Crinum calamistratum
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Endemica del Camerun (Africa centrale), segnalata da collezioni d’erbario e dati GBIF in corsi d’acqua del Camerun centro-occidentale. Habitat naturale: fiumi e torrenti limpidi con substrati rocciosi e sabbiosi, acqua da tenera a mediamente dura, pH da leggermente acido a neutro, corrente da moderata a sostenuta. Le piante crescono ancorate tra rocce o in sabbie grossolane; in regime stagionale possono rimanere sommerse per lunghi periodi.
Erba bulbosa perenne. Il bulbo (organo di riserva sotterraneo) è ovoidale-allungato, spesso con collo pronunciato; diametro tipico 3–6 cm (maggiore negli esemplari maturi). Radici robuste, spesse, di ancoraggio. Foglie nastriformi, strette (circa 5–15 mm di larghezza) e molto lunghe (50–150 cm), di colore verde scuro, con margini fortemente ondulati; consistenza coriacea. In condizioni emerse o con età, può emettere uno scapo fiorale con ombrelle di fiori bianchi profumati, a forma di giglio. In acquario le fioriture sono rare.
Crescita lenta (spesso 1–3 foglie nuove al mese in condizioni ottimali). Fattori chiave: luce medio-alta e stabile, nutrienti al suolo (specialmente azoto, potassio e tracce), microelementi bilanciati, temperatura nell’intervallo ideale. La CO₂ non è indispensabile ma accelera l’attecchimento. Tende a rallentare dopo stress (trasporto, potature drastiche) o eventuale fioritura. Richiede settimane o mesi per stabilizzarsi dopo l’inserimento.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In vasca è poco competitiva per la crescita lenta, ma le foglie lunghe possono ombreggiare piante basse se collocata in primo piano. Non emette stoloni invasivi; forma un cespo compatto dal bulbo. Generalmente non viene mangiata da pesci erbivori grazie alle foglie coriacee. Le foglie flessuose seguono la corrente: gradisce flusso moderato che riduce i depositi di alghe e detriti.
Acqua: temperatura 20–30 °C (ottimale 23–26 °C); pH 6.0–8.0 (ottimale 6.5–7.2); GH 2–15 dGH (ottimale 4–10); KH 1–8 dKH (ottimale 2–5); conducibilità 50–500 µS/cm (ottimale 100–300). Luce: medio–alta, diffusa, fotoperiodo 8–10 h. Flusso: moderato. Substrato: sabbia/ghiaia fine con zona nutritiva per le radici; interrare solo le radici lasciando il bulbo per metà o più fuori dal substrato. Volume vasca consigliato ≥100 L per dare spazio alle foglie lunghe. CO₂ facoltativa; fertilizzazione moderata e regolare (macro e micro) con attenzione al rilascio vicino alle radici (tabs o strati nutrienti).
Per divisione di bulbilli: il bulbo madre, quando maturo, produce piccoli bulbi alla base. Separarli solo quando raggiungono almeno 1/3 della dimensione del bulbo madre e hanno radici proprie; piantarli con bulbo parzialmente esposto. La semina è rara in acquario domestico (richiede fioritura e impollinazione); in vivaio si può ottenere da seme in condizioni controllate.
Allestimento della vasca
Elemento da centro vasca o sfondo anteriore, come punto focale. Lasciare spazio libero sopra per lo sviluppo delle foglie e corridoi di corrente. Ottima su rocce o in sabbia grossolana, vicino al flusso del filtro ma non direttamente davanti alla mandata per evitare piegature eccessive.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: 1) Marciume del bulbo se completamente interrato o in substrati compatti e poveri di ossigeno. Soluzione: piantare con bulbo parzialmente esposto in substrato areato. 2) Clorosi apicale (ingiallimento delle foglie giovani) da carenze di microelementi (es. ferro): migliorare la fertilizzazione bilanciata e la circolazione. 3) Alghe a pennello o diatomee sulle foglie lente: stabilizzare luce e nutrienti, aumentare leggermente il flusso e la manutenzione (rimozione meccanica delicata). 4) Arresto di crescita post-acquisto (melting): evitare sbalzi; acclimatazione lenta, luce moderata le prime settimane.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata (NE) al momento della redazione. Specie endemica: la raccolta in natura può impattare popolazioni locali; preferire esemplari di coltivazione (vivaio/tissue culture). Non in CITES. Non risulta invasiva in UE né elencata ai sensi del Reg. UE 1143/2014. Buone pratiche: non rilasciare in ambiente naturale; smaltire i residui vegetali in modo responsabile.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimali |
---|---|---|
Temperatura | 20–30 °C | 23–26 °C |
pH | 6.0–8.0 | 6.5–7.2 |
GH | 2–15 dGH | 4–10 dGH |
KH | 1–8 dKH | 2–5 dKH |
Conducibilità | 50–500 µS/cm | 100–300 µS/cm |
Luce | media–alta | medio-alta diffusa |
CO₂ | opzionale | 10–20 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | bassa–moderata | moderata; tabs radicali + micro bilanciati |
Velocità crescita | lenta–media | lenta ma costante |
Posizione consigliata | centro/sfondo | centro come punto focale |
Tipo di propagazione | bulbo, bulbilli, raro seme | separazione dei bulbilli |
Compatibilità con fauna | ampia | comunità pacifica; tollera ciclidi moderati |
Difficoltà | facile–intermedio | intermedio |
Crediti