bacopa australe (detta anche bacopa del Sud)

Bacopa australis

(R.E.Schult.) R.W.Long, 1979

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Bacopa L., famiglia Plantaginaceae (ex Scrophulariaceae, riallocata secondo APG). Epíteto specifico: australis. Autori e combinazione accettata nelle principali checklist tassonomiche moderne (Kew POWO, WFO, Catalogue of Life). Sinonimi storici riportati in letteratura includono l'uso del genere Herpestis (es. Herpestis australis), oggi non preferito. Non risultano sottospecie o varietà comunemente riconosciute per l’uso acquariofilo. Nota: la specie è anfibìa, capace di vita emersa (fuori dall’acqua) e sommersa (completamente sott’acqua).

Distribuzione e habitat

Nativa del Sud America temperato‑subtropicale: Brasile meridionale (es. Rio Grande do Sul, Santa Catarina), Uruguay, Paraguay e nord dell’Argentina (es. Misiones, Corrientes). Habitat tipici: sponde di ruscelli lenti, paludi stagionali, canali e praterie inondate, su substrati sabbiosi o limosi poveri di calcare. Vive come annuale o perenne a seconda delle condizioni idrologiche, spesso con marcata stagionalità di emersione/inondazione.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea a fusto tenero, anfibìa. Fusti cilindrici, ramificati, 10–30+ cm in colonna d’acqua; in condizioni ricche di luce tendono a crescere compatti e leggermente prostrati. Foglie opposte, da rotonde a spatolate, 0,8–2,0 cm, margine intero, consistenza tenera in forma sommersa e più coriacea in forma emersa. Internodi (spazi tra i nodi) corti con luce alta, più lunghi con luce scarsa. Radici avventizie ai nodi facilitano l’attecchimento delle talee. In emersione può fiorire con piccoli fiori biancastri tipici del genere. Colore: verde chiaro; apici possono virare al rosa‑ramato con luce intensa e micronutrienti ben disponibili.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da moderata a rapida in condizioni stabili. Fattori chiave: luce medio‑alta, disponibilità equilibrata di macronutrienti (N, P, K) e micronutrienti (ferro e oligoelementi), apporto di CO₂ (anidride carbonica) e buon ricambio d’acqua. Senza CO₂ cresce ma tende a filare (internodi lunghi). Un fotoperiodo di 8–10 ore è in genere adeguato; periodi più lunghi non aumentano la crescita e possono favorire le alghe.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario forma cespi densi che possono ombreggiare il primo piano se non potati. Competitiva ma non invasiva: tende a espandersi per ramificazione più che per stoloni. Le talee recise possono tornare a galleggiare e radicare se intercettate. Tollera correnti moderate; in acque molto calme le foglie possono accumulare film batterico/algal se i nutrienti sono squilibrati.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua dolce tenera‑media: pH 6.0–7.5, GH 3–10 °dGH, KH 1–6 °dKH, conducibilità 120–300 µS/cm (tolleranza ampia circa 80–500 µS/cm). Temperatura 18–28 °C (ottimo 22–26 °C). Luce medio‑alta; PAR al substrato di 35–60+ µmol m⁻² s⁻¹ garantisce compattezza. CO₂ consigliata (15–25 mg/L) per crescita robusta e foglie più ravvicinate; senza CO₂ mantenere luce moderata e nutrienti stabili. Nutrizione: nitrati 10–20 mg/L, fosfati 0,5–1,5 mg/L, potassio 5–15 mg/L; ferro disponibile 0,05–0,1 mg/L. Substrato: sabbia o ghiaia fine; gradito un fondo fertile o pastiglie vicino ai nodi inferiori. Cambi d’acqua regolari (30–50% settimanale) aiutano a prevenire accumuli e instabilità.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Facilissima per talea di fusto: recidere 5–10 cm con almeno 3–4 nodi e ripiantare; le radici avventizie accelerano l’attecchimento. La potatura apicale stimola la ramificazione basale: si può ripiantare l’apice e lasciare la base a emettere nuovi getti. In forma emersa, divisione dei rami alla base e reimpianto dei segmenti nodali.

Allestimento della vasca

Posizionamento consigliato in centrovasca per acquari medi e come sfondo in nano‑acquari; possibile anche un cuscino basso in primo piano con potature frequenti. Si abbina bene a piante a foglia fine o tappezzanti che beneficiano dell’ombreggiamento leggero. In paludario, ottima come pianta di margine in zona umida.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni e gestione non pericolosa: 1) Ingiallimento uniforme: possibile carenza di azoto; aumentare leggermente i macronutrienti mantenendo NO3 nel range consigliato. 2) Apici pallidi/traslucidi: carenza di ferro o micros; integrare micronutrienti con dosi basse ma regolari. 3) Fusti allungati e radi: luce insufficiente o CO₂ bassa; aumentare gradualmente l’intensità luminosa o migliorare la distribuzione/ricambio d’acqua e la stabilità della CO₂. 4) Alghe sui bordi fogliari: eccesso di luce rispetto ai nutrienti o flusso scarso; riequilibrare fertilizzazione e ridurre temporaneamente la luce. 5) Marcescenza post‑trasferimento: adattamento da forma emersa a sommersa; rimuovere i tessuti danneggiati e attendere la ricrescita sommersa.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non valutata formalmente da IUCN per lo stato di minaccia; non in CITES. Non segnalata come invasiva nell’UE. In alcune regioni extra‑areali potrebbe naturalizzarsi se rilasciata: non immettere mai organismi in natura; smaltire potature in modo responsabile. Commercio e coltivazione consentiti in Italia/UE al momento della redazione.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–28 °C22–26 °C
pH5.8–7.86.2–7.2
GH2–12 °dGH3–8 °dGH
KH1–8 °dKH2–5 °dKH
Conducibilità80–500 µS/cm120–300 µS/cm
Lucebassa–altamedio–alta (≈40–60 µmol PAR al substrato)
CO₂0–30 mg/L (facoltativa)15–25 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)regolare e bilanciataNO3 10–20 mg/L; PO4 0,5–1,5 mg/L; K 5–15 mg/L; Fe 0,05–0,1 mg/L
Velocità crescitalenta–rapidamoderata–rapida con CO₂
Posizione consigliatacentro / sfondocentro (vasche medie), sfondo (nano)
Tipo di propagazionetalea di fustoapici con 3–4 nodi
Compatibilità con faunaaltaottima con pesci pacifici e gamberetti; evitare erbivori
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia