Corydoras del Pastaza (Pastaza cory)

Corydoras pastazensis

Nijssen, 1971

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ordine Siluriformes; famiglia Callichthyidae; sottofamiglia Corydoradinae; genere Corydoras. Descritta nel 1971 dal bacino del fiume Pastaza (da cui l’epiteto). Non sono riportati sinonimi validi ampiamente accettati. In commercio può essere confusa con altri Corydoras amazzonici dall’aspetto simile; acquistare da fonti affidabili.

Distribuzione e habitat

America del Sud, bacino superiore dell’Amazzonia: principalmente bacino del Río Pastaza in Ecuador (prov. Pastaza e zone limitrofe) e probabili presenze nel tratto peruviano del Pastaza/Marañón. Habitat tipici: ruscelli e affluenti lenti o moderati, acque chiare o leggermente torbide, fondali sabbiosi o limo-sabbiosi con lettiera di foglie, rami e radici. L’acqua in natura è in genere tenera e leggermente acida, ricca di ossigeno disciolto, con luce attenuata dalla vegetazione ripariale.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta: circa 5.0–6.0 cm SL (Standard Length, dall’apice del muso alla base della coda); corrispondenti a ~6–7 cm TL (Total Length, lunghezza totale). Crescita moderata. Aspettativa di vita: 5–8 anni, fino a ~10 anni con cura ottimale (acqua pulita e dieta variata). Morfologia tipica dei Corydoras corazzati con scudetti ossei laterali; bocca infera con barbigli sensoriali per la ricerca del cibo nel substrato.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie pacifica e fortemente gregaria: è bene allevarla in gruppi di almeno 8–10 esemplari (meglio 12+). Passa la maggior parte del tempo sul fondo (bentonico: legato al fondale), esplorando e setacciando la sabbia. Compatibilità: eccellente con piccoli caracidi, pesci matita, rasbore, altri Corydoradinae e loricaridi tranquilli. Evitare coinquilini aggressivi o troppo grandi (ciclidi predatori, barbi mordaci) e specie iperattive che competono per il cibo sul fondo. Tollera correnti moderate se ben ossigenate. Comportamento non territoriale al di fuori della riproduzione.

Dieta e alimentazione

Onnivoro opportunista: in natura consuma microinvertebrati bentonici (larve di insetti, piccoli crostacei, vermi) e detrito organico. In acquario: offrire mangimi affondanti di qualità (pastiglie per pesci da fondo), integrando regolarmente con vivo o congelato (Chironomus, Daphnia, artemia, microvermi). Somministrare porzioni piccole ma frequenti; alimentare anche a luci soffuse/serali per garantire l’accesso al cibo. Integrare con vegetali morbidi scottati in piccole quantità. Evitare di basare la dieta solo su mangimi per “algivori”: non sono sufficienti.

Allestimento della vasca

Vasca con ampia base: minimo consigliato 80 × 35 cm (circa 100–120 L) per un gruppo di 10. Substrato di sabbia finissima e arrotondata indispensabile per proteggere i barbigli e consentire il comportamento naturale di setaccio. Arredi: legni, radici, foglie secche (catappa, quercia) per creare rifugi e microfauna; piante robuste a bassa-media luce. Filtrazione efficiente con flusso moderato e forte ossigenazione; indispensabile stabilità e acqua pulita. Illuminazione attenuata con zone d’ombra. Coperchio ben chiuso: i Corydoras risalgono per inghiottire aria atmosferica (respirazione intestinale accessoria).

Riproduzione e dimorfismo

Schema tipico dei Corydoras: corteggiamento di gruppo, accoppiamento in “T-position”; la femmina trattiene poche uova adesive tra le pinne pelviche e le fissa su vetri, piante o arredi. Dimorfismo: femmine più grandi e tozze, con addome più pieno; maschi più snelli e, talvolta, pinna dorsale leggermente più appuntita. Condizionamento con dieta proteica e cambi d’acqua più freschi può stimolare la deposizione. Le uova (2–3 mm) schiudono in ~3–5 giorni a 24–25°C; i larvali riassorbono il sacco vitellino entro 24–72 ore. I genitori possono predare uova/avannotti: è spesso più sicuro incubare le uova a parte con leggera aerazione e igiene scrupolosa. Prime alimentazioni: infusori/parametri stabili, poi naupli di Artemia e microvermi.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione: - Substrato sabbioso fine per prevenire erosione dei barbigli e infezioni secondarie. - Acqua fresca, pulita e ricca di ossigeno; cambi regolari (20–30%/sett.) e filtri maturi. Nitrati bassi. - Evitare temperature cronicamente alte (>27–28°C), che riducono l’ossigeno e aumentano lo stress. - Quarantena dei nuovi arrivi per 3–4 settimane; acclimatazione lenta per minimizzare lo shock osmotico. - Evitare superfici taglienti e ghiaie grosse; attenzione a catture con retini ruvidi. - Sensibili a sostanze tossiche (ammoniaca, nitriti, rame): usare solo prodotti sicuri per invertebrati/pesci da fondo e seguire dosaggi del produttore. - Tenere in gruppo (8–10+): riduce lo stress e favorisce comportamenti naturali.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutato (NE) per la specie al momento delle ultime revisioni disponibili. Minacce potenziali in natura: alterazioni dell’habitat (deforestazione, inquinamento, estrazioni) nel bacino del Pastaza. Commercio acquariofilo su scala moderata; è presente sia di cattura sia da allevamento. Non in elenco CITES; nessuna segnalazione come specie invasiva nell’UE. In Italia/UE non risultano restrizioni specifiche alla detenzione, oltre alle norme generali su benessere, biosicurezza e specie invasive (Reg. UE 1143/2014: non elencata). Scelta etica: preferire esemplari allevati in cattività quando disponibili; evitare il rilascio in natura e gestire responsabilmente acqua di cambio e materiali biologici.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–28 °C23–25 °C
pH6.0–7.56.5–7.2
GH1–8 dGH2–6 dGH
KH0–4 dKH1–3 dKH
Conducibilità20–300 µS/cm50–150 µS/cm
Nitrati (NO3−)<25 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta5.0–6.0 cm SL (circa 6–7 cm TL)
Vasca minima≥ 100–120 L (80×35 cm base)120 L per 10+ esemplari
FlussoBasso–moderatoModerato, ben ossigenato
LuceBassa–mediaBassa con zone d’ombra
SubstratoSabbia fine, arrotondataSabbia silicea molto fine
DietaOnnivoro opportunistaMix: pellet affondanti + vivo/congelato
CompatibilitàPacifica, di brancoCon piccoli caracidi e pesci tranquilli

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia