Tetra cieco messicano

Astyanax jordani

Hubbs & Innes, 1936

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Astyanax jordani è il nome storicamente usato per la forma di grotta del tetra messicano, caratterizzata da depigmentazione e occhi atrofici. La maggioranza delle revisioni attuali considera A. jordani un sinonimo di Astyanax mexicanus (De Filippi, 1853), che comprende sia popolazioni di superficie sia popolazioni troglobie (troglobio = organismo adattato alla vita permanente in grotta). In acquariofilia il nome commerciale «tetra cieco messicano» rimane diffuso e si riferisce a queste popolazioni di grotta. Nota: la tassonomia del complesso A. mexicanus è ancora oggetto di studio; potrebbero emergere distinzioni più fini tra popolazioni cave diverse.

Distribuzione e habitat

Endemico di sistemi carsici del nord-est del Messico (Sierra de El Abra e aree adiacenti, principalmente negli stati di San Luis Potosí e Tamaulipas). Vive in torrenti e pozze sotterranee prive di luce, con acque relativamente stabili per temperatura e chimica, spesso influenzate da substrati calcarei (acqua da moderatamente dura a dura). Habitat tipici: corsi d'acqua lenti in galleria, vasche ipogee con fondi di sabbia/fango e rocce, detrito alloctono (foglie, legno, guano) come principale fonte di energia. Temperature naturali spesso comprese tra 22 e 25 °C; ossigenazione variabile ma generalmente sufficiente grazie a scambi con l'esterno e turbolenze locali.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta tipica 7–8 cm SL (Standard Length, lunghezza dal muso alla base della coda) e 8–10 cm TL (Total Length, lunghezza totale); individui eccezionali possono raggiungere ~12 cm TL. Corpo depigmentato (rosa/biancastro), occhi assenti o vestigiali coperti da pelle; linee laterali e neuromasti accentuati per l'orientamento. Aspettativa di vita in acquario: 3–5 anni, con casi oltre 6–8 anni in condizioni ottimali e con stress minimizzato.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie sociale e vivace: è un caracide gregario che va tenuto in gruppi di almeno 8–10 esemplari per ridurre stress e comportamenti anomali. Esplora l'ambiente toccando con bocca e corpo; può occasionalmente pizzicare pinne lunghe o lente nel movimento, non per aggressività ma per investigazione. Compatibile con specie robuste, attive e non aggressive che tollerano luce bassa e acqua da neutra ad alcalina (es. alcuni Poeciliidae, piccoli loricaridi tranquilli). Evitare compagni lenti o a pinne vistose (betta, scalari, gourami a velo) e pesci molto territoriali. Attivo al crepuscolo e anche in pieno buio; richiede arredi privi di spigoli per prevenire urti.

Dieta e alimentazione

Onnivoro opportunista. In natura sfrutta detrito, invertebrati trasportati in grotta, biofilm e occasionali cadute di cibo dall'esterno. In acquario accetta con facilità mangimi in scaglie e micro-pellet di qualità, oltre a surgelati e vivi (artemia, daphnia, chironomus) e una quota vegetale (spirulina, verdure sbollentate in piccola quantità). Offrire pasti piccoli e frequenti, distribuendo il cibo in più punti per ridurre competizione. Varietà e moderazione aiutano a prevenire obesità e carenze.

Allestimento della vasca

Vasca consigliata per un gruppo di 8–10+: base di almeno 90 cm (minimo ~120 L); per gruppi più grandi, meglio 100–120 cm. Illuminazione bassa o schermata (piante galleggianti, legni), fondo scuro sabbioso o fine per ridurre riflessi. Arredi: rocce arrotondate, radici, grotte ampie e passaggi; evitare spigoli vivi. Filtrazione efficiente con flusso dolce-moderato e buona ossigenazione. Piante tolleranti il buio (Anubias, Microsorum, muschi) possono essere legate ad arredi; non sono indispensabili. Parametri: pH 6.8–8.2 (ottimale 7.2–7.8), GH 6–20 dGH (ottimale 8–12), KH 4–12 dKH (ottimale 6–8), conducibilità 200–600 µS/cm (conducibilità = capacità dell’acqua di condurre corrente, proporzionale ai sali disciolti; ottimale 250–400 µS/cm), nitrati <20 mg/L. Temperatura 20–26 °C (ottimale 22–24 °C). Coperchio ben chiuso: è agile e può saltare.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduttore oviparo a dispersione: nessuna cura parentale. In cattività può riprodursi come altri Astyanax. Condizionare i riproduttori con cibo ricco e variato; usare una vasca separata con griglia o mop per proteggere le uova. Stimolo: cambi parziali con acqua leggermente più fresca e ricca di ossigeno. Deposizione in gruppo o in coppia; uova adesive, schiusa in ~24–36 h a 24–26 °C, avannotti liberi in ~4–5 giorni. Avannotti iniziano con infusori/rotiferi, poi naupli di Artemia. Dimorfismo: femmine più grandi e panciute in stagione riproduttiva; maschi più snelli e, in alcune popolazioni, micro-uncini sui raggi dell’anale durante il periodo riproduttivo (difficili da vedere). Nota: la frequenza e la facilità di riproduzione variano tra linee; alcune captive-bred sono più propense.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere: mantenere gruppo numeroso, luce tenue e arredi sicuri per ridurre urti. Stabilità è fondamentale: cambi d’acqua regolari (20–30% settimanali), buona ossigenazione e filtrazione matura. Quarantena di nuovi arrivi per almeno 4 settimane per prevenire introduzione di parassiti. Alimentare con mangimi completi di buona qualità; alternare fonti proteiche e vegetali; evitare sovralimentazione. Evitare sbalzi termici e di pH; acclimatazione lenta. Ridurre superfici molto riflettenti (sfondi scuri) per contenere lo stress. Spostare i pesci in contenitori invece che con retini quando possibile, per limitare abrasioni sul muso. Non usare farmaci o sale senza diagnosi certa e consulenza specializzata; privilegiare prevenzione e igiene. Arricchimento sensoriale: leggere variazioni di flusso e layout modulare aiutano il comportamento esplorativo.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Nel trattamento attuale, la forma di grotta è inclusa in Astyanax mexicanus, specie ampiamente diffusa e valutata come a minor preoccupazione (LC) a livello globale; tuttavia singole popolazioni di grotta hanno areali molto ristretti e possono essere vulnerabili a inquinamento delle falde, captazioni idriche e disturbo turistico. Il commercio acquariofilo si basa quasi esclusivamente su esemplari d’allevamento. Non è in CITES. In UE/Italia non risultano restrizioni specifiche per il commercio, ma è sempre vietato il rilascio in natura (Reg. UE 1143/2014 su specie invasive; principio di precauzione). Nonostante non sia elencato come invasivo nell’UE, non liberare mai organismi acquatici nell’ambiente. Preferire fornitori che dichiarano origine captive-bred.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–26 °C22–24 °C
pH6.8–8.27.2–7.8
GH6–20 dGH8–12 dGH
KH4–12 dKH6–8 dKH
Conducibilità200–600 µS/cm250–400 µS/cm
Nitrati<30 mg/L<20 mg/L
Taglia adulta7–8 cm SL; 8–10 cm TL (fino a ~12 cm TL)
Vasca minima≥120 L (base ≥90 cm)≥150 L per gruppi numerosi
FlussoBasso–moderatoModerato, ben ossigenato
LuceBassa–molto bassaBassa con schermature
SubstratoSabbia/fine, scuroSabbia fine scura
DietaOnnivora (secco/surgelato/vivo)Varietà, piccoli pasti frequenti
CompatibilitàComunità prudenteSpecie affini robuste; specie-only consigliato

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia