Austrolebias nigripinnis
Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.
Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto
Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.
In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Sud America temperato: bacini inferiori dei fiumi Uruguay e Paraná e area del Río de la Plata, tra Argentina nord-orientale (p. es. provincia di Buenos Aires ed Entre Ríos) e Uruguay meridionale. Vive in paludi, ruscelletti lenti, canali d’irrigazione e soprattutto in pozze stagionali delle pampas, spesso poco profonde, con fondo fangoso/torboso, lettiera di foglie e vegetazione emersa. L’acqua è generalmente dolce e tenera, con conducibilità bassa-moderata; occasionalmente tollera deboli influssi salmastri nelle zone costiere. L’habitat si prosciuga parzialmente in estate: gli adulti scompaiono, persistono solo le uova nel sedimento.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta: in genere 4–6 cm SL (circa 5–7 cm TL) per i maschi; femmine 3,5–5 cm SL (4,5–6 cm TL). Aspettativa di vita: annuale in natura; in acquario 10–18 mesi, talvolta fino a 24 mesi se mantenuta a temperature moderate e con periodo fresco invernale. Crescita rapida: raggiunge la maturità in poche settimane a seconda della temperatura e del nutrimento. È ottimo saltatore: vasca sempre ben coperta.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Maschi territoriali fra conspecifici, soprattutto in spazi ridotti. In genere non molesta altre specie lente e pacifiche, ma non è adatto ad acquari di comunità vivaci. Preda avannotti propri/altrui e piccoli invertebrati (gamberetti nani inclusi). Migliore gestione: vasca monospecifica in coppia o trio (1 maschio con 2 femmine), con molte coperture visive. Attività prevalentemente diurna, preferisce luce attenuata e corrente minima.
Dieta e alimentazione
Micropredatore carnivoro: in natura consuma piccoli crostacei, larve di insetti, anellidi. In acquario accetta volentieri vivo e congelato (enchitrei, Daphnia, Chironomus, Artemia adulta/giovani, copepodi). Alcuni individui imparano a prendere microgranuli proteici, ma non devono essere la base della dieta. Variare e razionare: 1–2 piccole somministrazioni al giorno. Evitare eccessi di larve rosse di zanzara e cibi troppo grassi per non sovraccaricare il fegato.
Allestimento della vasca
Vasca consigliata per un trio: minimo 40 L con base ampia (p. es. 50×30 cm). Layout: sabbia fine o torba bionda non fertilizzata, lettiera di foglie (quercia, catappa ben secche), piante a crescita rapida e muschi resistenti al fresco (Ceratophyllum, Taxiphyllum). Filtrazione dolce con filtro ad aria a spugna; movimento d’acqua minimo. Illuminazione bassa-moderata con zone d’ombra. Coperchio ermetico: specie saltatrice. Acqua: tenera e pulita; cambi regolari 20–30% settimanali. Parametri indicativi: pH 6,3–7,2; GH 3–6 dGH; KH 1–3 dKH; conducibilità 80–150 µS/cm. Temperature inferiori alla media tropicale: 16–22 °C; evitare stabili >24 °C. Un leggero “inverno” a 14–18 °C prolunga la vita e favorisce la riproduzione. Per la deposizione: inserire contenitori di torba umida o fibra di cocco, oppure uno strato di torba nel substrato da rimuovere periodicamente.
Riproduzione e dimorfismo
Specie annuale con deposizione nel substrato. Il maschio corteggia e guida la femmina a “infossarsi” per deporre le uova nella torba/fango. Le uova entrano in diapausa a uno o più stadi, sincronizzando la schiusa con il ritorno dell’acqua. Metodo pratico: predisporre un vasetto con torba bionda fibrosa ben bollita e sciacquata. Lasciare la coppia/trio in deposizione per 1–2 settimane; poi rimuovere e strizzare la torba fino a umidità “spugna” (non gocciola ma non secca). Incubare in sacchetti ermetici a 20–22 °C al buio, con etichetta (specie e località per evitare ibridazioni). Controllare ogni 2–3 settimane. Tempi variabili secondo temperatura e stock: tipicamente 8–16 settimane, ma può servire di più. La maturazione si valuta osservando l’embrione con occhi scuri. Allagare con acqua tenera e fresca; gli avannotti schiudono in poche ore. Se la schiusa è scarsa, si può re-umidificare/asciugare dopo 2–3 settimane. Dimorfismo sessuale: maschio più grande e colorato con pinne nere e macchiettatura perlacea; femmina più smilza, bruna, con pinne trasparenti. Gli avannotti iniziano con naupli di Artemia, microworm, parameci; crescere in acqua pulita e poco profonda con cambi frequenti.
Salute e benessere (prevenzione)
Benessere e prevenzione si basano su acqua fresca, stabile e pulita, riduzione dello stress e quarantena dei nuovi arrivi. - Temperatura: mantenere nel range 16–22 °C, meglio con un periodo più fresco stagionale. Evitare picchi >24 °C. - Qualità dell’acqua: bassi nitrati, carico organico contenuto, movimento dolce; usare filtro a spugna maturo. Cambi regolari. - Alimentazione varia e moderata per prevenire obesità/steatosi. Non sovralimentare con cibi grassi. - Struttura della vasca: molte tane e barriere visive per limitare l’aggressività del maschio. - Biosicurezza: quarantena 3–4 settimane per nuovi pesci e piante. Non scambiare acqua/substrati tra vasche senza precauzioni. - Uova: mantenere umidità corretta; estremi di secco/caldo danneggiano lo sviluppo. Queste misure riducono l’incidenza di problemi comuni (parassiti, muffe sulle uova, stress). Per la gestione di eventuali patologie rivolgersi a un veterinario ittico; evitare rimedi “fai da te”.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata formalmente per molte fonti; popolazioni locali possono risentire di drenaggio delle zone umide, inquinamento agricolo e urbanizzazione. Non in CITES. Non elencata tra le specie invasive di preoccupazione per l’UE (Reg. 1143/2014), ma il rilascio in natura è illegale e dannoso. Etica e commercio: preferire esemplari da riproduzione in cattività; molti appassionati mantengono linee con codice di località (es. ARG/URU + sito) per conservare la variabilità. Evitare ibridazioni e la mescolanza di popolazioni diverse. Se si allevano più Austrolebias, lavorare in vasche separate e strumenti dedicati. Trasporto e benessere: rispettare le norme UE/Italia su trasporto e tutela degli animali; niente spedizioni a temperature estreme; confezioni termoisolate. Smaltire responsabilmente torbe e acque di schiusa: non in corpi idrici pubblici.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 14–24 °C | 18–20 °C |
pH | 6,0–7,5 | 6,5–7,0 |
GH | 2–12 dGH | 3–6 dGH |
KH | 0–6 dKH | 1–3 dKH |
Conducibilità | 50–300 µS/cm | 80–150 µS/cm |
Nitrati (NO3−) | <20 mg/L | <10 mg/L |
Taglia adulta | 4–7 cm TL (circa 3,5–6 cm SL) | 5–6 cm TL |
Vasca minima | 30–45 L | 40 L per trio |
Flusso | Basso | Molto basso |
Luce | Bassa–media | Bassa con zone d’ombra |
Substrato | Sabbia/torba/lettiera | Sabbia fine + torba |
Dieta | Carnivora (vivo/congelato) | Vivo vario + congelato di qualità |
Compatibilità | Specie lenta, predatrice di piccoli invertebrati | Meglio vasca monospecifica; evitare pesci vivaci e gamberi |
Crediti