cara (stonewort), alga caracea

Chara contraria

A.Braun ex Kütz., 1849

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Chara contraria è una macroalga verde d’acqua dolce della famiglia Characeae (ordine Charales). Non è una pianta vascolare: il suo corpo è un tallo (struttura priva di veri fusto, foglie e radici). Secondo POWO (Kew) e World Flora Online il nome accettato è Chara contraria A.Braun ex Kütz.; sono riportati sinonimi storici minori in letteratura floristica locale. Le caracee hanno organi riproduttivi distinti (anteriori/maschili e oogoni/femminili) e producono un’oospora (oospora) a lunga durata. Nota tassonomica: nei database globali il complesso di specie di Chara può mostrare variabilità morfologica regionale; la diagnosi a specie richiede spesso caratteri microscopici. Per l’uso acquariofilo la denominazione Chara contraria è ampiamente adottata.

Distribuzione e habitat

Ampia distribuzione nelle zone temperate e boreali di Europa (inclusa l’Italia), Asia, Nord America e parti dell’emisfero sud (introduzioni e/o nuclei sparsi). Habitat tipico: laghi e stagni a bassa corrente, canali e tratti lenti di fiumi, fondi sabbiosi o limosi, acque da oligotrofiche a mesotrofiche, spesso calcaree. Tollera acque leggermente salmastre e colonizza profondità da pochi centimetri fino a qualche metro, dove la luce resta sufficiente.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Tallo eretto, fragile, in genere 5–50 cm (talvolta oltre in natura), con asse principale suddiviso in nodi da cui partono verticilli di rami laterali che danno l’aspetto “a fronda”. Colore da verde brillante a verde oliva; spesso ricoperto da incrostazioni biancastre di carbonato di calcio. Ancoraggio al substrato tramite rhizoidi (filamenti simili a radici ma senza tessuti vascolari). Allo sfregamento può avere odore muschiato tipico delle caracee. Riproduzione sessuata mediante anteridi e oogoni sullo stesso tallo (oospore scure, resistenti), e vegetativa per frammentazione. La crescita avviene principalmente all’apice dei rami; non sviluppa foglie vere né un apparato radicale profondo.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Lenta–media, con forte influenza di luce, durezza carbonatica e disponibilità di calcio. Predilige acqua chiara, alcalina e moderatamente dura. Temperature troppo alte (>26 °C) o pH acido ne riducono la performance. In condizioni ottimali forma tappeti densi che possono espandersi rapidamente per frammentazione. Sovraccarico organico e torbidità riducono la crescita.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In vasca tende a formare praterie compatte che stabilizzano il sedimento e limitano il risollevamento di particolato. È competitiva sui nutrienti disciolti e può ostacolare la fioritura di microalghe; studi sperimentali suggeriscono anche un effetto di allelopatia (rilascio di composti che inibiscono altre alghe), ma l’intensità varia con le condizioni. Può ombreggiare il primo piano se lasciata crescere alta. Si diffonde soprattutto per frammenti che attecchiscono facilmente.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua: dura e alcalina (KH e GH medio-alti), pH neutro–alcalino. Non richiede CO₂ aggiuntiva; in acque con buona alcalinità sfrutta il bicarbonato. Illuminazione medio–alta, omogenea. Substrato semplice (sabbia fine o ghiaia inerte); il tallo assorbe nutrienti dall’acqua, perciò la fertilizzazione è, se necessaria, leggera e mirata alla colonna (microelementi a basse dosi). Ricambi regolari mantengono limpidezza e conducibilità stabile. Evitare alghicidi e prodotti ossidanti; può essere sensibile a concentrazioni elevate di rame. Teme temperature elevate e acqua troppo morbida/acida. Rimuovere con delicatezza i detriti che si accumulano tra i verticilli.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Principalmente per frammentazione: tagliare porzioni sane di 5–10 cm e ancorarle leggermente al substrato (o bloccarle con piccole pietre finché emettono rhizoidi). Riproduzione sessuata con oospore possibile ma rara in acquario e lenta nella germinazione. Evitare manipolazioni eccessive che sbriciolano i talli.

Allestimento della vasca

Ottima per vasche biotopo di acque calcaree, laghi e canali europei. Collocazione consigliata: centro–sfondo nei medi/grandi acquari; nel nano può occupare anche il centro come cespuglio unico. Non è pianta galleggiante. Abbinabile a macrofite robuste da acqua dura (p.es. Vallisneria, Ceratophyllum) e a hardscape calcareo. Lasciare spazio per la circolazione dell’acqua tra i ciuffi.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: deperimento in acqua morbida/acida (verdi sbiaditi, talli fragili), incrostazioni eccessive in caso di forte precipitazione di carbonati, crescita di alghe filamentose sugli apici in vasche ricche di nutrienti. Soluzioni non chimiche: stabilizzare KH/pH, mantenere luce adeguata ma non eccessiva, ridurre organico disciolto con cambi e filtrazione efficiente, aumentare leggermente la corrente, pulizia manuale delicata dei filamenti, ottimizzare la fauna di pulizia (gamberi, lumache). Evitare prodotti anti-alghe o glutaraldeide che possono danneggiarla.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale: non valutata specificamente da IUCN a livello mondiale; considerata comune in gran parte dell’Europa e segnalata in Italia. Non inclusa in CITES. Non è elencata tra le specie invasive prioritarie in UE; tuttavia può espandersi localmente in corpi idrici adatti. Etica e norme: acquistare da fornitori affidabili (materiale coltivato o raccolto nel rispetto delle leggi locali); non rilasciare mai organismi o acqua dell’acquario in natura. Per prevenire dispersioni accidentali tra siti, pulire e asciugare attrezzature e reti prima di riutilizzarle in ambienti diversi.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura8–26 °C14–20 °C
pH7.0–9.07.5–8.3
GH6–20 dGH8–16 dGH
KH4–12 dKH6–10 dKH
Conducibilità200–1000 µS/cm300–700 µS/cm
Lucemedia–altaalta, uniforme
CO₂non necessarianessun impianto (aria ambiente)
Fertilizzazione (macro/micro)bassa dalla colonna; macro contenuti, micro a tracceleggera e regolare, solo colonna
Velocità crescitalenta–mediamedia in acqua dura e luce alta
Posizione consigliata (sfondo/centro/primo piano/galleggiante)centro–sfondocentro–sfondo
Tipo di propagazioneframmentazione del tallotalea di 5–10 cm
Compatibilità con faunabuona con specie piccole e invertebrati; evitare grandi scavatori/erbivorigamberi, piccoli ciprinidi e caracidi
Difficoltà (principiante, intermedio, avanzato)intermediointermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia