Egeria densa
Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.
Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto
Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.
In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa dell’America meridionale temperato‑subtropicale (Brasile sud‑orientale e meridionale, Uruguay, Argentina). Vive in acque dolci ferme o a lento flusso: fiumi, canali, laghi, lagune, cave, e fossi, in genere da pochi decimetri fino a oltre 2–3 m di profondità. Predilige acque limpide ben illuminate ma tollera moderato intorbidamento; attecchisce su fondi sabbiosi, limosi o tra detriti vegetali, ancorandosi con radici avventizie ai nodi. È ampiamente naturalizzata e invasiva in Europa, Nord America, Asia, Oceania e Sudafrica.
Pianta sommersa a fusto lungo, cilindrico e flessibile, in natura fino a diversi metri; in acquario raggiunge facilmente 30–60+ cm. Le foglie sono inserite in verticilli di 4–6 (variabile), da lineari a lanceolate, 15–40 mm di lunghezza e 2–5 mm di larghezza, margine finemente seghettato, consistenza leggermente coriacea; sono più fitte verso l’apice, dando un aspetto “denso”. I nodi emettono radici avventizie che permettono l’ancoraggio o la vita anche da galleggiante. I fiori, rari in coltivazione, sono bianchi a 3 petali (1–2 cm), portati alla superficie da un lungo peduncolo; la specie è dioica e fuori dall’areale spesso si riproduce quasi solo per frammentazione.
Crescita da media a molto rapida in condizioni favorevoli. Fattori chiave: luce medio‑alta, disponibilità di nutrienti nella colonna d’acqua, temperatura moderata (cresce meglio in acqua relativamente fresca). Sopra ~26–28 °C tende ad allungare gli internodi e può diradarsi; sotto ~12 °C la crescita rallenta ma spesso sopravvive. L’apporto di CO₂ non è indispensabile, ma aumenta densità fogliare e velocità. Potature frequenti stimolano l’emissione di getti laterali.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Pianta competitiva e “antialghe” per assorbimento rapido di nutrienti; può ombreggiare lo sfondo e fare concorrenza ad altre piante a stelo. Forma masse che offrono rifugio a avanotti e invertebrati. Può intrappolare detrito se non vi è adeguata circolazione. Frammenti recisi attecchiscono facilmente: gestire con attenzione la diffusione e lo smaltimento.
Parametri generali: Temperatura 10–28 °C (ottimale 18–24 °C); pH 6.0–8.0 (meglio 6.5–7.2); GH 3–20 dGH (ottimo 5–12); KH 2–12 dKH (ottimo 3–8); conducibilità 100–600 µS/cm (ottimo 150–400). Luce: da media ad alta; con luce bassa tende a filare. Nutrizione: assorbe soprattutto dalla colonna d’acqua; fertilizzazione regolare con macroelementi (N, P, K) e microelementi (Fe, Mn, ecc.) migliora colore e densità. CO₂: facoltativa ma utile nei layout densi. Substrato: non essenziale; piantare i gambi a mazzetti distanziati 2–3 cm, interrando solo 2–3 nodi per evitare marciumi. Flusso: moderato, per ridurre deposito di detriti tra i fusti. Manutenzione: cimature frequenti e reimpianto delle cime più vigorose per mantenere compattezza.
Per talea: recidere cime sane di 10–15 cm e ripiantarle, rimuovendo le foglie alla base per evitare marciumi. I frammenti radicano dai nodi grazie alle radici avventizie. È possibile lasciarla galleggiare temporaneamente per favorire radicazione. Gestire i residui: raccogliere tutti i frammenti e smaltirli in un sacchetto chiuso tra i rifiuti indifferenziati, per prevenire fughe in ambiente.
Allestimento della vasca
Migliore come pianta da sfondo; in vasche grandi può occupare anche il centro. Può essere usata come galleggiante temporanea in vasche di allevamento per offrire copertura agli avanotti e consumare nutrienti. In nano‑acquari richiede potature frequenti per evitare l’ombreggiamento.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni e come evitarli: 1) Allungamento e foglie rade: luce insufficiente o temperatura troppo alta; aumentare gradualmente la luce e migliorare il ricambio/raffreddamento. 2) Ingiallimento delle foglie apicali (clorosi): possibile carenza di ferro o squilibrio di microelementi; effettuare cambi d’acqua regolari e fertilizzare in modo bilanciato. 3) Marciume della base: steli interrati troppo profondamente o compattazione del fondo; piantare più superficialmente e arieggiare il substrato. 4) Alghe filamentose intrappolate tra i fusti: ridurre il fotoperiodo, migliorare la circolazione, rimuovere manualmente e bilanciare i macroelementi. 5) Deterioramento dopo l’acquisto: shock da adattamento; acclimatare gradualmente e potare le parti danneggiate.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato di conservazione: non minacciata a livello globale; non in CITES. Fortemente invasiva fuori dall’areale nativo, con impatti su habitat e navigazione; vietatissimo rilasciarla o smaltire frammenti in corsi d’acqua. In UE l’inquadramento normativo delle specie invasive è disciplinato dal Reg. (UE) 1143/2014 e successivi aggiornamenti: verificare sempre la versione vigente e le norme nazionali/regionali prima di acquistare o cedere esemplari. In alcuni Paesi europei la vendita è vietata; in Italia la commercializzazione per acquariofilia è generalmente presente ma possono esistere restrizioni locali e divieti di immissione in natura. Smaltire gli scarti in sacchetto chiuso nei rifiuti indifferenziati.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 10–28 °C | 18–24 °C |
pH | 6.0–8.0 | 6.5–7.2 |
GH | 3–20 dGH | 5–12 dGH |
KH | 2–12 dKH | 3–8 dKH |
Conducibilità | 100–600 µS/cm | 150–400 µS/cm |
Luce | bassa–alta | medio–alta |
CO₂ | 0–20 mg/L | 10–15 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | leggera–moderata (in colonna) | regolare e bilanciata |
Velocità crescita | media–rapida | rapida |
Posizione consigliata | sfondo/centro; galleggiante (temporanea) | sfondo |
Tipo di propagazione | talea, frammentazione controllata | talea da apice |
Compatibilità con fauna | alta | evitare erbivori voraci (es. carassi) |
Difficoltà | principiante–intermedio | principiante |
Crediti