Mangiatore di alghe del Borneo (spesso venduto come "SAE")

Crossocheilus langei

Kottelat, 2000

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Genere Crossocheilus (Cyprinidae). Crossocheilus langei è una specie distinta, descritta relativamente di recente, spesso confusa nel commercio con C. siamensis (il "vero" mangiatore di alghe siamese), C. atrilimes e C. oblongus. La corretta identificazione richiede attenzione a dettagli di livrea e bocca (barbigli, forma del labbro) e alla linea scura laterale. Molti esemplari in commercio etichettati come "SAE" appartengono in realtà a C. langei o affini. In sintesi: il nome comune è poco affidabile; basarsi su foto e descrizioni autorevoli (FishBase, SeriouslyFish).

Distribuzione e habitat

Nativa del Borneo (Indonesia: Kalimantan; segnalazioni anche in parti del Borneo malese). Abita corsi d’acqua chiari di foresta, da piccoli torrenti a tratti di fiume, con corrente da moderata a forte, fondo di sabbia, ghiaia e rocce, legni sommersi e foglie. L’acqua è in genere ben ossigenata, da leggermente acida a neutra. In natura pascola su superfici dure ricoperte da biofilm.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta: circa 12–15 cm SL (SL = Standard Length, lunghezza fino al peduncolo caudale), fino a ~14–16 cm TL (TL = Total Length, lunghezza totale). Aspettativa di vita: tipicamente 5–8 anni, con punte di 8–10 anni in condizioni ottimali. Corpo allungato, bocca infera adatta al pascolo su superfici, linea scura longitudinale ben evidente.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie attiva e generalmente pacifica verso altri pesci di dimensioni simili. Può mostrare territorialità intraspecifica, soprattutto da adulta, con inseguimenti e posture ma raramente danni seri. Rende meglio in gruppo di 6 o più, così l’aggressività si distribuisce. Compatibile con caracidi robusti, danio e rasbore, barbus pacifici, altri ciprinidi, cobitidi non aggressivi, loricaridi e anabantoidei non lenti. Evitare compagni lenti o a pinne lunghe (possibili pizzicotti), e vasche troppo piccole che amplificano i conflitti. Preda piccoli crostacei (neocaridine) se può.

Dieta e alimentazione

Onnivoro con forte componente erbivora: in natura pascola aufwuchs (patina di alghe, diatomee e microrganismi) e consuma anche piccoli invertebrati. In acquario offrire una base vegetale varia: mangimi affondanti ricchi di spirulina, verdure sbollentate (zucchina, spinacio, pisello senza buccia), alghe nori; integrare con proteico di qualità (artemia, chironomus) 1–2 volte/settimana. È un buon brucatore di alghe tenere e diatomee; l’efficacia contro alghe filamentose o “pennello” varia con età e individuo. Non affidarsi a lui come “soluzione anti-alghe”: prevenzione e gestione della vasca restano centrali.

Allestimento della vasca

Vasca lunga con ampia superficie di nuoto: minimo 120 cm di lunghezza per un gruppo, volume consigliato 240–300 L. Fondale di sabbia fine con ciottoli arrotondati/rocce lisce per il pascolo; legni e rami per ripari. Piante robuste tollerate; qualche pianta a foglia fine può essere rosicchiata se la dieta è povera. Corrente da moderata a sostenuta con forte ossigenazione (filtrazione capiente, spray bar o pompe di movimento). Illuminazione medio-forte se si desidera sviluppo di biofilm, ma offrire zone d’ombra. Coperchio ben chiuso: è abile saltatore. Cambi regolari (30–50%/sett.) e acqua pulita sono essenziali.

Riproduzione e dimorfismo

Non documentata in acquario domestico in modo ripetibile. In natura si ipotizza riproduttore stagionale, che disperde le uova in corrente. La produzione commerciale avviene talvolta in allevamenti asiatici, probabilmente con induzione ormonale. Dimorfismo sessuale poco marcato: femmine adulte più robuste nel ventre; maschi talvolta più snelli. Non contare su riprodursi in casa.

Salute e benessere (prevenzione)

Parametri stabili e ossigenazione alta sono la prevenzione principale. Eseguire quarantena di 2–4 settimane per nuovi arrivi. Evitare picchi di ammoniaca/nitriti e nitrati cronici elevati. Fornire dieta ricca di fibra vegetale per prevenire problemi intestinali; alternare più mangimi e verdure. Limitare stress da sovraffollamento o mancanza di ripari. Osservare segni precoci di disagio: respiro accelerato in superficie, perdita di appetito, abrasioni sul muso (da sfregamento su superfici troppo ruvide), pinne sfrangiate per conflitti: correggere ambiente e qualità dell’acqua. Evitare farmaci inutili; consultare un veterinario ittico per diagnosi quando serve.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata formalmente per molte popolazioni; habitat del Borneo soffre deforestazione ed estrazione. Nel commercio acquariofilo circolano sia esemplari di cattura sia d’allevamento: preferire fornitori trasparenti. Non è elencata in CITES; nessuna restrizione UE specifica nota per la specie. Rischio invasivo in Europa considerato basso, ma è vietato rilasciare pesci in ambiente naturale (norme UE e nazionali). Etica: evitare acquisti impulsivi; pianificare vasca adeguata e gruppo sociale.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRange consigliatoValori ottimali
Temperatura22–27 °C24–26 °C
pH6.0–7.56.5–7.0
GH2–12 dGH3–8 dGH
KH1–6 dKH2–4 dKH
Conducibilità50–300 µS/cm80–200 µS/cm
Nitrati (NO3−)<20–30 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta12–15 cm SL; ~14–16 cm TL
Vasca minima200–300 L≥240 L, 120 cm di lunghezza
FlussoModerato–forteForte e ben ossigenato
LuceMedia–altaMedia con zone d’ombra
SubstratoSabbia fine + ciottoli/rocce lisceCome range
DietaOnnivora a prevalenza vegetaleVegetale varia + integrazioni proteiche
CompatibilitàComunità di specie pacifiche e attiveGruppo di 6+ conspecifici; evitare pesci lenti/longifin

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia