Oscar (ciclide oscar)

Astronotus ocellatus

(Agassiz, 1831)

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ciclide neotropicale del genere Astronotus. Binomio valido: Astronotus ocellatus (Agassiz, 1831), con sinonimi storici (es. Lobotes ocellatus). Specie sorelle: A. crassipinnis e forme non descritte; l’identificazione può essere confusa in letteratura e commercio. Nel commercio sono comuni morfi ornamentali selezionati ("tiger", "red", albino/lutino, pinne allungate) che non corrispondono a sottospecie. Dati tassonomici aggiornati in FishBase, GBIF e revisioni recenti convergono su due specie valide nel genere; restano incertezze su varianti geografiche.

Distribuzione e habitat

Nativo del bacino dell’Amazzonia (Perù, Colombia, Brasile, Ecuador), in grandi fiumi di pianura, canali di piena, lagune marginali e laghi a meandro. Presente in acque bianche e in acque nere (acide, povere di sali e colorate da tannini), spesso tra legni sommersi e letti di foglie. Segnalazioni in altri bacini sudamericani includono introduzioni e/o identificazioni dubbie. Popolazioni alloctone sono documentate in Florida e altre regioni tropicali/subtropicali extra-Sudamerica. Fonte: sintesi di IUCN, FishBase e studi regionali.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia massima riportata ~35 cm TL (lunghezza totale, dall'apice del muso alla punta della coda); in acquario gli adulti tipicamente raggiungono 28–30 cm TL (circa 22–25 cm SL, lunghezza standard fino all’attaccatura della caudale). Crescita rapida nei primi 12–18 mesi. Longevità comune 10–15 anni, potenzialmente oltre con cura ottimale. Maturità sessuale di solito tra 12 e 18 mesi (taglia ~15–18 cm).

Comportamento e compatibilità con altri animali

Territoriale e curioso; forte interazione con l’allevatore. Sposta decorazioni e scava; tende a predare pesci piccoli e invertebrati. In comunità funziona solo con specie robuste di taglia simile che tollerano temperatura e chimica simili (grandi loricaridi, grandi caracidi pacifici). Evitare compagni aggressivi e specie delicate. Conspecifici: meglio singolo adulto o coppia affiatata; gruppi di giovani spesso degenerano in aggressioni quando maturano. Necessita di nascondigli grandi e linee di vista interrotte per ridurre lo stress.

Dieta e alimentazione

Onnivoro opportunista. In natura consuma insetti e larve, crostacei, molluschi, piccoli pesci, frutti e semi stagionali. In acquario: base con pellet/granuli completi per ciclidi di grossa taglia; integrare 2–3 volte a settimana con alimenti congelati (gamberetti, cozze, krill, chironomus) e porzioni di verdure tenere. Evitare pesci vivi come pasto (rischio patogeni e squilibri lipidici) e carni di mammifero/avicole. Limitare specie ricche di tiaminasi (enzima che degrada la vitamina B1; presente in alcune prede) o compensare con mangimi bilanciati e integrazioni vitaminiche secondo etichetta. Somministrare porzioni che vengano consumate in pochi minuti, 1–2 volte al giorno, con 1 giorno di digiuno settimanale.

Allestimento della vasca

Vasca per un singolo adulto: minimo consigliato 450–500 L, con impronta almeno 150 × 60 cm; per una coppia stabile 600–700 L. Arredi robusti: legni, rocce non taglienti, rifugi ampi; piante radicate spesso vengono sradicate (meglio specie robuste o galleggianti). Substrato sabbioso o ghiaia fine arrotondata. Filtrazione sovradimensionata (canister o sump) con flusso basso–moderato; puntare a 5–8 volte il volume/ora e forte ossigenazione. Cambi d’acqua generosi (30–50% settimanale) e sifonatura regolare. Parametri tollerati: temperatura 23–30 °C (ottimo 26–28 °C); pH 5,5–7,8 (ottimo 6,2–7,2); GH 2–12 dGH (durezza totale); KH 1–8 dKH (alcalinità); conducibilità 50–300 µS/cm. Nitrati preferibilmente <20 mg/L. Coperchio ben chiuso (salti possibili); protezione per riscaldatori.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduttore su substrato con cure biparentali. Coppie formate spesso si legano stabilmente. Stimolo: acqua pulita, dieta ricca e leggeri innalzamenti di temperatura (26–28 °C). I genitori puliscono una superficie piatta (roccia/ardesia) e depongono da alcune centinaia a oltre mille uova. Schiusa in ~2–3 giorni; avannotti liberi in ~5–7 giorni, nutriti con naupli di Artemia e microprede. I genitori ventilano e difendono la prole; evitare coinquilini durante la riproduzione. Dimorfismo sessuale poco evidente: femmine spesso con addome più pieno in prossimità della deposizione; il venting (osservazione delle papille genitali) è il metodo più affidabile.

Salute e benessere (prevenzione)

Puntare al welfare ottimale: spazio adeguato, acqua stabile e arricchimento ambientale. Malattie comuni prevenibili con igiene e quarantena: parassiti esterni, infezioni batteriche opportuniste, erosione testa/linea laterale (HLLE). La HLLE è multifattoriale: qualità dell’acqua mediocre, carenze vitaminiche/minerali e polvere di carbone attivo sono correlazioni proposte; rimuovere le cause sospette e migliorare dieta e manutenzione aiuta spesso. Evitare sbalzi termici/pH, sovralimentazione e accumulo di azoto. Quarantena di nuove introduzioni 4–6 settimane. Non fornire indicazioni terapeutiche: in caso di patologie rivolgersi a un veterinario con esperienza in itticoltura ornamentale. Ridurre lo stress con rifugi, routine prevedibili e manipolazioni minime.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: Least Concern (LC). Ampia diffusione commerciale, con grande quota di esemplari d’allevamento; l’impatto della raccolta selvatica appare marginale nelle aree autorizzate. Specie con potenziale invasivo in climi caldi; popolazioni alloctone stabili sono documentate in Nord America e Asia. Nell’UE non è elencata tra le specie invasive di rilevanza unionale e non è in CITES. In Italia/UE vigono norme generali su benessere, trasporto e prevenzione del rilascio di specie esotiche: non immettere mai in natura, consegnare gli esemplari non più gestibili a strutture idonee. Preferire esemplari d’allevamento tracciati; evitare l’acquisto impulsivo dato l’ingombro adulto e la lunga vita.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura23–30 °C26–28 °C
pH5,5–7,86,2–7,2
GH2–12 dGH3–8 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità50–300 µS/cm80–200 µS/cm
Nitrati< 40 mg/L< 20 mg/L
Taglia adulta28–35 cm TL28–30 cm TL tipici
Vasca minima450–700 L450 L (singolo) / 600 L (coppia)
FlussoBasso–moderatoModerato, ben ossigenato
LuceBassa–mediaDiffusa, ombreggiata
SubstratoSabbia o ghiaia fineSabbia fine
DietaOnnivora opportunistaPellet premium + congelato vario
CompatibilitàCon specie robuste di taglia simileSingolo o coppia stabile; no piccoli pesci

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia