Cardamine lirata; crescione giapponese; Chinese ivy (nome commerciale)

Cardamine lyrata

Bunge, 1833

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata: Cardamine lyrata Bunge (Brassicaceae). La denominazione è riconosciuta da Kew (POWO) e World Flora Online. Sinonimi storici riportati in letteratura includono combinazioni in generi affini della stessa famiglia (es. Nasturtium), ma il nome corretto in uso è Cardamine lyrata. In commercio può essere chiamata “crescione giapponese”, ma non va confusa con il vero crescione d’acqua (Nasturtium officinale). Non esistono cultivar standardizzate ampiamente diffuse per l’acquariofilia.

Distribuzione e habitat

Nativa dell’Asia orientale: Cina nord-orientale, Corea, Giappone e Estremo Oriente russo (bacini temperati freddi). Abita sponde umide, risaie, fossi, zone paludose e acque lente o poco profonde. È specie anfibia, capace di vivere sia in forma emersa (su substrati bagnati) sia in forma somersa (completamente sott’acqua). Altitudini principalmente planiziali e collinari.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Erbacea perenne a fusto sottile, verde chiaro, che striscia o si inclina e radica ai nodi. Foglie alterne, con picciolo, tipicamente “lirate”: un lobo terminale più grande e pochi lobi laterali più piccoli; in immersione diventano spesso più tondeggianti e delicate. Lamina 1–5 cm in condizioni sommerse (maggiore in emerso), margine intero o debolmente lobato. Le radici sono fini, numerose, con forte emissione di radici avventizie ai nodi a contatto con il substrato o in galleggiamento. In emerso produce infiorescenze con piccoli fiori bianchi a 4 petali (tipici delle Brassicaceae); la fioritura è rara in acquario sommerso. Può formare tappeti sciolti o cespugli bassi-medio alti (10–30 cm) a seconda di luce e potature.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida. Fattori chiave: luce medio-alta, disponibilità costante di nutrienti e apporto di CO₂ (anche moderato). Temperature fresche favoriscono la vigoria; il caldo prolungato (oltre ~26 °C) induce stentatezza, internodi lunghi e talvolta deperimento delle foglie più vecchie. In condizioni di scarsa luce tende a filare (internodi lunghi e foglie rade).

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario si espande per stoloni/rami striscianti che radicano ai nodi, formando colonie. Non è aggressiva come alcune stolonifere, ma può ombreggiare piante basse se non contenuta. Può essere lasciata galleggiare: sviluppa radici pendenti e assorbe nutrienti dall’acqua, utile in vasche giovani o ricche di azoto. Generalmente compatibile con invertebrati e piccoli pesci; grandi erbivori o pesci scavatori possono danneggiarla.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua dolce tenera o moderatamente dura: pH 5,5–7,5 (ottimale 6,2–7,0), GH 2–12 dGH (ottimale 3–8), KH 1–6 dKH (ottimale 2–4), conducibilità 50–400 µS/cm (ottimale 100–250). Temperatura 12–26 °C (ottimale 18–22 °C). Illuminazione medio–alta; con luce forte cresce compatta e densa. CO₂ consigliata (10–20 mg/L) per foglie più grandi e colore sano, ma la specie può adattarsi anche senza CO₂ se luce e nutrienti sono bilanciati. Fertilizzazione: apporto costante di macro (N, P, K) e microelementi (incluso Fe) a dosi moderate; evitare carenze prolungate di azoto e ferro. Substrato: non esigente; cresce su sabbie fini, terricci tecnici o suoli inerti se la colonna d’acqua è nutrita. Flusso d’acqua dolce-moderato e buona ossigenazione migliorano la salute dei tessuti.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Semplice per talea di fusto: si recide sopra un nodo e si ripianta la porzione apicale o i segmenti con 2–3 nodi; radicano rapidamente. Divisione di tratti striscianti con radici avventizie già formate. In emerso può produrre semi in capsule (silique), ma la semina è rara e poco usata in acquariofilia.

Allestimento della vasca

Posizionamento consigliato in centro o sfondo nei nano/medi acquari; in vasche grandi può essere usata come cuscino di transizione tra primo e secondo piano. Funziona anche come pianta galleggiante temporanea per stabilizzare vasche nuove. Esteticamente si abbina a layout “Nature” o biotopi asiatici di risaia/fossi. Tagli frequenti guidano la crescita orizzontale per creare bordure morbide.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: 1) Ingiallimento interveinale e crescita lenta: spesso carenza di ferro o microelementi; aumentare con prudenza la fertilizzazione completa e la frequenza dei cambi d’acqua. 2) Fusti filati e foglie piccole: luce insufficiente e/o CO₂ limitante; migliorare intensità luminosa e stabilità della CO₂. 3) Deperimento in estate: temperature alte; prevedere raffrescamento (ventole, fotoperiodo più corto) e maggiore ossigenazione. 4) Alghe su foglie lente: ridurre e stabilizzare nutrienti in eccesso, curare la circolazione, inserire pulitori compatibili; evitare trattamenti chimici aggressivi. 5) “Melt” post-acquisto: transizione da forma emersa a sommersa; rimuovere foglie deteriorate, garantire condizioni stabili e pazienza: emetterà nuovi getti sommersi.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata (NE) per la specie; ampiamente distribuita nell’Asia temperata. Non inclusa in CITES. In UE non è nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale; tuttavia esistono segnalazioni locali di naturalizzazione in ambienti umidi fuori areale. Buone pratiche: non rilasciare mai piante in natura; smaltire gli scarti in modo sicuro (rifiuto indifferenziato ben chiuso). Il commercio in UE non risulta soggetto a restrizioni specifiche al momento della redazione.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimali
Temperatura12–26 °C18–22 °C
pH5,5–7,56,2–7,0
GH2–12 dGH3–8 dGH
KH1–6 dKH2–4 dKH
Conducibilità50–400 µS/cm100–250 µS/cm
Lucemedia–altamedio-alta (circa 30–60 µmol PAR al fondo)
CO₂non obbligatoria–20 mg/L10–20 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)leggera–moderatabilanciata e continua (N 5–20, P 0,2–1, K 5–20 mg/L; Fe 0,05–0,1 mg/L)
Velocità crescitamedia–rapidamedia (stabile e gestibile)
Posizione consigliatacentro/sfondo/galleggiantecentro–sfondo (galleggiante all’occorrenza)
Tipo di propagazionetalea di fusto, divisione noditalea di apici e segmenti con 2–3 nodi
Compatibilità con faunabuona con piccoli pesci e invertebratiottima con gamberetti; evitare grandi erbivori
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia