Blyxa giapponica (blyxa del Giappone)

Blyxa japonica

(Miq.) Maxim. ex Asch. & Gürke, 1889

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Blyxa; famiglia Hydrocharitaceae. Nome accettato: Blyxa japonica. Sinonimi storici usati in letteratura: Vallisneria japonica Miq. (basionimo). In commercio appaiono nomi informali come “Blyxa japonica mini”, non riconosciuti come taxa botanici. Non sono note sottospecie o varietà comunemente accettate per l’uso acquariofilo. La famiglia comprende piante acquatiche prevalentemente a rosetta (foglie che partono da un corto fusto basale).

Distribuzione e habitat

Nativa dell’Asia orientale e del Sud-Est asiatico: Giappone (incluse Ryukyu), Cina orientale e meridionale, Taiwan e Indocina (es. Vietnam, Laos, Thailandia). Habitat tipici: acque ferme o a lento flusso, risaie, fossi e paludi stagionali, su fondi sabbiosi o limoso-argillosi da poveri a moderatamente ricchi di nutrienti. Frequente in zone a clima monsonico dove alterna fasi sommerse ed emerse. Preferisce acque tenere e da debolmente acide a neutre.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea acquatica a rosetta. Foglie lineari-lanceolate, flessibili, larghe ca. 2–6 mm e lunghe 5–20 cm (in acquario 6–15 cm), colore verde chiaro-brillante; in condizioni di luce intensa e micronutrienti adeguati le punte possono assumere tonalità bronzo-ramate. Margine intero, apice acuto, nervature poco visibili. Il fusto è estremamente corto; la pianta accresce per aggiunta di nuove foglie dalla corona basale. Apparato radicale fascicolato con radici sottili, bianche-crema, che ancorano nel substrato fine. In natura può produrre infiorescenze minute su peduncoli; fiori poco appariscenti con 3 tepali; la fruttificazione in acquario è rara. Dimensioni e portamento variano con luce, CO₂ e nutrienti: da cespuglio compatto a ciuffo più scomposto in scarsa illuminazione.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida se luce, CO₂ e nutrienti sono adeguati; lenta-media in assenza di CO₂ aggiunta. Fattori chiave: intensità luminosa, disponibilità di CO₂ disciolta, ricchezza del substrato (ferro e microelementi), circolazione dell’acqua. Dopo il trapianto è comune una fase di adattamento con possibile perdita delle foglie più vecchie (cosiddetto “melt”), seguita da ripresa se le condizioni sono stabili.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario forma densi ciuffi che possono ombreggiare il fondo immediatamente circostante. Competitività moderata: può soffrire se posta sotto specie molto ombreggianti a crescita rapida. Intrappola facilmente detriti tra le foglie, utile da un lato per la microfauna ma richiede sifonatura delicata. Può staccarsi se il flusso è forte o se disturbata da pesci scavatori. Non tende a sovrappopolare la vasca: la diffusione avviene tramite getti basali e divisione del cespo.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Illuminazione: medio-alta per un portamento compatto (0,5–1 W/L equivalenti o PAR medio in primo piano). CO₂: consigliata (circa 20–30 mg/L) per accorciare internodi e intensificare il colore; la pianta sopravvive anche senza ma più rada. Acqua: pH 5,5–7,5 (ottimo 6,0–6,8); GH 2–12 °dGH (ottimo 3–8); KH 0–6 °dKH (ottimo 1–4); conducibilità 50–400 µS/cm (ottimo 100–200). Temperatura 20–30 °C (ottimo 22–26 °C). Substrato: fine (sabbia/ghiaia fine) e ricco; gradisce nutrienti nel fondo, in particolare ferro. Fertilizzazione: bilanciata sia nel fondo sia in colonna, con macro (N, P, K) e micro dosati in modo regolare; evitare sbalzi. Flusso: moderato, senza turbare il radicamento; turnover 5–10x/h è in genere adeguato. Tecnica: non interrare la corona; piantare i ciuffi distanziati di 2–4 cm per favorire aerazione e luce tra le foglie.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per divisione dei cespi: quando compatti e con più punti di crescita, estrarre delicatamente, separare in porzioni con radici proprie e ripiantare. Per getti basali: i piccoli germogli che si formano alla base possono essere recisi con forbici pulite e ripiantati. La propagazione per seme è rara in acquario domestico.

Allestimento della vasca

Posizionamento ideale in primo piano o centro vasca, come massa vegetale morbida tra rocce/legni in layout naturalistici. In vasche piccole può fungere da pianta di medio sfondo. Piantare in gruppi di 5–15 ciuffi, leggermente sfalsati, lasciando spazio per la crescita. Abbinamenti estetici: contrasta bene con fogliame fine (es. Eleocharis) o strutture rigide (rocce scure). Evitare di porla sotto piante che creano ombra persistente.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni e strategie: 1) Melt post-trapianto: ridurre lo stress accorciando leggermente le foglie danneggiate, piantare con pinzette evitando di comprimere la corona, mantenere CO₂ e luce stabili. 2) Ingiallimento/pallore: spesso carenza di micro, in particolare ferro; assicurare un regime di fertilizzazione regolare e moderato, senza picchi. 3) Foglie contorte o crescita stentata: tipico di CO₂ insufficiente o flusso debole; migliorare la distribuzione della CO₂ e la circolazione. 4) Alghe filamentose sulle foglie: ridurre e stabilizzare la luce, aumentare lievemente biomassa vegetale, rimuovere manualmente; mantenere nutrienti bilanciati. 5) Uprooting: usare substrato fine, piantare più in profondità le radici ma non la corona, ridurre turbolenze dirette.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata. Non inclusa in CITES. Non elencata tra le specie invasive di rilevanza unionale UE (al momento della redazione). In aree extra-native a clima caldo-umido potrebbe comportarsi come infestante in risaie o fossi; in Europa temperata il rischio è attualmente basso. Pratiche etiche: non rilasciare in natura piante o acqua dell’acquario; smaltire gli scarti in modo responsabile.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–30 °C22–26 °C
pH5,5–7,56,0–6,8
GH2–12 °dGH3–8 °dGH
KH0–6 °dKH1–4 °dKH
Conducibilità50–400 µS/cm100–200 µS/cm
Lucemedio–altaalta
CO₂consigliata 15–30 mg/L20–30 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)regolare in colonna + fondo riccosubstrato fertile + integrazione costante e moderata
Velocità crescitalenta–media (senza CO₂)media–rapida (con CO₂)
Posizione consigliataprimo piano–centroprimo piano/centro
Tipo di propagazionedivisione cespi, getti basaliseparazione getti basali
Compatibilità con faunacon pesci piccoli e invertebrati pacificievitare scavatori/onnivori voraci
Difficoltàprincipiante–intermediointermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia