Aspidoras pauciradiatus
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Sud America: Brasile, alto bacino del Rio Araguaia (sistema Tocantins–Araguaia), principalmente negli stati di Goiás e Pará. Abita piccoli corsi d’acqua e zone marginali di fiumi, spesso poco profondi, con substrato sabbioso o di fine ghiaietto, lettiera di foglie e vegetazione sommersa. L’acqua è in genere limpida o leggermente torbida, da debolmente acida a neutra. Nella stagione delle piogge sfrutta aree allagate a flusso lento. Microhabitat tipici: rive tranquille con erbe acquatiche, radici, rami e ripari; corrente lieve, buona ossigenazione.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta molto piccola: maschi 2.2–2.7 cm SL, femmine 2.5–3.0 cm SL (SL = standard length, lunghezza standard esclusa la coda; TL = total length, lunghezza totale). Corpo corazzato da scudetti ossei, barbigli sensibili alla base del muso. Colorazione discreta, con puntinatura scura e banda laterale variabile; popolazioni diverse possono mostrare differenze sottili. Longevità in acquario 3–5 anni con buone condizioni, talvolta di più.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie pacifica e timida, di branco; esprime comportamento naturale solo in gruppo numeroso (almeno 8–10 esemplari, meglio 12+). Foraggia sul fondo ma spesso pattuglia anche il medio livello. Compatibile con micro‑caracidi, piccoli ciprinidi, altri Corydoradinae miti, piccoli loricaridi non aggressivi. Evitare coinquilini grandi, vivaci o mordicchiatori. Con gamberetti nani adulti la convivenza è possibile, ma uova e neanidi possono essere predati.
Dieta e alimentazione
In natura è un micro‑carnivoro: piccoli crostacei, larve di insetti, anellidi e microfauna del fondo. In acquario accetta mangimi che affondano di granulometria fine, micro‑pellet, pastiglie per catfishes, surgelato e vivo (naupli di Artemia, Daphnia, piccoli Chironomus). Offrire porzioni piccole e varie 1–2 volte al giorno. Non è un mangiatore di alghe: integrare sempre cibo mirato e non contare sui residui.
Allestimento della vasca
Vasca consigliata con base almeno 60 × 30 cm (circa 54–60 L) per un gruppo stabile; più spazio migliora benessere e comportamento. Substrato di sabbia fine e arrotondata per proteggere i barbigli. Arredi: radici, rami, lettiera di foglie secche (per rifugi e biofilm), piante a foglia fine e piante galleggianti per attenuare la luce. Filtrazione dolce con flusso lieve‑moderato e buona ossigenazione; coprire aspirazioni con spugna fine. Illuminazione bassa‑media e zone d’ombra. Parametri stabili e acqua pulita sono prioritari: eseguire cambi regolari e moderati. Vasca matura consigliata.
Riproduzione e dimorfismo
Riproduttore a deposizione di uova adesive, senza cure parentali. Corte rituale tipica dei Corydoradinae con posizione a T: la femmina trattiene 1–3 uova tra le pinne pelviche e le incolla su vetri, piante o arredi. Stimoli efficaci: cambi d’acqua più freschi e abbondanti, dieta ricca di vivo/surgelato, pressione osmotica leggermente più bassa. Allestire un piccolo acquario dedicato (≈ 30 L), sabbia fine, muschi o mop, filtraggio ad aria, 2–3 maschi per femmina. Fecundità per sessione spesso 20–60 uova; schiusa in 3–5 giorni a 24–26 °C; avannotti nuotano liberi dopo 24–48 ore. Prime alimentazioni: infusori naturali del muschio, poi naupli di Artemia, microvermi; mantenere igiene e micro‑cambi frequenti. Dimorfismo: femmine più grandi e piene di uova; maschi più snelli e talvolta con pinne leggermente più appuntite.
Salute e benessere (prevenzione)
Benessere e prevenzione: mantenere fondo molto fine e pulito per evitare erosione dei barbigli; evitare ghiaie taglienti. Stabilità dei parametri prima delle cifre assolute: ammoniaca e nitriti sempre non rilevabili, nitrati idealmente sotto 10–20 mg/L. Aerazione sufficiente e temperatura moderata e costante; evitare surriscaldamenti prolungati. Quarantena dei nuovi arrivi e acclimatazione lenta. Evitare sale e farmaci a base di rame o dosi aggressive: i Callichthyidae possono essere sensibili; in caso di problemi consultare un professionista. Offrire ripari e gruppo numeroso per ridurre lo stress. Alimentazione varia e porzionata previene malnutrizione e sovraccarico del filtro.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata al momento della stesura. Non elencata in CITES. Raccolta per l’acquariofilia principalmente in Brasile; scegliere esemplari da allevamento quando disponibili per ridurre la pressione sul prelievo e favorire linee acclimatate. L’area Araguaia è soggetta a modifiche dell’habitat (agricoltura, sedimentazione): un acquario informato contribuisce a una domanda responsabile. In UE e Italia non risultano restrizioni specifiche; non rilasciare mai pesci in natura. Non segnalata come invasiva in Europa.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Intervallo | Ottimali |
---|---|---|
Temperatura | 22–27 °C | 24–26 °C |
pH | 5.5–7.5 | 6.2–7.2 |
GH | 1–10 dGH | 2–6 dGH |
KH | 0–5 dKH | 1–3 dKH |
Conducibilità | 30–200 µS/cm | 50–150 µS/cm |
Nitrati | 0–20 mg/L | < 10 mg/L |
Taglia adulta | 2.2–3.0 cm SL | ≈ 2.5–2.8 cm SL tipica |
Vasca minima | 54–60 L | ≥ 60 L con base 60 × 30 cm |
Flusso | Lieve–moderato | Lieve con aree calme |
Luce | Bassa–media | Diffusa con galleggianti |
Substrato | Sabbia fine | Sabbia silicea arrotondata |
Dieta | Onnivoro a tendenza micro‑carnivora | Micro‑pellet + vivo/surgelato vario |
Compatibilità | Pacifica con micro‑pesci | Comunità tranquilla o monospecifico |
Crediti