Corydoras di Adolfo (Adolfo’s cory)

Corydoras adolfoi

Burgess, 1982

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ordine Siluriformes; famiglia Callichthyidae; sottofamiglia Corydoradinae. Descritto da Warren E. Burgess nel 1982 e dedicato al raccoglitore Adolfo Schwartz. Non ha sinonimi validi noti. Spesso confuso con il congenere Corydoras duplicareus: quest’ultimo ha in media la fascia nera dorsale più ampia e avvolgente alla base della dorsale, mentre in C. adolfoi è più stretta. La distinzione può essere difficile sul commercio e la variabilità individuale porta a sovrapposizioni; la provenienza geografica aiuta l’identificazione.

Distribuzione e habitat

Sud America: bacino dell’alto Rio Negro in Brasile (stato dell’Amazonas), inclusi tratti dei fiumi Uaupés/Vaupés e affluenti prossimi. Vive in ambienti di foresta allagata detti igapó, con acque scure da tannini (acqua nera: acida, molto povera di sali, color tè), fondi sabbiosi ricchi di lettiera di foglie, radici e rami sommersi. Acque lente, ombreggiate, ben ossigenate; valori naturali tipici: pH 4.5–6.0, conducibilità molto bassa (<50–80 µS/cm), temperatura 24–28 °C con variazioni stagionali.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 4,5–5,5 cm SL (lunghezza standard); fino a ~6 cm TL (lunghezza totale). Aspettativa di vita 6–10 anni in buone condizioni. È un pesce corazzato con due file di scudi ossei per lato e barbigli sensoriali per cercare cibo nel substrato. Possiede respirazione accessoria: può inghiottire aria e assorbirne l’ossigeno nell’intestino; risalire in superficie a “gulp” è normale. Spine pettorali e dorsali robuste (maneggiare con cura).

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie di branco e di fondo, molto pacifica e timida se tenuta in pochi esemplari. Mantenerla in gruppi di almeno 8–10 riduce lo stress e favorisce comportamenti naturali. Attiva soprattutto al crepuscolo, fruga delicatamente la sabbia. Compatibile con piccoli caracidi, pesci matita, ciclidi nani tranquilli e altri pesci pacifici di acque tenere. Evitare compagni grandi o turbolenti, pinna-mordaci e specie aggressive.

Dieta e alimentazione

In natura è microbentivora: piccoli crostacei, larve d’insetti, anellidi e biofilm. In acquario somministrare cibi affondanti di qualità (micro-pellet, wafer), surgelati o vivi sicuri (chironomus, artemia, daphnia, microvermi), alternando anche componenti vegetali. Non contare sugli avanzi: è necessaria alimentazione mirata, preferibilmente serale. Evitare cibi di dubbia provenienza (es. tubifex non controllati).

Allestimento della vasca

Vasca con base ampia: minimo 60×30 cm (circa 54–60 L) per un gruppo, meglio 75–100 L. Substrato di sabbia fine e arrotondata per proteggere i barbigli. Aggiungere legni, radici, foglie secche (catappa, quercia) per creare ripari e ricreare l’ombreggiatura tipica dell’igapó. Filtrazione dolce ma efficace, con buona ossigenazione e corrente bassa–moderata. Acqua tenera e acida: utilizzare osmosi e sali per ottenere durezza totale GH (durezza totale) bassa e durezza carbonatica KH (alcalinità) molto bassa; mantenere la conducibilità in µS/cm ridotta. Lasciare superficie libera di scambio per la respirazione aerea. Illuminazione attenuata o filtrata da piante galleggianti.

Riproduzione e dimorfismo

Specie ovipara che depone su substrato. In gruppo si osserva il classico accoppiamento in T-position (posizione a T): la femmina trattiene alcune uova tra le pinne pelviche e le incolla su vetri, piante o arredi. Stimoli efficaci: alimentazione ricca e cambi d’acqua più freschi (2–3 °C in meno). Deposizioni in più riprese, per un totale anche di 60–100 uova in gruppi affiatati. Incubazione 3–5 giorni a 25–26 °C, avannotti liberi al nuoto in 24–48 ore. Prime alimentazioni con infusori, microvermi, poi naupli di artemia. Dimorfismo: femmine più tozze, larghe e leggermente più grandi; maschi più snelli.

Salute e benessere (prevenzione)

Stabilità e pulizia sono fondamentali: ammoniaca e nitriti sempre a zero; nitrati idealmente <15–20 mg/L. Mantenere sabbia pulita sifonando delicatamente e rimuovendo residui; evitare substrati taglienti per prevenire erosione dei barbigli. Acqua ricca di ossigeno e corrente moderata; temperature costanti (24–26 °C). Evitare sale e medicinali a base di rame; usare prudenza con qualsiasi trattamento. Tenere il gruppo numeroso per ridurre stress; vasca coperta (possono saltare). Quarantena preventiva dei nuovi arrivi per osservazione. Le indicazioni sono preventive e non sostituiscono consigli veterinari.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata (NE). Non in liste CITES. Non segnalata come invasiva nell’UE; nessuna restrizione specifica nota in Italia/UE oltre alle norme sanitarie e di benessere animale. Il commercio include esemplari allevati e di cattura dal Brasile; preferire riprodotti in cattività quando possibile. La raccolta sostenibile a basso impatto è riportata per molte specie del Rio Negro, ma condizioni locali possono cambiare; acquistare da fornitori tracciabili. Attenzione a possibili misidentificazioni con Corydoras duplicareus nelle importazioni.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimali
Temperatura23–27 °C24–26 °C
pH4.5–6.85.0–6.2
GH0–6 dGH1–3 dGH
KH0–3 dKH0–1 dKH
Conducibilità20–150 µS/cm30–80 µS/cm
Nitrati0–25 mg/L<15–20 mg/L
Taglia adulta4.5–5.5 cm SL (fino a ~6 cm TL)
Vasca minima54–90 L≥75 L (gruppo)
FlussoBasso–moderatoBasso costante, ben ossigenato
LuceDebole–filtrataDebole con galleggianti
SubstratoSabbia fineSabbia molto fine e arrotondata
DietaOnnivora bentivoraMicro-pellet affondanti + vivo/surgelato
CompatibilitàPacifica, comunità tranquillaPiccoli caracidi, pesci matita, ciclidi nani miti

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia