Bacopa caroliniana
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa del sud-est degli Stati Uniti (ad es. Texas, Louisiana, Mississippi, Alabama, Georgia, Florida, Carolina del Nord e del Sud, Virginia). Habitat naturale: zone umide basse e pianeggianti, sponde di laghi e stagni, fossi e tratti lenti di corsi d’acqua, spesso in acque poco profonde con fluttuazioni stagionali. Comportamento anfibio: forma tappeti o fusti eretti in acque calme, radicando ai nodi (punti del fusto da cui partono foglie e radici). È segnalata localmente come naturalizzata fuori areale in climi caldo-temperati, ma non è inserita negli elenchi UE di specie invasive di rilevanza unionale.
Pianta erbacea perenne a fusto. Fusti cilindrici e carnosi (3–6 mm di diametro), fino a 20–50 cm in acquario, più lunghi in emersione. Foglie opposte, spesse e intere, da spatolate a obovate, 1–3,5 cm, verde brillante; sotto luce intensa possono assumere sfumature bronzee/rame. Quando stropicciate emanano un tipico aroma di limone (oli essenziali). In forma sommersa (completamente sott’acqua) le foglie tendono a essere più strette e il portamento più slanciato; in forma emersa (con parte aerea) le foglie sono più spesse e compatte. Radici avventizie (radici che si formano dai fusti, non dalla radice principale) compaiono facilmente ai nodi a contatto con il substrato. Fioritura in emersione: fiori solitari ascellari, blu-lilla pallido con gola talvolta gialla.
Velocità generalmente medio-lenta senza CO₂ e medio-rapida con CO₂ e nutrienti bilanciati. Fattori chiave: luce (favorisce internodi corti e foglie compatte), disponibilità di carbonio (CO₂ accelera fotosintesi e ramificazione), temperatura (22–26 °C favorisce la crescita costante), nutrienti macro/micro in colonna e nel substrato. In condizioni ottimali può allungarsi di alcuni centimetri a settimana; in luce bassa allunga gli internodi (tratto di fusto tra due nodi) e dirada le foglie.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In acquario forma ciuffi densi che tendono verso la superficie; con potature ripetute sviluppa molti getti laterali. Competitività moderata: può ombreggiare piante basse se il cespuglio diventa troppo fitto. Le foglie robuste e l’aroma riducono la predazione da parte di molti pesci, ma specie fortemente erbivore possono danneggiarla. Non è infestante in vasca; non produce stoloni invadenti. In vasche aperte tende a emergere e può fiorire.
Acqua: pH 5,5–8,0 (ottimale 6,2–7,4); GH 3–15 dGH (ottimale 4–10); KH 1–10 dKH (ottimale 2–6); conducibilità 80–500 µS/cm (ottimale 150–300). Temperatura 18–28 °C (ottimale 22–26 °C). Luce: media–alta; con luce bassa sopravvive ma diventa sparsa. CO₂: facoltativa; 10–20 mg/L migliora compattezza e colore. Nutrizione: assorbe nutrienti sia dalla colonna che dal substrato; fertilizzazione regolare con macro e micro e, se il substrato è inerte, integrazione radicolare è utile. Substrato: fine-medio e stabile; non richiede terricci ricchi. Flusso: moderato per rimuovere film e fornire CO₂/nutrienti. Fotoperiodo 8–10 ore. Manutenzione: distanziare i fusti 3–4 cm per lasciar passare la luce; potare e ripiantare le cime per rinnovare il cespuglio.
Per talea di fusto: tagliare una cima 8–12 cm sopra un nodo e ripiantarla nel substrato; la porzione basale emetterà getti laterali ai nodi. Le radici avventizie accelerano l’attecchimento. Si può anche piegare un fusto fino a far toccare il substrato (propaggine) finché radica e poi recidere. La semina non è pratica in acquario; la fioritura richiede emersione.
Allestimento della vasca
Posizionamento: ideale per sfondo o centro vasca in gruppi da 5–10 fusti. Funziona come accento verde brillante in layout naturali e olandesi; in vasche aperte può offrire elementi emersi e fioritura. Evitare il primo piano: le foglie sono troppo grandi e l’ombra eccessiva. In paludari/terrari umidi cresce bene come pianta emersa lungo rive e terrazze umide.
Salute e benessere (prevenzione)
Alghe su foglie lente: migliorare circolazione, stabilizzare CO₂ e fotoperiodo, rimuovere manualmente le foglie vecchie ombreggiate. Internodi lunghi e foglie piccole: aumentare gradualmente la luce e assicurare nutrienti bilanciati; evitare sbalzi di KH/pH. Apici deformati o crescita stentata: controllare micronutrienti (in particolare ferro e boro) con fertilizzazione completa ma moderata. Marcescenza dopo inserimento: evitare di interrare troppo il fusto; acclimatare la pianta e potare le parti danneggiate. Evitare trattamenti chimici aggressivi; puntare su manutenzione, potature e cambi d’acqua regolari.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata a livello globale. Non inclusa in CITES. In UE non è elencata tra le specie esotiche invasive di rilevanza unionale; tuttavia è segnalata come naturalizzata in alcune regioni extra-areali. Etica e normativa: non rilasciare mai piante o frammenti in natura; smaltire i residui vegetali asciugandoli/compostandoli in modo sicuro o congelandoli prima dell’eliminazione. Verificare eventuali restrizioni locali su flora alloctona.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–28 °C | 22–26 °C |
pH | 5,5–8,0 | 6,2–7,4 |
GH | 3–15 dGH | 4–10 dGH |
KH | 1–10 dKH | 2–6 dKH |
Conducibilità | 80–500 µS/cm | 150–300 µS/cm |
Luce | bassa–alta | media–alta |
CO₂ | non necessaria–20 mg/L | 10–20 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | da leggera a regolare | regolare, bilanciata in colonna + eventuale supporto al suolo |
Velocità crescita | lenta–media | media–rapida con CO₂ e buona luce |
Posizione consigliata | centro, sfondo | sfondo in gruppi |
Tipo di propagazione | talea di fusto | talea apicale e laterale |
Compatibilità con fauna | generale, evita grandi erbivori | ottima con caridine e piccoli caracidi |
Difficoltà | principiante–intermedio | principiante |
Crediti