aponogeton di Boivin; aponogeton martellato

Aponogeton boivinianus

Baill., 1895

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata nei principali repertori (POWO, WFO, Catalogue of Life) con nome valido Aponogeton boivinianus Baill. Famiglia Aponogetonaceae. Non sono in uso sinonimi correnti in acquariofilia, ma è spesso confusa in commercio con A. ulvaceus: quest’ultima ha foglie più sottili e traslucide, meno marcatamente bollose. Abitudine a rosetta (insieme di foglie che emergono da un punto basale) da tubero (organo di riserva sotterraneo). Infiorescenza a spiga eretta (infiorescenza: struttura che porta i fiori). Alcuni esemplari mostrano una marcata stagionalità con dormienza (fase di riposo con riduzione o perdita delle foglie).

Distribuzione e habitat

Endemica del Madagascar, soprattutto regioni settentrionali e nord-occidentali. Cresce in corsi d’acqua e laghi a corrente lenta o moderata, spesso soggetti a variazioni stagionali di livello e portata. Substrati da sabbiosi a limosi con materia organica; acque da tenere a moderatamente dure, in genere debolmente acide a neutre. Il tubero consente la sopravvivenza a periodi più freschi o di acqua bassa durante la stagione secca.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta acquatica perenne con tubero ovale-scuro (2–4 cm o più, secondo l’età) da cui origina una rosetta di foglie. Foglie submerse da ellittiche a oblanceolate, tipicamente fortemente bullate (aspetto "martellato"), margini ondulati; lamina 20–50 cm di lunghezza e 4–12 cm di larghezza, picciolo lungo, che porta l’altezza totale a 30–60+ cm in condizioni ottimali. Colore verde medio-scuro, talvolta con sfumature bruno-olivacee. Nervature evidenti, costa centrale marcata. Infiorescenza emergente con spiga semplice o doppia, fiori piccoli biancastri; frutti con semi che maturano in acqua. Apparato radicale fitto emanante dal tubero; non produce stoloni orizzontali. Crescita a getti, con foglie nuove che si susseguono dalla corona.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida con luce e nutrienti adeguati; più lenta in acque povere o fredde. Fattori chiave: luce medio-alta, substrato ricco (ottimo apporto dal fondo), disponibilità costante di macro e microelementi, e flusso d’acqua moderato. La CO₂ accelera l’emissione di foglie ma non è indispensabile. In molte vasche la pianta presenta una fase stagionale di riposo (1–3 mesi): riduce o perde le foglie; il tubero resta attivo e poi riparte. Temperature più fresche e fotoperiodo ridotto possono innescare la dormienza.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario forma un cespo dominante e tende a ombreggiare l’area circostante quando matura. Non è aggressiva né invasiva: non emette stoloni e non colonizza rapidamente. Può emettere foglie molto lunghe verso la superficie e fiorire se lasciata emergere. Compete per nutrienti dal fondo; non tollera bene l’interramento profondo del tubero. Foglie vecchie possono degradarsi con l’età: rimozione selettiva mantiene la rosetta compatta.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Vasca consigliata: da 120 L in su, colonna d’acqua 40–60 cm. Substrato: sabbia/fondo fine con strato fertile o pastiglie nutritive; è una marcata assorbente radicale. Luce: medio-alta (ideale 40–80 µmol m−2 s−1 PAR). Acqua: pH 6.0–7.5; GH (durezza generale) 3–10 dGH; KH (alcalinità) 2–6 dKH; conducibilità 100–300 µS/cm. Temperatura 20–26 °C (sopporta brevi picchi a 28 °C). CO₂: facoltativa, 10–20 mg/L migliora crescita e robustezza delle foglie. Fertilizzazione: costante e bilanciata; macro (N, P, K) moderati e micro (Fe, Mn, Zn, ecc.) regolari, evitando accumuli. Flusso: moderato, ossigenazione buona. Gestione della dormienza: se la pianta entra in riposo, ridurre fotoperiodo e nutrizione, mantenere il tubero poco interrato, umido/submerso in zona fresca (20–22 °C), quindi riprendere gradualmente luce e fertilizzazione quando compaiono nuove gemme.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Prevalentemente per seme dopo fioritura in acquario o in vasca dedicata: si può favorire l’impollinazione manuale passando delicatamente un pennellino tra le spighe. La maturazione dei semi avviene in acqua; i plantuli si fanno crescere separati fino a 4–6 foglie prima del trapianto. La divisione del tubero è rara e va eseguita solo se si formano offset (porzioni naturalmente separate con radichette proprie). Non produce stoloni; non moltiplicare tagliando forzatamente il tubero, perché facilmente marcesce.

Allestimento della vasca

Punto focale in centro o sfondo per vasche medio-grandi. Lasciare spazio libero sopra e attorno alla rosetta (20–30 cm) per contenere l’ombreggiamento. Abbinare a piante di medio piano robuste e a epifite su legni/rocce per sfruttare l’ombra parziale. Evitare arredi che costringano le foglie contro la superficie. Substrato non troppo grossolano per favorire l’ancoraggio del tubero.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi e soluzioni non chimiche: 1) Foglie gialle clorotiche: spesso carenza di ferro o micro; aumentare leggermente i micro e assicurare pH non troppo alto che ne limita l’assorbimento. 2) Fori nelle foglie: probabile carenza di potassio; integrare K in modo graduale. 3) Foglie che si sciolgono dopo l’introduzione: adattamento; rimuovere foglie compromesse e mantenere parametri stabili, nuove foglie emergeranno. 4) Alghe su foglie lente: ridurre nutrienti in eccesso nella colonna, migliorare circolazione e introdurre pulitori idonei; potare le foglie più vecchie. 5) Tuber marcescente: mai interrare completamente; posizionare a metà, con la corona esposta e circolazione dolce.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Specie endemica del Madagascar, regione con forte pressione su habitat d’acqua dolce. Non risultano liste CITES né inserimento negli elenchi UE di specie invasive. Stato IUCN non chiaramente valutato o non aggiornato per questa specie; in commercio proviene in gran parte da coltivazione. Buone pratiche: non rilasciare in natura; preferire fornitori che propagano in serra/tessuto. In Europa non è segnalata come invasiva in acque libere.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–28 °C22–25 °C
pH5.8–7.86.3–7.2
GH2–12 dGH3–8 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità50–400 µS/cm100–250 µS/cm
LuceMedia–AltaMedio-alta (≈40–80 µmol m−2 s−1 PAR)
CO₂0–20 mg/L (facoltativa)10–20 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)Moderata–Alta; fondo + colonnaRicca nel substrato + micro costanti
Velocità crescitaMedia–RapidaRapida con luce e nutrienti
Posizione consigliataCentro–SfondoCentro come punto focale
Tipo di propagazioneSeme; divisione tubero (rara)Seme in vasca dedicata
Compatibilità con faunaComunità pacifica; evitare erbivoriCon caridine e piccoli caracidi
DifficoltàPrincipiante–IntermedioIntermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia