 maschio, 2–3 femmine): 80–100 L, lunghezza vasca almeno 60–80 cm. Substrato di sabbia fine per permettere la naturale frugatura senza rischio di abrasioni. Arredi: legni, radici, foglie secche (quercia/faggio ben preparate), noci di cocco e grotte per creare rifugi e siti di deposizione. Piantumazione fitta con piante a foglia fine e galleggianti per luce attenuata. Filtrazione dolce e ben matura; flusso basso con aree calme. Copertura superiore e molti ostacoli visivi per limitare l'aggressività intra-specifica.

Riproduzione e dimorfismo

Specie da caverna. La femmina sceglie una cavità e depone 30–80 uova, spesso sul soffitto; il maschio feconda e pattuglia il territorio, mentre la femmina cura uova e larve. Schiusa in 2–3 giorni a 24–26 °C; avannotti liberi in 5–7 giorni. Parametri consigliati per favorire la riproduzione: pH leggermente acido (circa 6,0–6,8), durezza bassa, temperatura 23–26 °C. Avannotti iniziano con microfauna e poi naupli di Artemia; in comunità pochi sopravvivono senza interventi. Dimorfismo: maschi più grandi, pinne dorsale e anale allungate, colori più accesi; femmine più piccole, giallo intenso in cura parentale con macchie scure ben visibili.

Salute e benessere (prevenzione)

Stabilità sopra tutto: evitare sbalzi rapidi di temperatura e pH. Mantenere nitrati bassi con cambi regolari e filtro maturo (conoscere il ciclo dell'azoto è essenziale). Quarantena dei nuovi arrivi e introduzione graduale per ridurre stress e rischi sanitari. Alimentazione variata e parsimoniosa per prevenire problemi gastrointestinali. Substrato di sabbia fine per prevenire lesioni a branchie e bocca. Allestire numerosi rifugi per disperdere l'aggressività, soprattutto in riproduzione. Evitare metalli pesanti e trattamenti non necessari; aerazione adeguata durante il caldo estivo. Osservare quotidianamente appetito, respirazione e colorazione per cogliere precocemente segni di malessere.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata specificamente (NE) al momento della stesura. Non in CITES. Non presente nelle liste UE delle specie invasive regolamentate; nessuna restrizione commerciale generale in Italia/UE, ma è sempre vietato rilasciare organismi vivi in natura. Preferire esemplari d’allevamento per ridurre la pressione sulle popolazioni selvatiche e il rischio di introduzioni. Richiedere tracciabilità e pratiche etiche ai fornitori. Considerare il fabbisogno energetico del mantenimento: vasche ben isolate e gestione efficiente riducono l’impronta ambientale.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–26 °C (tollerati brevi 18–27 °C)22–24 °C
pH5,0–7,56,0–6,8
GH1–12 dGH2–6 dGH
KH0–6 dKH0–3 dKH
Conducibilità30–200 µS/cm60–150 µS/cm
Nitrati< 20 mg/L< 10 mg/L
Taglia adultam 6–8 cm TL; f 4–5 cm TL
Vasca minima60 L (coppia); 80–100 L (harem)80 L con base lunga
FlussoBasso–moderatoBasso, aree calme
LuceBassa–mediaDiffusa con galleggianti
SubstratoSabbia fineSabbia fine scura + lettiera
DietaOnnivoro a prevalenza carnivoraSecco di qualità + vivo/congelato
CompatibilitàPacifica con piccoli pesci tranquilliCaracidi, pesci matita, Corydoras pacifici

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia