Corydoras duplicareus
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Sud America: Brasile, bacino superiore del Rio Negro (stato di Amazonas), in particolare piccoli affluenti e igarapés a corrente lenta nell'area di São Gabriel da Cachoeira. Habitat tipico: corsi d'acqua di foresta con acqua nera (acque nere = acqua ambrata, molto acida e povera di sali), substrati di sabbia fine e lettiera di foglie, radici sommerse e luce attenuata. Parametri in natura: acqua molto tenera e acida, pH (misura dell'acidità/alcalinità) circa 4.5–6.0, conducibilità molto bassa, talvolta <50 µS/cm (conducibilità = capacità dell'acqua di condurre elettricità, legata ai sali disciolti); temperatura 24–28 °C. Le condizioni variano stagionalmente con le piene: durante le inondazioni la specie può frequentare zone allagate ricche di detrito vegetale.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta 4.5–5.5 cm SL (Standard Length = lunghezza standard dalla punta del muso all'inizio della pinna caudale); raramente più grande. Aspettativa di vita in acquario 5–8 anni con buona cura. Morfologia tipica dei Corydoras: barbigli sensoriali (barbigli = filamenti tattili attorno alla bocca) per sondare il substrato, respirazione accessoria con gulp d'aria (respirazione intestinale accessoria = capacità di assorbire ossigeno attraverso l'intestino) utile in acque povere di ossigeno. Colore di fondo crema con pattern nero e macchia arancio sul capo.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie sociale e pacifica; va tenuta in gruppo ampio (idealmente 8–12 individui) per ridurre stress e favorire comportamenti naturali di foraggiamento in sincrono. Attività prevalente sul fondo; esplora con i barbigli e compie brevi salite in colonna d’acqua per respirare. Compatibile con piccoli caracidi amazzonici, altri Corydoras e pesci pacifici che condividono acqua tenera e acida. Evitare coinquilini aggressivi, molto attivi o predatori, e specie che mordicchiano pinne. Non è un “pesce pulitore”: non va usato per consumare avanzi o alghe.
Dieta e alimentazione
Onnivoro bentofago. In natura ingerisce piccoli invertebrati, crostacei, microfauna e detrito organico. In acquario accetta volentieri mangimi affondanti completi in microgranuli o wafer per pesci da fondo, integrati con vivo o congelato (Chironomus, Daphnia, Cyclops, Artemia in taglia adeguata). Offrire pasti piccoli e vari, 1–2 volte al giorno, in modo che il cibo raggiunga il fondo. Evitare di basare la dieta su soli avanzi di altri pesci; limitare cibi potenzialmente contaminati. Inserire occasionalmente componenti vegetali teneri se graditi.
Allestimento della vasca
Vasca con impronta a base ampia; minimo 70 L per un gruppo di 6–8, meglio 90 L+ con lato lungo ≥80 cm. Substrato: sabbia fine, arrotondata, per proteggere i barbigli; aggiungere foglie secche (catappa, quercia) e legni per creare microhabitat e rilasciare tannini. Vegetazione resistente a acqua tenera/acida e galleggianti per ombreggiare. Filtrazione efficiente con flusso basso-moderato e forte ossigenazione; coperchio ben chiuso ma con buona aerazione per permettere i gulp d’aria. Parametri consigliati: pH 5.5–6.5, GH 1–3 dGH (GH = durezza totale, misura dei sali di calcio e magnesio), KH 0–1 dKH (KH = durezza carbonatica, capacità tampone), conducibilità 30–80 µS/cm, nitrati <20 mg/L (nitrati = prodotto finale del ciclo dell’azoto; elevati livelli stressano i pesci), temperatura 24–26 °C. Evitare superfici abrasive, correnti violente e illuminazione intensa senza zone d’ombra.
Riproduzione e dimorfismo
Specie ovipara a deposizione libera con cura parentale assente. Dimorfismo: femmine più grandi e rotonde in vista dorsale, maschi più snelli; in alcuni maschi le pinne pettorali appaiono leggermente più appuntite. Stimoli tipici: grandi cambi d’acqua leggermente più fresca e ricca di ossigeno, alimentazione abbondante con vivo. Corteggiamento con la classica posizione a T; la femmina deposita l’uovo tra le pinne pelviche e lo incolla su vetri, piante o arredi. Deposta totale variabile (50–150 uova). Uova schiudono in circa 3–5 giorni a 25–26 °C; avannotti nuotano liberamente dopo 24–48 ore e accettano naupli di Artemia, microworm o mangime fine. Per massimizzare la schiusa, spostare le uova in un contenitore areato con acqua identica e illuminazione moderata. L’acqua molto tenera e acida migliora la fertilità; i valori precisi variano tra ceppi.
Salute e benessere (prevenzione)
Benessere e prevenzione si fondano su: 1) substrato sabbioso fine per evitare erosione dei barbigli; 2) stabilità dei parametri e bassi nitrati tramite cambi regolari; 3) forte ossigenazione, specialmente con temperature alte (l’ossigeno disciolto diminuisce quando la temperatura sale); 4) dieta variata e adeguata per specie da fondo; 5) quarantena di nuovi arrivi per 2–4 settimane per limitare patogeni; 6) evitare farmaci a base di rame e dosaggi non testati su siluriformi; 7) gruppo numeroso e arredi con ripari per ridurre lo stress. Segnali precoci di disagio: barbigli accorciati, respirazione accelerata, apatia, erosioni sulla cute. In caso di problemi, intervenire prima sull’ambiente (acqua, fondo, carico organico) e chiedere consiglio a un veterinario ittico; evitare cure empiriche.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata al momento della stesura. Endemica dell’alto Rio Negro, area in parte remota ma non immune a pressioni come estrazione mineraria diffusa in Amazzonia e cambi d’uso del suolo; l’impatto specifico sulla specie non è ben documentato. Commercio acquariofilo: disponibile come cattura selvatica regolata in Brasile (IBAMA) e come riprodotta in cattività; preferire fornitori affidabili. Non elencata in CITES. In UE non risulta tra le specie invasive regolamentate; rischio di sopravvivenza all’aperto in Europa è trascurabile per via del clima. Etica: non rilasciare mai pesci o acqua di vasca in natura; scegliere esemplari vigili, con barbigli integri, e favorire stock allevati in cattività quando possibile.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 23–28 °C | 24–26 °C |
pH | 4.5–7.0 | 5.5–6.5 |
GH | 0–6 dGH | 1–3 dGH |
KH | 0–3 dKH | 0–1 dKH |
Conducibilità | 20–150 µS/cm | 30–80 µS/cm |
Nitrati | <20 mg/L | <10 mg/L |
Taglia adulta | 4.5–5.5 cm SL | ≈5.0 cm SL |
Vasca minima | ≥70 L (gruppo 6–8) | ≥90 L, lato ≥80 cm |
Flusso | Basso–moderato | Basso con forte ossigenazione |
Luce | Bassa–media | Attenuata, con galleggianti |
Substrato | Sabbia fine | Sabbia silicea <1 mm + lettiera |
Dieta | Onnivoro bentofago | Affondanti + vivo/congelato vario |
Compatibilità | Pacifico comunità | Piccoli caracidi, altri Corydoras |
Crediti