aponogetone ondulato; Aponogeton undulatus

Aponogeton undulatus

Roxb., 1832

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Aponogeton undulatus è una specie accettata della famiglia Aponogetonaceae, descritta da William Roxburgh. Le principali checklist botaniche moderne (es. Kew/POWO, WFO, Catalogue of Life) la riportano come valido taxon. In acquariofilia, esemplari etichettati come A. undulatus possono includere forme variabili o ibridi con specie affini (p.es. A. crispus), per cui il riconoscimento si basa su più caratteri e può essere incerto. Presenta spesso eterofillia (tipi di foglie diversi in immersione ed emersione) e un organo di riserva tuberoso (spesso chiamato impropriamente “bulbo”). Non risultano restrizioni CITES.

Distribuzione e habitat

Nativa dell’Asia meridionale-orientale tropicale. È documentata in Bangladesh e nel nord-est dell’India; presente anche in Myanmar. Segnalazioni regionali aggiuntive (es. Thailandia/Indocina) sono riportate in alcune fonti ma non sempre confermate. Habitat tipici: acque lente o ferme, stagni, canali, risaie e zone allagate stagionalmente su suoli limoso-argillosi. Vive in acque calde con fluttuazioni stagionali di livello e torbidità; può alternare fasi sommerse e con foglie galleggianti.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta perenne tuberosa con crescita a rosetta, priva di fusto eretto. Il tubero è globoso-ovoidale, da cui partono radici robuste e numerosi piccioli. Foglie sommerse da lanceolate a strette, verde chiaro, 20–50 cm di lunghezza e 2–5 cm di larghezza, con margine nettamente ondulato (carattere distintivo) e consistenza morbida. In condizioni emerse o di superficie sviluppa foglie galleggianti ellittiche, più corte e larghe. L’infiorescenza è uno spadice sottile portato da un lungo scapo; i piccoli fiori biancastri compaiono spesso a pelo d’acqua. In acquario può manifestare viviparia: la formazione di plantule direttamente sullo scapo fiorale. Dimensioni in vasca: cespo 25–40 cm di diametro, altezza 25–60 cm a seconda di luce e nutrienti.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida in acqua stabile, con crescita più vigorosa quando il substrato è ricco e la luce è media. Temperatura costante nell’intervallo tropicale favorisce lo sviluppo continuo. Alcuni esemplari possono entrare in una breve fase di “riposo” con rallentamento e perdita di foglie; in acquario ben equilibrato ciò è raro o attenuato. La crescita risente di carenze di macro/microelementi, soprattutto ferro e potassio.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pianta competitiva moderata: non emette stoloni invadenti, ma può ombreggiare le piante basse con le sue ampie foglie ondulate o con eventuali foglie galleggianti. In vasche piccole può dominare lo spazio. La produzione di plantule su infiorescenza è un meccanismo di diffusione graduale. Tollera corrente lieve; preferisce zone riparate con flusso moderato.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Volume consigliato ≥ 60–100 L per lasciare spazio alle foglie. Acqua tenera o medio-dura (GH 4–10 ideale), pH debolmente acido–neutro (circa 6,4–7,2), conducibilità 100–300 µS/cm. Temperatura 22–26 °C ideale (accetta 20–28 °C). Illuminazione media; luce troppo intensa senza nutrimento bilanciato può indurre alghe. CO₂ non obbligatoria, ma un apporto moderato stabilizza il pH e migliora la crescita. Substrato: preferisce fondo maturo e ricco di nutrienti; utili pastiglie fertilizzanti vicino al tubero. Piantumazione: interrare il tubero solo per metà con l’apice vegetativo rivolto verso l’alto, per prevenire marciumi. Fotoperiodo 8–10 ore; cambi d’acqua regolari (p.es. 30–40% settimanale) mantengono i nutrienti equilibrati.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Prevalentemente tramite plantule su infiorescenza (viviparia): quando una plantula ha 4–6 foglie e radici di 5–10 cm, si può staccare e piantare delicatamente. La propagazione per seme è possibile dopo impollinazione dei fiori, ma richiede condizioni stabili (acqua calma e calda; maturazione dei semi in vasca dedicata). La divisione del tubero non è comune né raccomandata se non per esemplari robusti e con strumenti sterili, poiché aumenta il rischio di marciume.

Allestimento della vasca

Ideale come pianta di centro-sfondo in vasche medie o grandi; un esemplare singolo crea un forte punto focale. Lasciare 15–20 cm liberi intorno per evitare competizione e ombreggiamento delle piante basse. In layout naturali o biotopi asiatici, abbinarla a piante a foglia fine e specie da prato che tollerino ombra leggera. Contenere le foglie galleggianti se riducono troppo la luce alle piante sottostanti.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe su foglie ampie: evitare luce eccessiva rispetto ai nutrienti; mantenere rapporto bilanciato tra macro e micro. Clorosi (ingiallimento) delle foglie giovani segnala possibile carenza di ferro; fornirlo in modo moderato e regolare. Fori e necrosi sulle foglie vecchie indicano spesso carenza di potassio. Marciume del tubero: non interrarlo completamente, evitare substrati troppo compatti e ipossici; sifonare delicatamente per limitare accumuli organici. Fase di riposo: se perde foglie, lasciare il tubero indisturbato in condizioni stabili finché riparte; evitare interventi drastici.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN non valutato o non disponibile per questa specie nelle banche dati pubbliche più consultate. Non risulta inclusa in CITES. Non è elencata tra le specie invasive di rilevanza unionale nell’UE; rischio di insediamento all’aperto in Europa temperata basso per limiti climatici. In acquisto privilegiare materiale coltivato in serra e non di raccolta selvatica. Non rilasciare mai esemplari o semi in ambiente naturale.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–28 °C22–26 °C
pH6.0–7.86.4–7.2
GH2–15 dGH4–10 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–300 µS/cm
Lucebassa–mediamedia
CO₂0–20 mg/L (non obbligatoria)10–15 mg/L
Fertilizzazionemacro+micro da fondo e colonna, moderatasubstrato ricco + integrazione leggera in colonna
Velocità crescitamedia–rapidamedia stabile
Posizione consigliatacentro–sfondosfondo o centro come punto focale
Tipo di propagazioneplantule su infiorescenza, semiplantule su infiorescenza
Compatibilità con faunacomunità pacifica; evitare grandi erbivoricaracidi, piccoli ciprinidi, anabantoidei, gamberetti pacifici
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia