Testa di serpente arcobaleno

Channa bleheri

Vierke, 1991

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie della famiglia Channidae ("teste di serpente" asiatiche), genere Channa. Descritta come Channa bleheri da J. Vierke nel 1991; l’epiteto onora l’esploratore Heiko Bleher. Non sono in uso sinonimi recenti. Appartiene al gruppo dei cosiddetti "dwarf snakeheads". Come gli altri Channa possiede un organo soprabranchiale (apparato respiratorio accessorio) che consente respirazione aerea facoltativa.

Distribuzione e habitat

Endemica dell’alto bacino del Brahmaputra nel Nord-Est dell’India (Assam e margini dell’Arunachal Pradesh). Popola ruscelli forestali, zone paludose e laghi di pianura con corrente molto lenta, fitta vegetazione marginale e abbondante lettiera di foglie. Le acque variano da limpide ad ambrate, con durezze basse-moderate e pH da leggermente acido a neutro. Il clima monsonico porta marcate variazioni stagionali di livello e temperatura: periodi più freschi e asciutti in inverno e acque più calde in stagione delle piogge.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 15–20 cm TL (lunghezza totale; SL = lunghezza standard, senza coda). Crescita relativamente rapida nei primi 12–18 mesi; maturità sessuale spesso entro 8–12 mesi, variabile con dieta e temperatura. Aspettativa di vita 5–8 anni (fino a ~10 in condizioni ottimali). Morfologia tipica dei Channa: corpo allungato, testa appiattita, bocca ampia. Colorazione vivace con bande e iridescenze, più intensa in soggetti in salute e in riproduzione.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Predatore crepuscolare che usa agguati e riparo. Juvenili possono tollerarsi in gruppo, ma gli adulti diventano territoriali; la gestione più sicura è singolo esemplare o coppia compatibile in vasca dedicata. Non è un pesce da comunità: preda piccoli pesci e gamberetti, e può scontrarsi con specie di taglia simile. Compatibilità limitata ad animali robusti e non aggressivi di taglia maggiore, ma è comunque sconsigliata per principianti. Necessari molti ripari e barriere visive per ridurre lo stress.

Dieta e alimentazione

Carnivoro opportunista. In natura si nutre di invertebrati acquatici e terrestri, piccoli pesci e anfibi. In acquario accetta volentieri cibi surgelati (chironomus, mysis, krill, gamberetti, pesce), lombrichi e insetti; può imparare ad assumere pellet galleggianti/proteici di alta qualità. Evitare carni di mammifero/volatili e il ricorso a pesci vivi di dubbia provenienza; limitare specie ricche di tiaminasi (es. alcuni pesci crudi) e variare l’alimentazione. Somministrare porzioni moderate 3–4 volte a settimana, con uno o due giorni di digiuno per prevenire obesità.

Allestimento della vasca

Vasca dedicata con grande superficie di base. Per una coppia: minimo 200 L, idealmente 100×40 cm o più. Coperchio a prova di fuga, senza fessure; importante uno strato di aria calda e umida tra acqua e coperchio per la respirazione aerea. Acqua: pH 6.0–7.5, GH 2–12 dGH (durezza totale), KH 1–6 dKH (durezza carbonatica), conducibilità 50–300 µS/cm. Temperatura con stagionalità: inverno 16–20 °C, estate 22–26 °C (brevi picchi fino a 28 °C; evitare >28 °C). Arredi: sabbia fine, legni, rocce lisce, fitta vegetazione (incluse piante galleggianti), lettiera di foglie per rilasciare tannini e creare rifugi. Illuminazione soffusa; flusso basso. Filtrazione efficiente ma delicata sul movimento; qualità dell’acqua sempre alta.

Riproduzione e dimorfismo

Specie ovipara con uova pelagiche galleggianti e cure parentali. La coppia si forma spontaneamente; durante la deposizione le uova, numerose e leggere, risalgono in superficie sotto un tappeto di piante galleggianti. Entrambi i genitori custodiscono uova e avannotti. Stimoli: alimentazione ricca e stagione più calda dopo un breve periodo fresco e asciutto. Incubazione di pochi giorni; gli avannotti consumano il sacco vitellino e poi accettano naupli di Artemia, microvermi e rotiferi. Dimorfismo poco marcato: maschio spesso con testa più larga e colorazione più intensa; femmina con ventre più pieno da matura. In vasca riproduttiva dedicata (acqua bassa, molta copertura superficiale) si riducono predazioni e stress.

Salute e benessere (prevenzione)

Quarantena per nuovi arrivi (almeno 4–6 settimane). Mantenere parametri stabili e nitrati bassi (<20 mg/L, meglio <10). Evitare surriscaldamento prolungato: temperature alte riducono l’ossigeno disciolto e stressano i Channa. Garantire arricchimento ambientale (rifugi, vegetazione) e luci soffuse per limitare comportamenti di paura. Offrire dieta varia e ben bilanciata; alternare con insetti/lombrichi sicuri e cibi surgelati di qualità. Evitare manipolazioni: usare contenitori e non retini stretti. Eseguire cambi d’acqua regolari (20–30% settimanali) con acqua di caratteristiche simili. In caso di sintomi o parassiti, rivolgersi a un veterinario esperto in ittiopatologia; non somministrare farmaci senza indicazione professionale.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato di conservazione non chiaramente definito a livello globale; valutazioni recenti indicano popolazioni locali frammentate ma la specie è comune nel commercio acquariofilo. Pressioni potenziali: perdita di habitat, inquinamento e raccolta non regolamentata in alcune aree. Non elencata in CITES. Channidae hanno alto potenziale invasivo fuori area: è illegale rilasciare esemplari in natura. Nell’UE (Reg. 1143/2014) alcune specie di Channa sono vietate; Channa bleheri non è attualmente nella lista di "rilevanza unionale", ma in alcuni Paesi membri esistono divieti nazionali per l’intero genere (es. Spagna). In Italia al momento non risulta un divieto generico per C. bleheri, ma verifica sempre la normativa locale prima dell’acquisto. Preferire esemplari d’allevamento per ridurre la pressione sulle popolazioni selvatiche.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura16–28 °C (stagionale)20–24 °C
pH6.0–7.56.5–7.0
GH2–12 dGH3–6 dGH
KH1–6 dKH2–4 dKH
Conducibilità50–300 µS/cm80–150 µS/cm
Nitrati<20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta15–20 cm TL16–18 cm TL tipici
Vasca minima180–240 L200 L (100×40 cm)
FlussoBasso–moderatoBasso
LuceBassa–mediaBassa, diffusa
SubstratoSabbia/ghiaia fine, foglie, legniSabbia fine + lettiera di foglie
DietaCarnivoraSurgelati/insetti variati, pellet di qualità
CompatibilitàSpecie-specifica, coppiaCoppia stabile in vasca dedicata

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia