Dreissena polymorpha
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa delle regioni ponto-caspiche (bacini del Mar Nero, Caspio e Mar d’Azov), si è espansa nel XIX–XX secolo lungo i grandi sistemi fluviali europei con navi e canali. Oggi è diffusa in gran parte d’Europa (Italia inclusa) e Nord America, con popolazioni stabili in laghi e grandi fiumi. In Italia è segnalata soprattutto nel bacino del Po, laghi prealpini e canali annessi. Habitat tipico: acque dolci ferme o a corrente lenta-moderata, ricche di ossigeno e calcio, con substrati duri (rocce, legno, cemento, metallo, conchiglie di altri molluschi). Tollera acque debolmente salmastre ma non prospera oltre bassa salinità. L’ampia tolleranza termica consente la sopravvivenza in inverni freddi e estati temperate, ma ondate prolungate >30 °C risultano letali.
Dimensioni, aspettativa di vita
Dimensioni adulte usuali 2–4 cm di lunghezza della conchiglia; raramente fino a ~5 cm in acque ricche di nutrienti e calcio. Crescita rapida nel primo anno. Longevità tipica 2–5 anni (talora un po’ di più in acque fredde e profonde). Sessualità a gonadi separate (maschi e femmine), senza dimorfismo esterno evidente. Grande capacità filtrante: rimuove dal flusso d’acqua fitoplancton, batteri e materiale organico fine, influenzando la rete trofica locale.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie sedentaria e coloniale: forma tappeti densi, sovrapponendosi a conspecifici e altri invertebrati. L’adesione tramite bisso consente il fissaggio a qualsiasi superficie dura, compresi impianti tecnici, con rischi di ostruzione. In acquario può attaccarsi a gusci di lumache, crostacei e altri bivalvi, compromettendone il benessere. Non è aggressiva, ma l’impatto meccanico e la competizione per il cibo la rendono poco compatibile con quasi tutta la fauna da comunità, specialmente filtratori e invertebrati lenti.
Dieta e alimentazione
È un filtratore obbligato: si nutre principalmente di fitoplancton, batterioplankton e particolato organico sospeso. In ambiente controllato richiede una fornitura costante (meglio in goccia continua) di microalghe d’acqua dolce vive o di qualità equivalente, con particelle nelle dimensioni adatte alle branchie. Alimenti improvvisati (es. solo lievito) non coprono adeguatamente il fabbisogno e causano rapida denutrizione e inquinamento. L’efficienza di filtrazione varia con temperatura, taglia e qualità dell’acqua; ossigeno disciolto elevato e una moderata corrente sono essenziali.
Allestimento della vasca
Tenere questa specie in casa non è consigliato. Oltre al rischio ambientale, la gestione è impegnativa. Se un ente autorizzato allestisce un sistema didattico o di ricerca, adottare: vasca chiusa e a prova di fuga (≥40–60 L), forte aerazione e flusso medio-forte, superfici dure per l’ancoraggio (rocce, piastrelle, griglie), acqua dura e alcalina con buon contenuto di calcio, temperatura temperata. Necessari prefiltrazione meccanica fine e manutenzione regolare per prevenire ostruzioni. Alimentazione: somministrazione continua di colture di microalghe d’acqua dolce; monitorare nutrienti per evitare picchi di ammonio/nitriti. Contenimento: nessun drenaggio diretto in fognatura; disattivare le eventuali veliger (larve planctoniche) trattando l’effluente (p.es. con inattivazione chimica/termica) secondo le procedure interne e la normativa vigente. Evitare qualsiasi scambio di acqua/attrezzature con altri acquari.
Riproduzione e dimorfismo
Riproduzione stagionale a fecondazione esterna: maschi e femmine emettono gameti in acqua; le larve veliger sono planctoniche e microscopicissime, con grande potenziale di dispersione. Le femmine possono produrre decine di migliaia fino a molte centinaia di migliaia di ovociti per stagione, a seconda della taglia e delle condizioni. In genere l’avvio della riproduzione richiede temperature >12–13 °C e buona disponibilità di calcio/cibo; picchi di reclutamento avvengono spesso tra tarda primavera e estate. In acquario l’induzione non è raccomandata: le larve sfuggono ai filtri comuni e sono difficili da contenere. Non esiste dimorfismo esterno affidabile per separare i sessi.
Salute e benessere (prevenzione)
Benessere: mantenere acqua ben ossigenata, stabile e pulita; evitare sbalzi termici; assicurare apporto di calcio e alcalinità adeguati; prevenire sovraffollamento e accumulo di detriti sotto i tappeti di conchiglie (rischio anossia). Non usare farmaci o biocidi a base di rame: sono letali per gli invertebrati. Prevenzione ambientale: quarantena e sanificazione rigorosa di reti, tubi, retini e arredi usati in acque naturali; asciugatura completa e prolungata delle attrezzature o trattamento termico/chimico prima di riutilizzarle altrove. Non smaltire mai acqua, substrati o organismi vivi nello scarico o in ambienti esterni. In caso di rinvenimento involontario su piante/oggetti acquistati, rimuovere manualmente e inattivare gli esemplari in modo sicuro prima dello smaltimento nei rifiuti indifferenziati.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
La specie non è CITES e non risulta minacciata su scala globale; al contrario, è una delle invasive d’acqua dolce più impattanti. In UE trova ampio riconoscimento come specie aliena invasiva con obblighi di prevenzione e gestione (Reg. UE 1143/2014). La presenza in lista di specie di rilevanza unionale può variare nel tempo; in ogni caso, in molti Stati membri (Italia inclusa) sono vietati introduzione e rilascio in natura e possono esserci restrizioni su detenzione e trasporto di esemplari vivi. Le sanzioni per violazioni possono essere severe. Etica: scoraggiato l’acquisto e l’uso in acquariofilia; promuovere invece pratiche di biosecurity e segnalazione alle autorità competenti in caso di nuove introduzioni. Il commercio responsabile dovrebbe evitare qualsiasi diffusione intenzionale o accidentale.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 4–24 °C (sopravvivenza più ampia a breve termine) | 12–18 °C |
pH | 7.2–8.8 | 7.6–8.4 |
GH | 6–20 dGH | 10–16 dGH |
KH | 4–12 dKH | 6–10 dKH |
Conducibilità | 200–650 µS/cm | 300–500 µS/cm |
Nitrati (NO3-) | 0–50 mg/L | <20 mg/L |
Taglia adulta | 2–4 cm (rare eccezioni fino ~5 cm) | — |
Vasca minima | ≥40 L (solo sistemi chiusi autorizzati) | ≥60 L |
Flusso | Medio–forte | Costante e ben ossigenato |
Luce | Bassa–media | Non critica |
Substrato | Superfici dure (rocce, griglie, tubi) | Ampia area di ancoraggio |
Dieta | Fitoplancton e particolato sospeso | Microalghe fresche in somministrazione continua |
Compatibilità | Limitata | Non consigliata in comunità |
Crediti