corydoras semiaquilus

Corydoras semiaquilus

Weitzman, 1964

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Corydoras (sottofamiglia Corydoradinae), famiglia Callichthyidae. I Corydoras sono pesci gatto sudamericani corazzati da placche ossee laterali, con bocca infraposta e barbigli tattili. Corydoras semiaquilus è una specie valida descritta nel 1964; non risultano sinonimi accettati ampiamente in uso. In ambito hobbistico può essere confusa con specie affini dalle livree simili; l’identificazione commerciale non è sempre certa, per cui è utile confrontare la morfologia (profilo del muso, disegno laterale, posizione delle macchie) e, se possibile, risalire al bacino di raccolta. Le relazioni filogenetiche all’interno del genere sono ancora in parte irrisolte; diverse revisioni indicano più lignaggi evolutivi all’interno di Corydoras.

Distribuzione e habitat

Specie neotropicale dell’Amazzonia occidentale. Dati di collezione indicano la presenza in Perù nord-orientale (regione di Loreto) e aree limitrofe del bacino amazzonico. Abita corsi d’acqua secondari, igarapé forestali e lagune di piena con substrati sabbiosi e lettiera di foglie. Le acque sono spesso tenere, debolmente acide e colorate da tannini (cosiddette acque nere, cioè ricche di sostanze umiche), con corrente lenta e copertura vegetale. In stagione delle piogge frequenta zone allagate ricche di microfauna bentonica.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta tipica 4.5–5.5 cm SL (lunghezza standard, dall’apice del muso al peduncolo caudale), corrispondenti a circa 6.0–6.5 cm TL (lunghezza totale). Aspettativa di vita in acquario 5–8 anni con buona gestione. Come altri Corydoras, può inghiottire aria atmosferica e assorbirne l’ossigeno tramite il tratto intestinale (respirazione accessoria), motivo per cui non è insolito vederlo salire in superficie. Presenta pinna adiposa con piccolo raggio spinoso, due file di scudi ossei laterali e barbigli sensibili al fondale.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie altamente gregaria e non territoriale. Va allevata in gruppi numerosi (idealmente 10–12 individui o più) per ridurre lo stress e favorire comportamenti naturali di foraggiamento in sincronia. Pacifica e adatta ad acquari di comunità con piccoli caracidi, pesci matita, rasbore sudamericane, altri Corydoras e ciclidi nani non aggressivi. Evitare coinquilini turbolenti o mordipinne. Attiva soprattutto nelle ore di luce tenue; passa gran parte del tempo a setacciare il fondo. Non è un mangiatore di alghe; non va considerata come “pulitore” di servizio.

Dieta e alimentazione

Onnivoro opportunista a tendenza bentofaga (si nutre sul fondo). In acquario accetta volentieri mangimi affondanti di qualità (pellet e compresse per pesci da fondo), integrati con cibo vivo o congelato fine come larve di Chironomus, Enchitrei/Grindal, Daphnia, Artemia. Proporre porzioni piccole ma variate, 1–2 volte al giorno, e distribuire quando l’illuminazione è bassa per favorire l’assunzione dai soggetti più timidi. Integrare occasionalmente fibre vegetali (es. pastiglie a base di spirulina). Evitare di basare la dieta su soli fiocchi o su avanzi: non soddisfano pienamente i fabbisogni.

Allestimento della vasca

Vasca consigliata con base minima 60 × 30 cm (70–80 L) per un gruppo di 8–10 esemplari; meglio 80–100 L per 10–12. Substrato di sabbia fine e arrotondata per proteggere i barbigli. Aggiungere legni, radici, foglie secche (catappa, quercia) e rifugi; piante galleggianti per schermare la luce. Filtraggio dolce con buona ossigenazione e corrente moderata; coprire la vasca perché possono saltare durante le fughe in superficie. Cambi regolari 30–40% settimanali, mantenendo nitrati bassi. Illuminazione bassa-media. Valori acqua tendenzialmente teneri e leggermente acidi, ma stabilità e qualità contano più della “perfezione” del numero.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduttore substratodeponente senza cure parentali. Il corteggiamento tipico dei Corydoras include la posizione a T: il maschio si dispone ad angolo rispetto alla femmina, che raccoglie lo sperma in bocca e feconda 1–3 uova tenute tra le pinne pelviche, da incollare poi su vetri, piante o arredi. Una deposizione può arrivare a 50–150 uova. Condizionare i riproduttori con dieta ricca e cambi d’acqua più freschi per simulare le piogge. Incubazione circa 3–5 giorni a 24–25 °C; avannotti nuotano liberamente dopo 24–48 ore. Avvio con microworm e naupli di Artemia, poi microgranuli. Dimorfismo: femmine più grandi e tozze, con profilo addominale pieno; maschi più esili e pinnaggi talvolta leggermente più appuntiti.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere legato a fondo adatto, acqua pulita e ossigenata, e compagnia conspecifica. Per prevenire erosione dei barbigli, usare sabbia fine, evitare ghiaie taglienti e sifonare regolarmente le zone di accumulo. Mantenere ammoniaca e nitriti a 0; nitrati preferibilmente sotto 10 mg/L. Evitare sbalzi rapidi di temperatura e pH (shock osmotico), nonché temperature persistentemente alte che riducono l’ossigeno disciolto. Quarantena 4–6 settimane per nuovi arrivi. Le terapie (es. rame, sale) possono essere mal tollerate: in caso di sospetta patologia rivolgersi a un veterinario ittico e seguire le etichette dei prodotti. Fornire ripari e luce tenue per ridurre lo stress.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata (NE) per questa specie specifica. Non in liste CITES. Non segnalata come invasiva di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014). Il commercio è in gran parte basato su esemplari di raccolta stagionale dal Perù; acquistare da fonti legali e sostenibili, preferendo allevati in cattività quando disponibili. Evitare rilasci in natura. Durante l’importazione e la vendita nell’UE si applicano le norme su benessere, trasporto e tracciabilità; chiedere sempre informazioni su origine e condizioni di cattura. Una richiesta di mercato per gruppi di dimensioni adeguate supporta un migliore welfare in negozio e in casa.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura22–26 °C23–25 °C
pH5.5–7.26.0–6.8
GH1–8 dGH2–6 dGH
KH0–3 dKH0–2 dKH
Conducibilità30–200 µS/cm50–120 µS/cm
Nitrati0–20 mg/L< 10 mg/L
Taglia adulta4.5–5.5 cm SL (≈6.0–6.5 cm TL)≈ 5.0 cm SL
Vasca minima60–80 L (base 60×30 cm) per 8+80–100 L per 10–12
Flussodebole–moderatodolce, ben ossigenato
Lucebassa–mediabassa, schermata da galleggianti
Substratosabbia fine; ghiaia molto fine arrotondatasabbia silicea fine
Dietaonnivoro, cibo che affondapellet affondanti + vivo/congelato fine
Compatibilitàpacifico; evitare specie aggressivepiccoli caracidi, altri Corydoras, ciclidi nani tranquilli

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia