Cambarellus patzcuarensis
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Endemico del bacino del Lago di Pátzcuaro (altopiano del Michoacán, Messico, ~2000 m s.l.m.). Vive in acque ferme o a lento flusso: baie poco profonde, canali, zone paludose con vegetazione sommersa e sommersa-emersa. Substrati fangosi o sabbioso-limosi con lettiera di foglie. L’habitat naturale è tendenzialmente neutro-alcalino e moderatamente duro, con forti variazioni stagionali di livello e temperatura. La popolazione è frammentata e dipende da microhabitat ricchi di piante e rifugi.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta 3–4 cm TL (lunghezza totale, dal rostro all’estremità del telson); maschi spesso leggermente più grandi e con chele più pronunciate. Crescita per mute successive (muta/ecdysi): dopo ogni muta il guscio (esosceletro) è molle per 1–3 giorni. Maturità sessuale in genere a 4–6 mesi. Aspettativa di vita media 1–2 anni, con massimi di ~2–3 anni in acqua fresca stabile e dieta equilibrata.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie curiosa e relativamente pacifica per essere un gambero, ma resta opportunista: può pizzicare pesci lenti o dal fondo e catturare avannotti o gamberetti giovani. Tra conspecifici mantiene piccole gerarchie; i maschi possono inseguirsi, soprattutto in spazi spogli. Ridurre l’aggressività offrendo molti rifugi e linee di vista spezzate. Compatibilità: buoni compagni sono piccoli pesci rapidi e non aggressivi (es. caracidi pacifici), lumache robuste; con gamberetti nani (Neocaridina/Caridina) c’è rischio di predazione su piccoli. Evitare ciclidi, pesci predatori, grandi gamberi e grossi granchi. Eccellente arrampicatore ed evasore: serve coperchio ben chiuso e passaggi cavi protetti.
Dieta e alimentazione
Onnivoro detritivoro. In natura raschia biofilm, alghe, frammenti vegetali, invertebrati e carogne. In acquario offrire: pellet affondanti per invertebrati, verdure sbollentate (zucchina, spinacio, pisello), foglie secche (catappa, quercia) come fibra e microfauna, surgelati/larve (moderati) 1–2 volte a settimana. Varietà e fibra riducono problemi di muta e aggressività. Essenziale l’apporto minerale (calcio) per l’esosceletro: garantire durezza adeguata e/o fonti blande (es. guscio di seppia discreto). Evitare alimenti o trattamenti con rame: i crostacei sono sensibili ai metalli pesanti.
Allestimento della vasca
Per un singolo: minimo 20–30 L; per un piccolo harem (1 maschio + 2 femmine) o gruppo: 45–60 L. Layout: molte piante (muschio, Microsorum, Ceratophyllum), legni, rocce e tubi/caverne; almeno 2–3 rifugi per individuo. Substrato sabbioso o ghiaia fine e liscia; aggiungere lettiera di foglie. Filtrazione regolare con flusso basso-moderato e buona ossigenazione; coprire la griglia di aspirazione per evitare intrappolamenti dopo la muta. Illuminazione bassa-media, con zone d’ombra. Coperchio obbligatorio e passaggi cavi/fori cablaggio chiusi. Parametri: temperatura 18–26 °C (ottimale 20–23 °C), pH 6.8–8.0 (ottimale 7.2–7.8), durezza media, conducibilità 150–450 µS/cm (ottimale 250–350). Nitrati bassi (<20 mg/L, meglio <10).
Riproduzione e dimorfismo
Accoppiamento spesso poco dopo la muta della femmina. Il maschio usa i gonopodi (primi pleopodi modificati) per trasferire lo sperma. La femmina incuba le uova sotto l’addome attaccate ai pleopodi (è “in berry”): 20–60 uova in media, schiusa in 3–6 settimane secondo temperatura. Sviluppo diretto: i piccoli sono copie in miniatura e restano vicino alla madre per alcuni giorni. Cannibalismo possibile ma meno marcato che nei gamberi grandi; aumentare la sopravvivenza con muschi, foglie, mangimi minuti e molti rifugi. Dimorfismo: maschio con addome più stretto, gonopodi visibili e chele proporzionalmente maggiori; femmina con addome più largo e pori genitali alla base del terzo paio di pereiopodi. Non ibridare con altri Cambarellus per preservare linee pure.
Salute e benessere (prevenzione)
Stabilità prima di tutto: NH3/NH4+ e NO2− sempre a 0; NO3− preferibilmente <10–20 mg/L. Cambi regolari 20–30%/sett. Evitare sbalzi termici e pH. Durezza adeguata (GH medio) supporta la muta; carenze minerali o stress da trasporto aumentano i fallimenti di muta. Offrire rifugi multipli per ridurre aggressioni e proteggere gli individui subito dopo la muta. Quarantena dei nuovi arrivi per minimizzare patogeni (incluso il fungo della peste del gambero, Aphanomyces astaci). Evitare farmaci contenenti rame. L’integrazione di iodio è dibattuta: in assenza di carenze accertate, una dieta varia e acqua ben bilanciata sono in genere sufficienti. Proteggere riscaldatore e aspirazione filtro; chiudere bene la vasca.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
In natura la specie è minacciata da perdita e degrado dell’habitat, inquinamento e specie aliene; IUCN Red List: Endangered (EN) per C. patzcuarensis (verifica anno dell’ultima valutazione). Acquistare solo esemplari d’allevamento (la forma arancione lo è quasi sempre). Etica e legge: non rilasciare mai organismi o acqua dell’acquario nell’ambiente; il rilascio è illecito e può diffondere la peste del gambero, letale per i gamberi europei nativi (es. Austropotamobius). Nell’UE si applica il Regolamento 1143/2014 sulle invasive, ma C. patzcuarensis non è attualmente nella lista unionale; possono esistere restrizioni locali su detenzione/trasporto di crostacei vivi. In Italia, attenersi alle normative nazionali e regionali su specie aliene e biosicurezza; informarsi prima dell’acquisto. Fonti utili: IUCN, GBIF, database specialistici su decapodi.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–26 °C | 20–23 °C |
pH | 6.8–8.0 | 7.2–7.8 |
GH | 5–12 dGH | 6–10 dGH |
KH | 3–8 dKH | 4–6 dKH |
Conducibilità | 150–450 µS/cm | 250–350 µS/cm |
Nitrati (NO3−) | <20 mg/L | <10 mg/L |
Taglia adulta | 3–4 cm TL | — |
Vasca minima | 20–30 L (singolo) | 45–60 L (trio/gruppo) |
Flusso | Basso–moderato | Gentile, ben ossigenato |
Luce | Bassa–media | Zone d’ombra |
Substrato | Sabbia o ghiaia fine | Sabbia fine + foglie |
Dieta | Onnivoro detritivoro | Pellet invertebrati + verdure/foglie |
Compatibilità | Con piccoli pesci pacifici e lumache | Non con grandi gamberi/ciclidi; gamberetti con cautela |
Crediti