tilapia di Ruwet (spesso in commercio come “Tilapia ruweti”)

Coptodon ruweti

Thys van den Audenaerde, 1968

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie valida attualmente collocata nel genere Coptodon dopo revisioni filogenetiche recenti; in letteratura acquariofila e in commercio si trova ancora come “Tilapia ruweti”. Sinonimi: Tilapia ruweti (basionimo). I coptodon sono ciclidi tilapiini per lo più riproduttori su substrato, distinti dai generi Oreochromis e Sarotherodon che includono molti mouthbrooder (incubatori orali). La diagnosi morfologica dettagliata e i caratteri di distinzione da congeneri affini non sono sempre chiari nelle fonti hobbistiche; per questo è consigliata l’acquisizione da allevatori affidabili per evitare confusione o ibridi.

Distribuzione e habitat

Endemica dell’Africa centrale, riportata da fonti scientifiche (FishBase/GBIF) nel bacino del fiume Congo, in particolare in zone di pianura della Repubblica Democratica del Congo. Abita corsi d’acqua lenti, canali laterali, laghi marginali e paludi con vegetazione sommersa o riparia. L’acqua può variare da torbida a limpida, spesso tenera e leggermente acida nelle aree di foresta (acque ricche di tannini). Microhabitat tipici: bordi ombreggiati, radici sommerse, letti di foglie e substrati sabbiosi o limoso-sabbiosi. La specie mostra una certa tolleranza ambientale, ma si incontra più spesso in acque con corrente debole.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta generalmente compresa intorno a 8–10 cm SL (lunghezza standard, dall’estremità del muso alla base della coda), pari a circa 10–12 cm TL (lunghezza totale). In acquario, con buone cure, può vivere 6–8 anni. Crescita moderata; matura sessualmente quando raggiunge ~6–7 cm SL. Non presenta colorazioni sgargianti quanto altri ciclidi, ma mostra un bel comportamento sociale e di cura della prole.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie territoriale, soprattutto in fase riproduttiva. Forma coppie e difende aree di deposizione; al di fuori della riproduzione può convivere con altre specie robuste di dimensioni simili che condividano parametri d’acqua e ritmo attivo. Compagni possibili (in vasche capienti): caracidi africani di taglia media (es. Alestiidae), piccoli Synodontis, ciprinodonti robusti. Evitare specie molto piccole e timide (rischio stress/predazione) e ciclidi più aggressivi o molto grandi. La struttura dell’arredo (barriere visive, nascondigli) riduce la conflittualità. All’interno della specie è preferibile mantenere una coppia formata o un piccolo gruppo giovane da cui si formi una coppia, poi separando gli esuberi.

Dieta e alimentazione

Onnivoro con forte componente erbivora. In natura bruca aufwuchs (biofilm con alghe e periphyton), piccoli invertebrati, detrito e materiale vegetale. In acquario offrire base vegetale ricca: mangimi in scaglie/pellet con spirulina, alghe essiccate, ortaggi sbollentati (zucchina, spinaci, piselli sgusciati). Integrare 2–3 volte a settimana con proteine leggere (artemia, chironomus, daphnia) evitando eccessi: una dieta troppo proteica favorisce problemi metabolici. L’ideale è alternare più piccoli pasti giornalieri, includendo fibre per una buona digestione.

Allestimento della vasca

Per una coppia: vasca minima 120 L con base lunga (almeno 100×40 cm). Per un gruppo o comunità, 180–240 L. Substrato sabbioso fine per permettere lo scavo. Disporre rocce lisce/piatte come potenziali siti di deposizione, radici/legni e piante robuste (Anubias, Crinum, Vallisneria); alcune piante tenere possono essere brucate. Foglie secche (catappa/quercia) possono apportare tannini e ripari. Filtrazione efficace e ossigenazione moderata; corrente da bassa a moderata. Illuminazione medio-intensa se si desidera crescita algale da brucare. Mantenere coperchio: specie agile. Parametri suggeriti: temperatura 23–28 °C (ottimo 24–26 °C), pH 6.0–7.5 (ottimo 6.5–7.2), durezza GH 2–10 dGH (ottimo 3–6), KH 1–6 dKH (ottimo 2–4), conducibilità 30–200 µS/cm (ottimo 80–150).

Riproduzione e dimorfismo

Riproduttore su substrato con cura biparentale. La coppia pulisce una superficie piana (roccia, legno) e vi depone 100–300 uova (talvolta di più in esemplari adulti ben nutriti). Incubazione 2–3 giorni a 25–26 °C; avannotti liberi 5–7 giorni dopo, scortati dai genitori. Entrambi ventilano le uova e difendono la prole, che pascola su microalghe e naupli di artemia. Dimorfismo: maschi leggermente più grandi, con pinne dorsale e anale più appuntite e talvolta colorazioni più marcate durante il corteggiamento; femmine più tozze con addome più pieno in ovodeposizione. Per stimolare la riproduzione: dieta varia ricca di vegetali, acqua pulita, sito di deposizione, e stabilità. Rimuovere altri pesci se l’aggressività aumenta.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione si fondano su stabilità e qualità dell’acqua: ammoniaca e nitriti sempre a 0, nitrati idealmente <10 mg/L (tollerati fino a ~20 mg/L). Cambi regolari 25–40% settimanali. Evitare diete iperproteiche e carni di mammifero: rischio di steatosi e gonfiore intestinale. Offrire arricchimento ambientale (aree da esplorare, superfici da brucare). Quarantena di 4 settimane per nuovi arrivi; non mescolare popolazioni di provenienze sconosciute per ridurre rischio di ibridazione e patogeni. Mantenere una gerarchia chiara (coppia stabile) per limitare stress. Evitare sbalzi rapidi di temperatura/pH; acclimatazione lenta (drip consigliato). Non somministrare farmaci senza diagnosi veterinaria; in caso di problemi rivolgersi a un professionista.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: le fonti disponibili indicano valutazioni limitate per molte Coptodon del bacino del Congo; la specie potrebbe essere poco studiata a livello di trend. In commercio acquariofilo è rara; privilegiare esemplari da allevamento per ridurre la pressione sul prelievo in natura. Non elencata in CITES. Rischio invasivo: tilapiini sono noti per capacità di adattamento; in Italia/UE il rilascio in natura di specie alloctone è vietato. Verificare sempre la normativa nazionale/regionale e gli aggiornamenti del Regolamento (UE) 1143/2014 (specie invasive di rilevanza unionale). Non rilasciare mai pesci, piante o acqua dell’acquario nell’ambiente. Trasparenza etica: evitare ibridazioni intenzionali e vendita come “wild type” senza tracciabilità.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura23–28 °C24–26 °C
pH6.0–7.56.5–7.2
GH2–10 dGH3–6 dGH
KH1–6 dKH2–4 dKH
Conducibilità30–200 µS/cm80–150 µS/cm
Nitrati<20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta10–12 cm TL (≈8–10 cm SL)
Vasca minima120 L (coppia)150–180 L
FlussoBasso–moderatoModerato, ben ossigenato
LuceBassa–mediaMedia, per biofilm
SubstratoSabbia fine/ghiaia fineSabbia fine con rocce piatte
DietaOnnivora a prevalenza vegetaleSpirulina/alghe + piccole proteine
CompatibilitàCon specie robuste e non aggressiveSpecie tank o comunità ampia

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia