Cryptocoryne ondulata

Cryptocoryne undulata

Wendt ex N. Jacobsen, 1987

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata del genere Cryptocoryne (Araceae). Non sono riportati sinonimi ampiamente accettati nelle checklist moderne (POWO, WFO, Catalogue of Life). In acquariofilia circolano forme commerciali come “Green” e “Red”, riconducibili a differenti popolazioni/condizioni di crescita più che a taxa formali. Appartiene al complesso di specie di Sri Lanka noto per la forte plasticità morfologica. La denominazione è valida e correntemente usata in letteratura botanica e hobbistica; alcune fonti storiche differiscono nella citazione dell’autore, ma gli standard attuali riportano Wendt ex N. Jacobsen.

Distribuzione e habitat

Probabilmente endemica dello Sri Lanka (zona umida sud-occidentale e regioni centrali), documentata in ruscelli lenti, fossi forestali e pianure alluvionali. Habitat tipico: acque debolmente acide-neutre, ombreggiate, con lettiera di foglie e substrati sabbiosi o limosi; spesso in ambienti stagionalmente inondati. Cresce emersa nella stagione secca e sommersa in piena acqua durante le piogge. In natura è associata a corsi d’acqua a bassa conducibilità, ma mostra ampia tolleranza.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Erbacea perenne a rosetta, senza fusto eretto. Presenta un corto rizoma (fusto orizzontale sotterraneo che accumula riserve) da cui originano foglie e stoloni (getti orizzontali per la propagazione). Foglie: lamina lanceolata stretta, 10–25(30) cm di lunghezza e 1,5–3(4) cm di larghezza, margine nettamente ondulato, superficie da liscia a leggermente “bullata”. Colore variabile dal verde oliva al bruno-rossastro, spesso con picciolo più chiaro e nervature evidenti. Apparato radicale fitto e robusto, adatto a substrati fini. In emerso produce una tipica infiorescenza a spata e spadice (caratteristica delle Araceae), raramente osservabile in acquario.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità lenta–moderata. La crescita accelera con luce media, apporto costante di nutrienti al substrato e in presenza di CO₂ disciolta. Temperature più alte (24–27 °C) e un fotoperiodo stabile favoriscono l’emissione di nuovi getti. Come molte Cryptocoryne, può andare incontro a “crypt melt” (collasso fogliare) in seguito a forti cambi di condizioni; il rizoma sano consente la ricrescita.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Forma ciuffi compatti e colonie per espansione laterale. Non è invasiva in acquario: la diffusione per stoloni è lenta e controllabile. Tollera l’ombra leggera di piante più alte e, a sua volta, ombreggia poco. Competitività media: convive bene con piante lente e con epifite. Non galleggia e non emette fusti rampanti.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Illuminazione: bassa–media; luce eccessiva senza nutrienti bilanciati può portare a alghe sulle foglie. Substrato: preferisce fondo fine e maturo, ricco di nutrienti; ottime le pastiglie fertilizzanti radicali. CO₂: non indispensabile ma utile (10–15 mg/L) per un portamento più pieno. Acqua: ampia tolleranza, con pH 6,0–7,5; GH (durezza totale) 2–12 °dGH; KH (durezza carbonatica) 1–8 °dKH; conducibilità 80–400 µS/cm. Temperatura 22–28 °C. Movimento: moderato, senza turbolenza. Fotoperiodo 7–9 ore continuative. Stabilità è la parola chiave: evitare variazioni rapide di temperatura, pH, durezza o intensità luminosa. Piantumazione: non interrare il colletto; lasciare libero il punto di crescita per prevenire marciumi.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Principalmente per stoloni: dopo l’emissione di un getto laterale, attendere 3–5 foglie formate e un apparato radicale proprio, quindi separare con forbici pulite. Divisione del cespo possibile spezzando delicatamente il rizoma in porzioni con radici e foglie. Colture in vitro sono diffuse sul mercato e riducono il rischio di introduzione di parassiti.

Allestimento della vasca

Ottima per il centro vasca nei medi acquari; può fungere da sfondo in nano-acquari e da fascia anteriore in vasche alte. Disporre 3–7 esemplari sfalsati per un gruppo naturale. Si abbina bene a epifite (Anubias, Microsorum) e muschi, con cui condivide preferenze di luce. Fogliame moderatamente architettonico, adatto a layout “nature” e biotopi di torrente ombreggiato di Sri Lanka.

Salute e benessere (prevenzione)

Crypt melt: ridurre i cambi bruschi; acclimatare piante nuove e mantenere costante luce e nutrienti. Carenze: clorosi interveinale nelle foglie nuove indica possibile carenza di ferro; microelementi regolari aiutano. Fori/puntinature: possibile carenza di potassio; integrare con moderazione e continuità. Alghe su foglie lente: bilanciare luce e nutrienti, migliorare il ricircolo e la manutenzione (potature leggere, sifonatura delicata). Marciume del colletto: evitare di interrare troppo la corona e prevenire zone anossiche nel substrato. Evitare trattamenti chimici aggressivi: privilegiare prevenzione, stabilità e potature mirate.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata formalmente per la specie; diverse Cryptocoryne di Sri Lanka sono potenzialmente vulnerabili a perdita di habitat. Non inclusa in CITES. Non elencata tra le specie invasive di rilevanza unionale nell’UE. Commercializzazione in UE: nessuna restrizione generale nota; preferire piante da coltivazione sostenibile (serra o in vitro), evitando il prelievo in natura. Non rilasciare mai esemplari o frammenti in corsi d’acqua o ambienti naturali.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura22–28 °C23–26 °C
pH6,0–7,56,5–7,2
GH2–12 °dGH4–8 °dGH
KH1–8 °dKH2–5 °dKH
Conducibilità80–400 µS/cm150–250 µS/cm
Lucebassa–mediamedia diffusa
CO₂0–20 mg/L10–15 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–moderata; prevalenza al substratomoderata: pastiglie radicali + micro in colonna
Velocità crescitalenta–moderatamoderata con CO₂ e substrato ricco
Posizione consigliatacentro; sfondo in nanocentro vasca
Tipo di propagazionestoloni, divisione del cesposeparazione degli stoloni
Compatibilità con faunaalta con specie pacificheottima con pesci piccoli e Caridina/Neocaridina
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia