Pesce palla nano (Pea puffer, pesce palla del Malabar)

Carinotetraodon travancoricus

(Hora & Nair, 1941)

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Tetraodontidae: famiglia dei pesci palla, noti per il “becco” dato dai denti fusi e la capacità di gonfiarsi. Genere Carinotetraodon. Nome valido: Carinotetraodon travancoricus; combinazione originale come Tetraodon travancoricus. In commercio è spesso chiamato pea puffer. Può essere confuso con C. imitator (simpatrico in India sud-occidentale), ma quest’ultimo è più raro nel commercio e differisce per pattern e proporzioni. Marcato dimorfismo sessuale: i maschi adulti sviluppano una striscia ventrale scura e fini rughe perioculari; le femmine sono più tozze e senza striscia.

Distribuzione e habitat

Endemico dei Ghati Occidentali (India sud-occidentale), principalmente Kerala e sud del Karnataka. Segnalato in bacini costieri come Pamba, Achankovil, Periyar, Chalakudy e Bharathapuzha. Abita meandri di fiumi, canali laterali, zone marginali lente, risaie e pozze con fitta vegetazione acquatica, radici e lettiera di foglie. Acque per lo più dolci, da morbide a moderatamente dure, pH debolmente acido–neutro, corrente bassa.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta tipica 2,2–3,0 cm SL (SL = lunghezza standard, punta del muso–inizio caudale); massimi segnalati fino a ~3,5 cm SL. Longevità in acquario 4–5 anni con buona cura. Corpo tozzo, occhi mobili indipendentemente, pelle senza scaglie. Può gonfiarsi inghiottendo acqua/aria se spaventato (non forzarlo). I “denti” crescono continuamente: dieta adeguata limita la crescita eccessiva. Specie d’acqua dolce obbligata; la presenza di tetrodotossina dipende dalla dieta in natura ed è incerta negli esemplari allevati.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Spiccato territorialismo, soprattutto tra maschi adulti. Curioso e intelligente, esplora e “morde” per testare l’ambiente. Può mordicchiare pinne di coinquilini lenti o con pinne lunghe; compatibilità limitata. Opzioni consigliate: 1) singolo esemplare; 2) gruppo di 6+ in vasca ampia e molto strutturata, con rapporto 1 maschio ogni 2–3 femmine. Evitare pesci lenti e piccoli crostacei (gamberetti Caridina/Neocaridina vengono predati). Se si prova un comunitario, solo con specie rapide e non pinnose, monitorando attentamente.

Dieta e alimentazione

Micropredatore carnivoro: in natura consuma piccoli gasteropodi, larve di insetti, vermi e micro-crostacei. In acquario offrire vivo/congelato vario: chironomus, daphnia, artemia, tubifex/enchytraeus ben selezionati, microvermi, e lumachine (Physa, Planorbella) per mantenere il “becco”. Molti rifiutano il secco; alcuni accettano micro-pellet proteici se addestrati. Somministrare 1–2 piccoli pasti al giorno, alternando prede e usando pinzette per target feeding, evitando obesità. Arricchire e “gut-loadare” le prede per bilanciare vitamine.

Allestimento della vasca

Per un singolo: minimo ~30 L; per un gruppo di 6+ considerare ≥60 L, meglio 80 L per gestire territori. Layout: densa piantumazione (muschio, Cryptocoryne, Vallisneria), piante galleggianti per schermare la luce, rami e foglie secche per barriere visive. Substrato di sabbia fine o ghiaia fine; zone tranquille a bassa corrente. Filtrazione dolce (es. filtro a spugna) e coperchio ben aderente. Cambi settimanali 30–50% con acqua ben condizionata e parametri stabili. Parametri guida: 24–28 °C; pH 6,2–7,8 (pH = acidità/alkalinita); GH 3–12 dGH (durezza totale); KH 1–6 dKH (durezza carbonatica); conducibilità 50–300 µS/cm. Nitrati sempre bassi (<10–20 mg/L). Nota misure: SL = lunghezza standard; TL = lunghezza totale.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduttore oviparo a deposizione tra la vegetazione. Corteggiamento con parate del maschio; le uova vengono deposte in ciuffi di piante (es. muschio di Giava). Non c’è vera cura parentale stabile; alcune osservazioni riportano una blanda sorveglianza del maschio, ma è variabile. In acquario dedicato: coppia o trio in vasca fitta di piante; 25–27 °C; flusso lieve. Rimuovere i riproduttori o le uova dopo la deposizione per evitare predazione. Schiusa in ~5–7 giorni; avannotti iniziano con infusori/ciliati, poi naupli di Artemia e microvermi. Dimorfismo: maschi più snelli, striscia ventrale scura e rughe oculari; femmine più rotonde, senza striscia.

Salute e benessere (prevenzione)

Quarantena di nuovi arrivi (almeno 4 settimane) e osservazione attenta. Qualità dell’acqua impeccabile: NH3/NH4+ e NO2− sempre a 0; NO3− molto bassi. Evitare cambi bruschi di temperatura/pH. Arricchire l’ambiente con piante e rifugi riduce lo stress e l’aggressività. Offrire regolarmente prede con guscio per limitare l’iper-crescita del becco. Non forzare mai l’animale a gonfiarsi; per spostarlo, usare un contenitore rigido invece del retino. Specie sensibile a trattamenti impropri: prima di usare farmaci consultare un veterinario esperto di ittiofauna.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

IUCN Red List: Vulnerable, per range ristretto, degrado dell’habitat (inquinamento, estrazioni, diga, conversione delle risaie) e raccolta per il commercio. Non elencata CITES. Nel mercato UE/Italia non risultano restrizioni specifiche per l’acquariofilia, ma è vietato rilasciare specie esotiche in natura. Preferire esemplari da allevamento per ridurre la pressione sui popolamenti selvatici e per migliore adattamento all’acquario. Tenere un coperchio sicuro e prevenire fughe/abbandoni. Specie non considerata invasiva in UE, ma potenzialmente predatoria su microfauna nativa se rilasciata.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura23–28 °C25–26 °C
pH6,2–7,86,6–7,2
GH3–12 dGH4–8 dGH
KH1–6 dKH2–4 dKH
Conducibilità50–300 µS/cm100–200 µS/cm
Nitrati (NO3−)0–20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta2,2–3,5 cm SL2,5–3,0 cm SL tipica
Vasca minima30–60 L≥60 L per gruppo di 6+
FlussoBasso–moderatoBasso con zone calme
LuceBassa–mediaMedia filtrata da galleggianti
SubstratoSabbia o ghiaia fineSabbia fine + foglie
DietaCarnivoro micropredatoreVivo/congelato vario + lumachine
CompatibilitàLimitata; rischio di morsiMonospecifica o con specie rapide, non pinnose

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia