Botia pagliaccio (Clown loach)

Chromobotia macracanthus

(Bleeker, 1852)

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Monospecifico nel genere Chromobotia (istituito da Kottelat, 2004); sinonimi storici: Botia macracanthus. Famiglia Botiidae. Il nome comune richiama la livrea arancione con tre bande nere verticali. Caratteri distintivi: spine suboculari retrattili (difensive) sotto ogni occhio, da maneggiare con attenzione; pinne arancioni/rosse, corpo alto e compresso lateralmente. Misure: SL (Standard Length: punta del muso alla base della coda) e TL (Total Length: punta del muso all’estremità della coda). Termine tecnico: blackwater indica acque scure, acide e ricche di tannini; bentivoro = che si alimenta sul fondo. Alcune popolazioni di Sumatra e Borneo mostrano variazioni minori nella livrea, ma appartengono alla stessa specie.

Distribuzione e habitat

Endemico di Sumatra e del Borneo (Kalimantan, Indonesia). Presente nei grandi bacini dei fiumi Musi e Batang Hari (Sumatra), Kapuas e Mahakam (Borneo) e affluenti. Habitat naturale: grandi fiumi di pianura, canali di alluvione, foreste inondate stagionalmente e corsi d’acqua secondari, spesso in acque chiare o blackwater con pH acido, conducibilità bassa e substrati sabbiosi/limosi con lettiera di foglie. Effettua movimenti stagionali legati alle piene: adulti e subadulti possono spostarsi verso aree inondate per alimentarsi e riprodursi; larve e giovanili sfruttano habitat riparati di pianura.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia massima documentata ~30–35 cm TL (eccezionalmente fino a ~40 cm TL in natura); in acquario gli adulti tipici raggiungono 25–30 cm TL. Crescita relativamente lenta dopo la giovinezza. Longevità elevata: 15–20+ anni, con casi oltre 25 anni in condizioni ottimali. Juvenili mostrano colori più vivaci; con l’età le bande possono allargarsi e la colorazione attenuarsi. Possiede spine suboculari affilate: attenzione durante la cattura. Comportamento curioso; può produrre schiocchi udibili (clicking) e assumere posture di “finto morto” quando rilassato o stressato.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie spiccatamente sociale: va allevata in gruppi di almeno 5–6 esemplari (meglio 8+). Forma una gerarchia con rincorse e “spallate” generalmente innocue. Attiva al crepuscolo/notte ma si abitua a uscire di giorno con rifugi adeguati. Pacifica ma vigorosa; può intimidire pesci molto piccoli e timidi o competere per il cibo sul fondo. Compatibilità: buone scelte sono caracidi e ciprinidi di media taglia, gourami robusti, altri cobiti pacifici di dimensioni simili; sconsigliati ciclidi aggressivi, pesci a pinne lunghe e invertebrati piccoli (gamberetti). Coprire la vasca: può saltare se spaventato.

Dieta e alimentazione

Onnivoro con forte componente animale bentonica in natura (vermi, crostacei, larve di insetti, molluschi). In acquario: offrire mangimi affondanti completi, integrati con surgelati/vivi (chironomus, artemia, mysis, lombrichi tritati) e una quota vegetale (verdure sbollentate, spirulina, foglie di spinacio). Apprezza e controlla le lumache, ma non usatelo solo come “antlumache”. Somministrare più piccoli pasti giornalieri, preferibilmente al tramonto. Evitare eccessi lipidici; la specie tende all’obesità se sovralimentata e poco attiva. Lasciare sempre porzioni che raggiungano il fondo per tutti gli individui del gruppo.

Allestimento della vasca

Per un gruppo di 6 esemplari adulti: vasca di almeno 450–600 L, impronta lunga (≥180 × 60 cm). Acqua tenera e acida: pH 6.0–7.0 (accetta 5.5–7.5), GH 2–8 °d (accetta 1–12), KH 1–4 °d (accetta 0–6); conducibilità 80–200 µS/cm (accetta 50–300). Temperatura 27–29 °C (accetta 24–30). Filtrazione potente con buon movimento dell’acqua e forte ossigenazione; coperchio ben chiuso. Substrato: sabbia fine o ghiaia molto arrotondata; evitare spigoli che danneggiano barbigli e ventre. Aggiungere legni, radici, grotte, tubi e fitta lettiera di foglie per ripari e microfauna; piante robuste legate ai legni o galleggianti per luce attenuata. Zona di nuoto ampia e correnti moderate. Illuminazione bassa–media, diffusa. Cambi d’acqua regolari (es. 30–50% settimanale) per mantenere nitrati bassi.

Riproduzione e dimorfismo

In natura la riproduzione è stagionale, collegata alle piene e alle migrazioni in aree inondate; ovipara con uova disperse nell’acqua, non curate. In acquario domestico non è documentata in modo affidabile senza interventi ormonali. La produzione commerciale avviene spesso tramite induzione ormonale in allevamenti specializzati. Dimorfismo sessuale debole: femmine adulte tendenzialmente più grandi e piene in regione addominale; maschi talvolta più snelli con lieve differenza nella forma del primo raggio pettorale, ma non è un carattere affidabile in soggetti giovani.

Salute e benessere (prevenzione)

Specie sensibile a stress e parametri instabili. Prevenzione e welfare: mantenere gruppo numeroso per ridurre ansia; offrire rifugi multipli e arricchimento ambientale; garantire ossigenazione elevata e flusso costante; evitare substrati abrasivi; nutrire in modo vario e moderato. Quarantena dei nuovi arrivi e osservazione attenta: i cobitidi sono scalepoor (poca copertura di scaglie) e reagiscono male a trattamenti non mirati; evitare rame e farmaci aggressivi. Temperature troppo basse aumentano la suscettibilità a parassiti; però non superare range sicuri. Eseguire manutenzione regolare con sifonatura leggera del fondo. Ridurre stress luminoso con luci soffuse e copertura superiore per prevenire salti. In caso di dubbi sanitari, rivolgersi a un veterinario esperto in ittiopatologia.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato di conservazione IUCN: Vulnerable (VU) per declini dovuti a raccolta di giovanili, perdita di habitat e alterazioni idrologiche. Non in CITES. Gran parte del commercio attuale proviene da allevamenti (Indonesiani/Thai) tramite riproduzione indotta; tuttavia esistono ancora catture selvatiche stagionali di giovani in alcune aree. Per sostenibilità: preferire esemplari allevati, informarsi sulla provenienza, evitare acquisti impulsivi e soggetti troppo piccoli (<4–5 cm) più fragili. In UE/Italia è vietato il rilascio in natura di specie alloctone e lo scarico di acque/organismi senza controllo; rispettare il Regolamento (UE) 1143/2014 e le norme nazionali. Non risulta specie invasiva in Europa, ma l’etica impone di non abbandonare mai pesci o piante. Supportare fornitori che minimizzano perdite lungo la filiera e adottano buone pratiche di benessere.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura24–30 °C27–29 °C
pH5,5–7,56,0–7,0
GH1–12 °d2–8 °d
KH0–6 °d1–4 °d
Conducibilità50–300 µS/cm80–200 µS/cm
Nitrati (NO3-)<25 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta20–35 cm TL (raro fino a ~40 cm TL)25–30 cm TL tipici in acquario
Vasca minima450–600 L (gruppo 6)≥600 L consigliati
FlussoModerato–forteModerato-alto, ben ossigenato
LuceBassa–mediaAttenuata, diffusa
SubstratoSabbia fine o ghiaia arrotondataSabbia fine + lettiera di foglie/legni
DietaOnnivora bentivoraAffondanti completi + vivo/surgelato + vegetali
CompatibilitàPacifica con medi robustiGruppo conspecifico 6+; evitare aggressivi o nanismi delicati

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia