Branchiura sowerbyi
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Probabilmente originaria dell’Asia meridionale-orientale, oggi cosmopolita per introduzioni accidentali con materiale acquatico e allevamenti. In Europa e in Italia è diffusa in pianure e zone calde. Habitat tipico: acque ferme o a lento flusso (stagni, laghi, canali, risaie, bacini), fondali di fango fine e ricco di sostanza organica. Spesso abbondante in ambienti eutrofici. Scava gallerie nel sedimento e lascia sporgere le branchie nell’acqua, tollerando ipossia, ma sensibile a condizioni estreme (solfuri elevati, inquinanti).
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta tipica 6–12 cm TL; eccezionalmente fino a ~20 cm in ambienti molto ricchi. Corpo con numerosi segmenti; le branchie posteriori ondulano per migliorare lo scambio gassoso. Vita media stimata 1–2 anni in condizioni favorevoli. Crescita e maturità dipendono dalla temperatura: a 24–28 °C raggiunge la maturità in 6–10 settimane; sotto 15 °C l’attività e la riproduzione calano nettamente.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie pacifica, non parassita. Vive infossata: la parte anteriore nel sedimento, l’estremità posteriore con le branchie in colonna d’acqua. Compatibilità: innocua per piante e invertebrati non predatori; può coesistere con lumache e gamberetti, ma molti pesci (e alcuni invertebrati) la predano volentieri. In vasche con pesci diventa elusiva o scompare. Le popolazioni crescono se c’è molto cibo sul fondo: utile come “riciclatore”, ma indica anche sovralimentazione.
Dieta e alimentazione
Detritivoro (detritivoro = si nutre di detriti organici), ingerisce sedimento ricco di batteri, microalghe e residui vegetali/animali. In acquario accetta: microcibi in polvere, pastoni morbidi, foglie secche (catappa, quercia), zucchine/verdure sbollentate a pezzetti, biofilm. Alimentare in piccole dosi per evitare accumuli e anossia nel fondo.
Allestimento della vasca
Vasca dedicata consigliata. Minimo 20 L per una piccola colonia; preferibili 40 L+ per stabilità. Substrato: 4–8 cm di sabbia molto fine con componente limosa; aggiungere lettiera di foglie e frammenti di legno per creare microhabitat. Filtrazione dolce (filtro a spugna) e aerazione leggera; flusso basso. Temperatura ideale 22–28 °C. Illuminazione bassa o diffusa; piante galleggianti utili per ombra. Cambi d’acqua regolari (10–20%/settimana) con acqua declorata. Parametri ampiamente tollerati: pH ~6.5–8.2, durezza bassa-media-alta; evitare sbalzi rapidi.
Riproduzione e dimorfismo
Ermafrodita con clitello (anello ghiandolare riproduttivo). Riproduzione principalmente sessuata: due individui si scambiano sperma e depongono un bozzolo nel substrato da cui schiudono i giovani. A 25 °C la schiusa può avvenire in 1–2 settimane; i giovani diventano maturi in 6–10 settimane, con cicli più lenti a temperature inferiori. Segnalazioni di frammentazione/asessualità sono sporadiche e non ben documentate per questa specie: considerarla eccezionale. Dimorfismo: assente; il clitello visibile negli adulti maturi è l’unico segno. Per favorire la riproduzione: temperatura stabile >22 °C, fondo ricco ma non maleodorante, disponibilità costante di detrito fine.
Salute e benessere (prevenzione)
Benessere: mantenere ossigenazione leggera e fondo non compattato; evitare accumuli eccessivi di proteine che portano a produzione di solfuri. Sensibile a rame e biocidi: evitare trattamenti a base di rame, formalina o simili in vasche con vermi. Igiene: quarantena delle nuove colture; non introdurre esemplari raccolti in ambienti potenzialmente inquinati. Biosicurezza: alcuni oligochèti possono fungere da ospiti intermedi di patogeni dei pesci; usare colture chiuse e pulite se destinati come mangime vivo e non alimentare direttamente con esemplari di provenienza incerta. Gestione etica: smaltire i surplus congelandoli e conferendoli nei rifiuti indifferenziati; mai nel lavandino o all’esterno.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Specie non valutata da IUCN per rischio globale e non in CITES. Non autoctona in Europa; segnalata come introdotta in molti paesi, inclusa l’Italia. Non è nell’elenco UE delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. 1143/2014), ma valgono le buone pratiche: prevenire introduzioni e non rilasciare mai organismi o sedimenti in natura. Commercio: talvolta allevata come mangime vivo o per biotest; accertarsi della provenienza (allevamento controllato) per ridurre rischi sanitari e ambientali.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–30 °C | 22–28 °C |
pH | 6.5–8.2 | 7.0–7.8 |
GH | 2–20 dGH | 4–12 dGH |
KH | 1–12 dKH | 3–8 dKH |
Conducibilità | 100–800 µS/cm | 200–500 µS/cm |
Nitrati | < 50 mg/L | < 20 mg/L |
Taglia adulta | 6–12 cm TL (fino a ~20 cm) | 6–10 cm TL tipici |
Vasca minima | ≥ 20 L (colonia piccola) | ≥ 40 L per stabilità |
Flusso | Basso | Minimo con aerazione leggera |
Luce | Bassa–media | Bassa diffusa |
Substrato | Sabbia fine–fango | Sabbia finissima + limo/lettiera |
Dieta | Detrito, biofilm, microcibo | Biofilm + foglie + microcibi in polvere |
Compatibilità | Pacifica con non predatori | Vasca dedicata o con specie che non predano |
Crediti