Aponogeton increspato

Aponogeton crispus

Thunb., 1781

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata come Aponogeton crispus da database autorevoli (es. Kew POWO, WFO). Appartiene alla famiglia Aponogetonaceae, piante acquatiche con crescita da tubero (organo sotterraneo di riserva). In commercio esistono forme orticole (per es. con tonalità più brune/rossastre) e talvolta ibridi etichettati come “A. crispus”. La variabilità in coltivazione (dimensioni, ondulazione, colore) può generare confusione con specie affini dello Sri Lanka (per es. A. rigidifolius o A. undulatus). Nei materiali per hobbisti si trova anche il nome comune “crispus”; in italiano è frequente “Aponogeton increspato”.

Distribuzione e habitat

Nativa principalmente dello Sri Lanka, in zone basse e collinari con clima monsonico. Cresce in acque ferme o a lento scorrimento: stagni stagionali, risaie, canali e pozze con substrati limosi ricchi di materia organica. Report storici dall’India meridionale sono controversi o attribuiti a specie/ibridi affini. In natura tollera ampie oscillazioni stagionali di livello, temperatura (circa 22–30 °C) e chimica dell’acqua (spesso tenera o debolmente minerale). Fuori area d’origine è coltivata globalmente in acquario; naturalizzazioni stabili non sono documentate in UE.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta acquatica perenne con crescita da un tubero subgloboso (1.5–3 cm o più in coltivazione), da cui spuntano foglie basali con picciolo. Lamina fogliare generalmente verde chiaro-scuro, talvolta brunastra in gioventù; margini marcatamente ondulati (aspetto “increspato”). Foglie sommerse: 15–45(60) cm di lunghezza, 2–6(8) cm di larghezza, consistenza morbida; nervature parallele evidenti. Apparato radicale fascicolato, fine ma esteso. In condizioni favorevoli emette un asse fiorale che supera la superficie e porta una infiorescenza a spiga semplice o doppia, con piccoli fiori bianco-crema talora rosati; frutti con semi vitali anche in acquario. Non possiede fusto eretto vero; tutte le foglie emergono dal tubero.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida con luce media, fondo fertile e nutrienti disponibili. La CO₂ accelera la produzione di foglie nuove e la larghezza della lamina, ma non è obbligatoria. Fattori che favoriscono: substrato ricco di ferro e macroelementi, acqua tenera-moderata, temperatura 22–26 °C e fotoperiodo 8–10 ore. Fattori che limitano: luce molto bassa o molto intensa senza bilanciamento dei nutrienti, sepoltura completa del tubero, carenze di K o Fe, e sbalzi bruschi di temperatura/chimica. A differenza di altri Aponogeton, mostra una dormienza poco marcata: in acquario spesso resta “sempreverde”, ma può rallentare o perdere foglie se stressata.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Forma cespi voluminosi e foglie lunghe che possono raggiungere la superficie e ombreggiare le zone vicine. Non è invasiva in vasca: non emette stoloni, tende a restare localizzata al punto di impianto. Competitiva moderata: in luce e nutrienti adeguati cresce bene senza soffocare le specie basse, purché si pratichi potatura delle foglie più vecchie. Può fiorire emettendo spighe emerse in vasche coperte (mantenere spazio libero sopra la superficie).

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Vasca consigliata da 80 L in su per lasciare spazio alle foglie. Substrato fine (sabbia o ghiaia fine) con strato fertile o pastiglie nutritive alla base; il tubero va posato con circa metà fuori dal substrato per evitare marciumi. Luce media e uniforme; fotoperiodo 8–10 ore. Acqua tenera-moderata: pH 6.0–7.5, GH 2–12, KH 1–8, conducibilità 80–400 µS/cm. Temperatura 20–28 °C (ottimale 22–26 °C). CO₂ opzionale (10–15 mg/L migliora crescita e forma delle foglie). Fertilizzazione costante ma prudente: apporto dal fondo per macroelementi (N, P, K) e integrazione colonnare di microelementi con ferro chelato. Ricambio d’acqua settimanale 25–40% per stabilità. Evitare correnti forti dirette sul cespo; moderato movimento superficiale è sufficiente. Tagliare le foglie più vecchie alla base per stimolare emissione di foglie nuove.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per semi: stimolare la fioritura lasciando che lo scapo emerga; favorire impollinazione manuale toccando delicatamente le spighe con un pennellino morbido in giorni successivi. Raccogliere i semi maturi (rapida germinazione) e porli su sabbia fine mantenuta umida/subsomersa a 24–26 °C, luce moderata; trapiantare quando le piantine hanno 3–4 foglie. Per divisione del tubero: tecnica avanzata e rischiosa; si taglia un tubero grande in porzioni ciascuna con una gemma, disinfettando gli strumenti e lasciando cicatrizzare all’aria per qualche ora prima di posare parzialmente sul substrato; tasso di successo variabile. La formazione spontanea di bulbilli è rara in acquario domestico.

Allestimento della vasca

Ottima come punto focale al centro o come pianta di sfondo in vasche medie e grandi. Si abbina a piante a foglia fine o a rosette basse che tollerano ombreggiamento parziale (per es. Cryptocoryne). Evitare il posizionamento troppo vicino a specie nane da primo piano. Lasciare spazio libero sopra per eventuali fioriture. Illuminazione diffusa per evitare bruciature sulle foglie alte prossime alla superficie.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni e soluzioni: 1) Foglie che deperiscono dopo l’acquisto: tipico adattamento; recidere le foglie danneggiate e garantire nutrimento dal fondo. 2) Marciume del tubero: spesso dovuto a sepoltura completa; piantare con metà tubero esposta e ridurre compattamento del substrato. 3) Foglie pallide o traslucide: possibile carenza di ferro o squilibrio nutrienti-luce; aumentare gradualmente microelementi e assicurare K sufficiente, mantenendo fotoperiodo stabile. 4) Alghe su foglie larghe: ridurre e stabilizzare luce, migliorare circolazione generale, inserire fauna mangia-alghe compatibile; rimuovere manualmente le foglie più colpite. 5) Arresto temporaneo della crescita: verificare temperatura, conducibilità e NO3/PO4; piccoli cambi d’acqua regolari aiutano a ripristinare l’equilibrio.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN specifico non riportato nelle principali sintesi recenti; non risulta in CITES. Non elencata tra le specie esotiche invasive di preoccupazione UE. Poiché la specie è originaria dello Sri Lanka e i biotopi d’acqua dolce locali sono vulnerabili, è buona pratica scegliere esemplari propagati in coltivazione e non prelevati in natura. Evitare assolutamente il rilascio in corpi idrici naturali in Italia/UE.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–28 °C22–26 °C
pH6.0–7.56.3–7.0
GH2–12 dGH3–8 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità80–400 µS/cm120–250 µS/cm
LuceMedia (30–60 µmol m⁻² s⁻¹)40–50 µmol m⁻² s⁻¹
CO₂0–20 mg/L (non obbligatoria)10–15 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)Regolare; prevalenza dal fondo + micro in colonnaSubstrato fertile + Fe chelato costante
Velocità crescitaMedia–RapidaMedia
Posizione consigliataCentro/SfondoCentro come esemplare
Tipo di propagazioneSemi; divisione del tubero (avanzato)Semi
Compatibilità con faunaAlta con pesci pacificiEvitare erbivori voraci
DifficoltàPrincipiante–IntermedioPrincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia