Azolla di Carolina (spesso venduta come “azolla rossa”/“red azolla”)

Azolla caroliniana

Carl Ludwig Willdenow, 1810

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie del genere Azolla, famiglia Salviniaceae (felci acquatiche galleggianti). Nomenclatura complessa: in letteratura e nel commercio europeo il nome “Azolla caroliniana” è spesso applicato a campioni che corrispondono a Azolla cristata Kaulf. o a Azolla filiculoides Lam. Diversi repertori tassonomici moderni considerano A. caroliniana strettamente affine a A. cristata, con sinonimie parziali o storiche; l’identificazione certa richiede esame dei sporocarpi (strutture riproduttive) e caratteri microscopici. In acquariofilia, quando si acquista “A. caroliniana” in Europa, è frequente ottenere A. filiculoides. Questa scheda adotta un approccio prudente: i parametri colturali si riferiscono al complesso A. caroliniana sensu lato, sovrapponibili a quelli di A. cristata e in gran parte compatibili con A. filiculoides. Si segnala la possibile variabilità intra-specifica.

Distribuzione e habitat

Probabile origine nel Nord America sud-orientale e aree subtropicali/temperate calde delle Americhe; naturalizzata in molte regioni del mondo in acque ferme o debolmente correnti: stagni, risaie, canali, fossi, laghetti. Habitat tipico: acque superficiali ricche di luce, con basso moto ondoso e abbondanza di fosforo. La simbiosi con il cianobatterio Trichormus (Anabaena) azollae, che fissa l’azoto atmosferico, permette la colonizzazione di ambienti poveri di nitrati.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Felce acquatica libera, costituisce piccoli rami appiattiti e ramificati (fronde) lunghi 0,5–2 cm che si aggregano in tappeti galleggianti. Le foglioline (1–2 mm) sono bilobate: lobo superiore aerifero e fotosintetico, lobo inferiore spesso immerso. Colore verde che vira al rosso/bronzo sotto luce intensa o temperature fresche per accumulo di antociani. Le radici pendule, sottili (fino a 1–5 cm), una per nodo, aumentano la galleggiabilità e l’assorbimento. Felce eterosporea: produce microsporocarpi e megasporocarpi (i sporocarpi) in condizioni idonee; in acquario la riproduzione sessuata è rara, prevale la frammentazione vegetativa.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Crescita rapida a molto rapida con raddoppio della biomassa in 3–7 giorni nelle condizioni ideali. Fattori chiave: luce medio-alta, fosforo disponibile, ferro e microelementi, temperatura mite (20–26 °C). L’azoto è meno limitante grazie alla simbiosi azotofissatrice; tuttavia una minima disponibilità di nitrati accelera l’avvio. Moto superficiale moderato sostiene lo scambio gassoso; turbolenza eccessiva disgrega il tappeto e ne riduce la stabilità.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pianta competitiva: forma tappeti densi che ombreggiano efficacemente il fondo e limitano le alghe, ma possono ridurre la luce per le piante sommerse. Assorbe rapidamente fosfati e microelementi, agendo da “filtro” naturale. Se il tappeto copre tutta la superficie, può ostacolare l’ossigenazione e gli scambi aria-acqua, soprattutto di notte: è buona norma mantenere 30–70% di superficie libera. I frammenti si diffondono facilmente tramite corrente e attrezzature.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua ferma o con leggera increspatura; niente CO₂ aggiuntiva necessaria (scambia con l’atmosfera). Luce medio-alta per crescita compatta e colorazioni rosse. Intervallo parametri tollerato: pH 5,5–8,0 (ottimale 6,0–7,2); GH 1–15 dGH (ottimale 3–8); KH 0–10 dKH (ottimale 2–6); conducibilità 50–500 µS/cm (ottimale 100–300). Nutrienti: evitare carenze di fosforo e ferro; con pesci la fertilizzazione può non servire, ma in vasche molto “pulite” integrare microelementi a basse dosi. Evitare temperature prolungate >30 °C (stress) e sbalzi termici improvvisi. Coprire eventuali skimmer per non aspirare il tappeto.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Principalmente per frammentazione: basta dividere e distribuire piccoli ciuffi sulla superficie. La riproduzione tramite sporocarpi (micro- e megaspori) è rara in acquario; avviene in condizioni stagionali specifiche (fotoperiodo, temperatura, nutrienti) e richiede il successivo insediamento delle giovani piante. La divisione manuale è la tecnica più affidabile e immediata.

Allestimento della vasca

Pianta galleggiante di copertura. Adatta a vasche per Betta e anabantidi che apprezzano zone d’ombra e quiete superficiale; utile nei nano-acquari per limitare alghe e nitrati/fosfati. In vasche fortemente piantumate, usarla come “tappeto mobile” per modulare la luce; in paludari e laghetti interni offre un look naturale. Evitare il posizionamento sotto flussi diretti o aspirazioni; lasciare spazio libero per alimentazione e scambio gassoso.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: 1) Ingiallimento/pallore: spesso carenza di ferro o microelementi; correggere con micro-dose sicura di microelementi e migliorare la luce. 2) Crescita stentata: fosfato troppo basso, turbolenza eccessiva o ombreggiamento completo; aumentare leggermente PO4 e ridurre il moto superficiale. 3) Arrossamento eccessivo con crescita lenta: luce molto intensa e/o temperature fresche; è fisiologico, ma monitorare nutrienti. 4) Copertura totale della superficie: rimuovere regolarmente porzioni del tappeto per ripristinare luce e scambi gassosi. 5) Die-off estivo: oltre 30 °C prolungati possono causare collasso; raffrescare l’ambiente e aumentare leggermente l’increspatura. Evitare trattamenti chimici: la gestione deve essere meccanica e preventiva.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Molte Azolla non sono valutate formalmente a livello IUCN; A. caroliniana sensu lato non risulta soggetta a CITES. All’esterno dell’areale nativo può comportarsi da invasiva formando coperture estese. Nell’UE la specie più diffusa e problematicamente invasiva è A. filiculoides; anche A. cristata/A. caroliniana può insediarsi localmente. Verificare sempre le normative locali e gli aggiornamenti dell’elenco UE sulle specie esotiche invasive (Reg. 1143/2014) prima dell’uso in esterno. Etica e legge: non rilasciare mai piante o acqua di acquario in corpi idrici naturali; smaltire gli eccessi chiusi in sacco nei rifiuti indifferenziati.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura15–30 °C (breve tolleranza 10–32 °C)20–26 °C
pH5,5–8,06,0–7,2
GH1–15 dGH3–8 dGH
KH0–10 dKH2–6 dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–300 µS/cm
LuceMedia–AltaAlta diffusa
CO₂Non necessariaAria libera e lieve increspatura
FertilizzazioneMicro: bassa; Macro: PO4 moderatoFe e micro bilanciati; PO4 0,2–0,8 mg/L
Velocità crescitaMedia–Molto rapidaRapida
Posizione consigliataGalleggianteGalleggiante
Tipo di propagazioneFrammentazione, (sporocarpi rari)Divisione del tappeto
Compatibilità con faunaBuona con specie pacifiche; edibile da erbivoriOttima per anabantidi e avannotti
DifficoltàPrincipiante–IntermedioPrincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia