cipero di Helfer

Cyperus helferi

Boeckeler, 1870

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Nome accettato: Cyperus helferi Boeckeler (Cyperaceae), riconosciuto da banche dati botaniche internazionali (es. POWO, WFO). In commercio può comparire come “Cyperus sp. ‘Thailand’”. Non va confusa con Cyperus alternifolius (cipero ombrellino), specie palustre non realmente sommersa. La tassonomia del genere Cyperus è complessa; per C. helferi non emergono controversie rilevanti nelle fonti recenti, ma esistono sinonimie minori storiche non usate nel mercato acquariofilo.

Distribuzione e habitat

Nativa dell’Asia sud-orientale, con segnalazioni affidabili per la Thailandia (dati erbario e GBIF); raccolte storiche indicano presenza anche nell’area di Tenasserim (Myanmar). Abita sponde e letti di corsi d’acqua a flusso lento–moderato, fossi stagionali e zone poco profonde, su sabbie o limi ben ossigenati. Nel ciclo naturale può crescere emersa durante la stagione secca e sommersa in piena acqua durante le piene.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea cespitosa. In acquario forma una rosetta basale da cui partono foglie lineari, nastriformi, lunghe 25–60 cm (talvolta oltre in vasche alte), larghe 2–5 mm, di colore verde brillante, con portamento arcuato. Le foglie sono sottili ma robuste, con nervature parallele tipiche delle Cyperaceae. Apparato radicale fitto e fibroso; base del cespo corta, talora con brevi stoloni che generano nuovi ciuffi. In emerso sviluppa steli triangolari che portano infiorescenze a ombrella (tipiche del genere); la fioritura è rara in coltivazione sommersa.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità lenta–moderata. Accelera con luce medio-alta, apporto di CO₂ e nutrienti bilanciati. Temperature nella fascia 23–27 °C e acqua ben mossa favoriscono foglie più lunghe e flessuose. In luce debole senza CO₂ la pianta sopravvive, ma accresce lentamente, con foglie più sottili e minor produzione di nuovi getti. La crescita è più attiva da cespo maturo (dopo 4–8 settimane dall’impianto).

Comportamento e compatibilità con altri animali

Non competitiva come le piante a crescita rapida; tende a formare ciuffi ordinati. Le lamine arcuate possono ombreggiare il sottobosco; evitare di comprimere specie basse sotto il suo arco. In condizioni stabili mantiene il volume senza invadere aggressivamente; la diffusione tramite divisione o brevi stoloni è gestibile. Tollera moderata corrente, che aiuta a mantenere pulite le foglie.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Parametri consigliati: temperatura 20–30 °C (ottimo 23–27 °C); pH 5,5–7,8 (ottimo 6,2–7,2); GH (durezza totale) 2–12 dGH; KH (alcalinità/carbonati) 0–8 dKH; conducibilità 80–500 µS/cm (ottimo 120–300). Luce medio–alta, uniforme e senza eccessi di riflessi di superficie. Apporto di CO₂ raccomandato (15–25 mg/L) per foglie più vigorose e crescita regolare. Substrato fine (sabbia o ghiaia fine) con nutrienti a disposizione: utile l’uso di tabs radicali se il fondo è inerte. Fertilizzazione in colonna bilanciata (macronutrienti N-P-K e micronutrienti con ferro) a dosi moderate e costanti. Fotoperiodo 7–9 ore. Cambi d’acqua regolari (25–40%/settimana) aiutano a prevenire accumuli organici sulle foglie.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per divisione del cespo: estrarre delicatamente, separare il ciuffo in porzioni ciascuna con una parte di corona e radici attive, e ripiantare lasciando la base appena sopra il substrato per evitare marciumi. Talvolta emette brevi stoloni con plantule: recidere e ripiantare quando il nuovo getto ha 4–6 foglie e radichette. La semina è rara e non pratica in acquario; la fioritura avviene per lo più in forma emersa.

Allestimento della vasca

Ideale per centro-sfondo in vasche da medie a grandi; in acquari piccoli può fungere da pianta di sfondo o punto focale singolo. Collocare in zone con leggero movimento d’acqua; lasciare spazio libero sopra per valorizzare l’arco delle foglie. Abbinamenti consigliati con piante a foglia fine o rosette compatte; evitare di soffocare tappeti bassi sotto la sua ombra. Distanza tra cespi 6–10 cm per permettere aerazione e manutenzione.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe filamentose su foglie sottili: prevenire con equilibrio luce–CO₂–nutrienti e buona circolazione; rimuovere manualmente i filamenti e potare le foglie vecchie. Ingiallimenti/clorosi apicale: possibile carenza di ferro o azoto; preferire microelementi regolari e azoto non a picchi. Necrosi dei margini o apici trasparenti: spesso legata a carenza di potassio o a sbalzi di KH/CO₂; stabilizzare i parametri. Marciumi alla base dopo il trapianto: non interrare la corona; evitare compattazione del substrato. Evitare rimedi chimici aggressivi: mantenere routine di cambi d’acqua, potature e quarantena delle nuove piante.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: Non Valutata (NE) per la specie nelle liste pubbliche consultabili. Non inclusa negli elenchi UE di specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014) e non soggetta a CITES. Il rischio invasivo in climi temperati europei appare basso, ma vige il principio di precauzione: non rilasciare mai organismi acquatici in natura. Preferire piante propagate in coltura (tissue culture/vivaio) per ridurre pressione sulle popolazioni selvatiche.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroIntervallo (range)Ottimale
Temperatura20–30 °C23–27 °C
pH5,5–7,86,2–7,2
GH2–12 dGH4–8 dGH
KH0–8 dKH1–5 dKH
Conducibilità80–500 µS/cm120–300 µS/cm
Lucebassa–altomedio–alto (circa 30–60 µmol m⁻² s⁻¹ al substrato)
CO₂0–30 mg/L15–25 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–moderatamoderata e costante (N 5–15 mg/L, PO₄ 0,5–1,5 mg/L, K 5–20 mg/L, Fe 0,05–0,1 mg/L)
Velocità crescitalenta–moderatamoderata
Posizione consigliatacentro–sfondosfondo medio
Tipo di propagazionedivisione, stolonidivisione del cespo
Compatibilità con faunaampiaottima con piccoli caracidi, rasbore e gamberetti
Difficoltàfacile–intermediointermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia