Tetra rubino (Ruby tetra)

Axelrodia riesei

Géry, 1966

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Axelrodia riesei è un piccolo caracide della famiglia Characidae descritto da Jacques Géry nel 1966. Appartiene al genere Axelrodia, che comprende poche specie endemiche della Colombia. La collocazione filogenetica interna ai Characidae è stata oggetto di revisioni recenti e alcune relazioni rimangono in discussione, ma l'uso di Axelrodia come genere valido è supportato dalla letteratura corrente. Il nome comune “tetra rubino” deriva dal marcato arrossamento del corpo, soprattutto nei maschi in buona salute e in acqua scura ricca di tannini. Nota terminologica: nelle misure si usa SL (Standard Length, lunghezza dalla punta del muso alla base della caudale) e TL (Total Length, lunghezza totale).

Distribuzione e habitat

Nativa della Colombia, è conosciuta principalmente dal bacino del Río Meta (sistema dell’Orinoco) nei Llanos orientali. Abita piccoli corsi d’acqua forestali e canali di pianura, spesso ombreggiati, con acque da ambrate a scure (“acque nere”) molto povere di sali e acide (pH basso), fondi di sabbia/limi coperti da lettiera di foglie, radici e legni. La portata è in genere lenta, con vegetazione ripariale fitta. I valori ambientali misurati in habitat simili indicano conducibilità molto bassa e durezza quasi nulla; la temperatura varia stagionalmente ma tende al caldo tropicale.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta molto piccola: 1,5–2,0 cm SL, raramente fino a circa 2,2 cm SL. Corpo snello, con colorazione rosso rubino più intensa nei maschi in condizioni ottimali. Aspettativa di vita tipica 2–4 anni in acquario ben gestito. Crescita rapida nei primi mesi; maturità sessuale raggiunta presto, data la taglia ridotta.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie gregaria e pacifica che occupa il mezz’acqua. Va allevata in gruppo numeroso (almeno 10–12 individui; meglio 15+) per far emergere comportamenti naturali e distribuire l’eventuale aggressività intra-specifica. Compatibile con altri nano-pesci tranquilli amanti di acque tenere e acide: piccoli caracidi, Corydoras nani (p. es. C. pygmaeus, C. hastatus), Otocinclus, pesci matita e rasbore minute. Evitare compagni grandi o vivaci che possano intimidirli o predarli. Con i gamberetti nani può predare le neanidi; con adulti ben strutturati spesso coesiste, ma non è una “specie sicura per shrimp”.

Dieta e alimentazione

Micropredatore opportunista in natura (micro-crostacei, larve di insetti, zooplancton). In acquario accetta volentieri microgranuli di qualità, scaglie finemente sbriciolate e soprattutto vivo/surgelato di piccola taglia (naupli di Artemia, Daphnia, Cyclops, microvermi). Offerte varie e frequenti porzioni piccole favoriscono colore e condizione. Integrare con prede vive stimola foraggiamento naturale e riproduzione.

Allestimento della vasca

Vasca matura con dimensione minima consigliata di 45–60 L per un banco, più lunga che alta per aumentare superficie di nuoto. Acqua molto tenera e acida: pH 4,5–6,5, GH 0–6 °d, KH 0–3 °d, conducibilità 10–150 µS/cm; ottimale pH 5,0–6,0, GH 1–3, KH 0–1, conducibilità 30–80 µS/cm. Temperatura 24–26 °C (tolleranza circa 22–28 °C). Filtrazione dolce con spugna o intake protetti; flusso lento e ben ossigenato. Illuminazione attenuata (galleggianti utili). Arredo con sabbia scura, legni, radici, piante a foglia fine; lettiera di foglie (catappa, quercia) e pigne di ontano per rilasciare tannini e microfauna. Coperchio consigliato: specie piccola e potenzialmente saltatrice. Usare acqua d’osmosi rimineralizzata per stabilità e valori coerenti. Evitare superfici riflettenti e correnti forti.

Riproduzione e dimorfismo

Spargitore di uova senza cure parentali. Dimorfismo: maschi più snelli e intensamente rossi; femmine leggermente più piene sul ventre, colore meno saturo. In comunità possono comparire poche uova/avannotti, ma la predazione è alta. Per una riproduzione mirata, allestire una vaschetta dedicata (10–20 L) con griglia o mop per proteggere le uova, luce molto bassa, acqua morbidissima e acida (pH 5,0–6,0; GH <2; KH ~0), temperatura 25–26 °C. Condizionare i riproduttori con vivo/surgelato. La deposizione avviene spesso al mattino. Rimuovere gli adulti dopo la deposizione. Schiusa in 24–36 h, nuoto libero dopo 3–4 giorni. Prime alimentazioni con infusori/parameci e in seguito naupli di Artemia di piccola taglia. Tannini naturali e pulizia costante aiutano a limitare muffe sulle uova.

Salute e benessere (prevenzione)

Specie sensibile a ammoniaca, nitriti e nitrati elevati: vasca ben ciclarla e stabile prima dell’inserimento. Mantenere nitrati idealmente <10 mg/L (meglio 2–5), con cambi regolari 20–30% settimanali, parametri ben allineati per evitare shock osmotici. Quarantena 2–4 settimane per nuovi arrivi. Alimentazione piccola e varia per evitare accumuli organici. Evitare metalli pesanti (rame) e dosaggi non necessari; preferire prevenzione e buona igiene a qualsiasi trattamento. Fornire ripari visivi, luce soffusa e banco numeroso per ridurre lo stress. Monitorare la temperatura (stabile), l’ossigenazione e la conducibilità per intercettare derive di qualità dell’acqua.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata (NE) al momento delle ultime verifiche disponibili. Non in CITES. Non risulta specie invasiva in UE. Il commercio include sia esemplari catturati in Colombia sia, sempre più spesso, riprodotti in cattività: quando possibile, preferire allevati/responsabili per ridurre la pressione sugli stock selvatici e la mortalità da trasporto. Rispettare la normativa UE/italiana sul benessere animale e la biosicurezza: mai rilasciare organismi in natura; smaltire correttamente l’acqua dei cambi. Richiedere tracciabilità e condizioni di raccolta sostenibile al rivenditore.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura22–28 °C24–26 °C
pH4,0–6,85,0–6,0
GH0–6 °d1–3 °d
KH0–3 °d0–1 °d
Conducibilità10–150 µS/cm30–80 µS/cm
Nitrati0–20 mg/L2–5 mg/L (sempre <10)
Taglia adulta1,5–2,2 cm SL1,8–2,0 cm SL tipica
Vasca minima40–60 L≥45 L per 10–12 esemplari
FlussoLento–moderatoLento, turbolenza minima
LuceBassa–mediaBassa, attenuata da galleggianti
SubstratoSabbia fine/inerte, lettiera di foglieSabbia scura + foglie e legni
DietaOnnivoro a tendenza micro-carnivoraVivo/surgelato minuto + microgranuli
CompatibilitàPacifico, nanoBanchi 10+ con piccoli caracidi, Corydoras nani, Otocinclus

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia