corydoras duplicareus – cory a maschera arancione

Corydoras duplicareus

Sands, 1990

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ordine Siluriformes; famiglia Callichthyidae; sottofamiglia Corydoradinae. Nessun sinonimo valido noto. Il nome specifico allude alla forte somiglianza con Corydoras adolfoi. Caratteri diagnostici: maschera nera sull'occhio, macchia arancio sul muso e sulla nuca, ampia banda dorsale nera continua dal dorso fino al peduncolo caudale (in C. adolfoi la banda è più stretta e spesso non raggiunge il peduncolo). Corpo rivestito da scuti ossei (piastre dermiche) tipici dei Callichthyidae. In commercio è talvolta etichettato erroneamente come C. adolfoi.

Distribuzione e habitat

Sud America: Brasile, bacino superiore del Rio Negro (stato di Amazonas), in particolare piccoli affluenti e igarapés a corrente lenta nell'area di São Gabriel da Cachoeira. Habitat tipico: corsi d'acqua di foresta con acqua nera (acque nere = acqua ambrata, molto acida e povera di sali), substrati di sabbia fine e lettiera di foglie, radici sommerse e luce attenuata. Parametri in natura: acqua molto tenera e acida, pH (misura dell'acidità/alcalinità) circa 4.5–6.0, conducibilità molto bassa, talvolta <50 µS/cm (conducibilità = capacità dell'acqua di condurre elettricità, legata ai sali disciolti); temperatura 24–28 °C. Le condizioni variano stagionalmente con le piene: durante le inondazioni la specie può frequentare zone allagate ricche di detrito vegetale.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 4.5–5.5 cm SL (Standard Length = lunghezza standard dalla punta del muso all'inizio della pinna caudale); raramente più grande. Aspettativa di vita in acquario 5–8 anni con buona cura. Morfologia tipica dei Corydoras: barbigli sensoriali (barbigli = filamenti tattili attorno alla bocca) per sondare il substrato, respirazione accessoria con gulp d'aria (respirazione intestinale accessoria = capacità di assorbire ossigeno attraverso l'intestino) utile in acque povere di ossigeno. Colore di fondo crema con pattern nero e macchia arancio sul capo.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie sociale e pacifica; va tenuta in gruppo ampio (idealmente 8–12 individui) per ridurre stress e favorire comportamenti naturali di foraggiamento in sincrono. Attività prevalente sul fondo; esplora con i barbigli e compie brevi salite in colonna d’acqua per respirare. Compatibile con piccoli caracidi amazzonici, altri Corydoras e pesci pacifici che condividono acqua tenera e acida. Evitare coinquilini aggressivi, molto attivi o predatori, e specie che mordicchiano pinne. Non è un “pesce pulitore”: non va usato per consumare avanzi o alghe.

Dieta e alimentazione

Onnivoro bentofago. In natura ingerisce piccoli invertebrati, crostacei, microfauna e detrito organico. In acquario accetta volentieri mangimi affondanti completi in microgranuli o wafer per pesci da fondo, integrati con vivo o congelato (Chironomus, Daphnia, Cyclops, Artemia in taglia adeguata). Offrire pasti piccoli e vari, 1–2 volte al giorno, in modo che il cibo raggiunga il fondo. Evitare di basare la dieta su soli avanzi di altri pesci; limitare cibi potenzialmente contaminati. Inserire occasionalmente componenti vegetali teneri se graditi.

Allestimento della vasca

Vasca con impronta a base ampia; minimo 70 L per un gruppo di 6–8, meglio 90 L+ con lato lungo ≥80 cm. Substrato: sabbia fine, arrotondata, per proteggere i barbigli; aggiungere foglie secche (catappa, quercia) e legni per creare microhabitat e rilasciare tannini. Vegetazione resistente a acqua tenera/acida e galleggianti per ombreggiare. Filtrazione efficiente con flusso basso-moderato e forte ossigenazione; coperchio ben chiuso ma con buona aerazione per permettere i gulp d’aria. Parametri consigliati: pH 5.5–6.5, GH 1–3 dGH (GH = durezza totale, misura dei sali di calcio e magnesio), KH 0–1 dKH (KH = durezza carbonatica, capacità tampone), conducibilità 30–80 µS/cm, nitrati <20 mg/L (nitrati = prodotto finale del ciclo dell’azoto; elevati livelli stressano i pesci), temperatura 24–26 °C. Evitare superfici abrasive, correnti violente e illuminazione intensa senza zone d’ombra.

Riproduzione e dimorfismo

Specie ovipara a deposizione libera con cura parentale assente. Dimorfismo: femmine più grandi e rotonde in vista dorsale, maschi più snelli; in alcuni maschi le pinne pettorali appaiono leggermente più appuntite. Stimoli tipici: grandi cambi d’acqua leggermente più fresca e ricca di ossigeno, alimentazione abbondante con vivo. Corteggiamento con la classica posizione a T; la femmina deposita l’uovo tra le pinne pelviche e lo incolla su vetri, piante o arredi. Deposta totale variabile (50–150 uova). Uova schiudono in circa 3–5 giorni a 25–26 °C; avannotti nuotano liberamente dopo 24–48 ore e accettano naupli di Artemia, microworm o mangime fine. Per massimizzare la schiusa, spostare le uova in un contenitore areato con acqua identica e illuminazione moderata. L’acqua molto tenera e acida migliora la fertilità; i valori precisi variano tra ceppi.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione si fondano su: 1) substrato sabbioso fine per evitare erosione dei barbigli; 2) stabilità dei parametri e bassi nitrati tramite cambi regolari; 3) forte ossigenazione, specialmente con temperature alte (l’ossigeno disciolto diminuisce quando la temperatura sale); 4) dieta variata e adeguata per specie da fondo; 5) quarantena di nuovi arrivi per 2–4 settimane per limitare patogeni; 6) evitare farmaci a base di rame e dosaggi non testati su siluriformi; 7) gruppo numeroso e arredi con ripari per ridurre lo stress. Segnali precoci di disagio: barbigli accorciati, respirazione accelerata, apatia, erosioni sulla cute. In caso di problemi, intervenire prima sull’ambiente (acqua, fondo, carico organico) e chiedere consiglio a un veterinario ittico; evitare cure empiriche.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata al momento della stesura. Endemica dell’alto Rio Negro, area in parte remota ma non immune a pressioni come estrazione mineraria diffusa in Amazzonia e cambi d’uso del suolo; l’impatto specifico sulla specie non è ben documentato. Commercio acquariofilo: disponibile come cattura selvatica regolata in Brasile (IBAMA) e come riprodotta in cattività; preferire fornitori affidabili. Non elencata in CITES. In UE non risulta tra le specie invasive regolamentate; rischio di sopravvivenza all’aperto in Europa è trascurabile per via del clima. Etica: non rilasciare mai pesci o acqua di vasca in natura; scegliere esemplari vigili, con barbigli integri, e favorire stock allevati in cattività quando possibile.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura23–28 °C24–26 °C
pH4.5–7.05.5–6.5
GH0–6 dGH1–3 dGH
KH0–3 dKH0–1 dKH
Conducibilità20–150 µS/cm30–80 µS/cm
Nitrati<20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta4.5–5.5 cm SL≈5.0 cm SL
Vasca minima≥70 L (gruppo 6–8)≥90 L, lato ≥80 cm
FlussoBasso–moderatoBasso con forte ossigenazione
LuceBassa–mediaAttenuata, con galleggianti
SubstratoSabbia fineSabbia silicea <1 mm + lettiera
DietaOnnivoro bentofagoAffondanti + vivo/congelato vario
CompatibilitàPacifico comunitàPiccoli caracidi, altri Corydoras

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia