elatina (waterwort europeo)

Elatine hydropiper

L., 1753

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie valida accettata da fonti tassonomiche primarie (POWO/Kew, WFO, Catalogue of Life). Elatine hydropiper è stata descritta da Linneo. La famiglia è Elatinaceae. Nel commercio acquariofilo il nome “E. hydropiper” è talvolta applicato a materiali con caratteristiche di altre specie del genere (per es. E. triandra, E. macropoda); il riconoscimento certo richiede fiori e semi. In chiave diagnostica, E. hydropiper presenta fiori con numero di stami di solito superiore a 3 (spesso 6 o più), a differenza di E. triandra. La variabilità morfologica tra forme sommerse ed emerse è marcata, e contribuisce alla confusione tassonomica.

Distribuzione e habitat

Nativa dell’Europa temperata e di parti dell’Asia occidentale–settentrionale (segnalazioni fino alla Russia europea e al Caucaso). In Italia è segnalata in modo sparso, soprattutto in zone planiziali con acque stagnanti o a lento corso. Habitat tipici: rive basse di laghi e stagni, pozze effimere, margini fangosi che si asciugano periodicamente, canali e risaie. È una annuale/pleuriennale anfibia che colonizza le fasce di drawdown (zone che si inondano e si scoprono stagionalmente). Segnalazioni extraeuropee sono puntuali e da verificare. Preferisce substrati fini (sabbia, limo) debolmente acidi a neutri, da oligotrofi a mesotrofici.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea molto bassa e delicata. Fusti striscianti o decombenti, sottili (1–0,5 mm), che radicano ai nodi. Foglie opposte, piccole, da ellittiche a spatolate, 3–10 mm in lunghezza in coltivazione sommersa, con breve picciolo; colore verde brillante. In forma sommersa tende a restare prostrata; in forma emersa può diventare leggermente più eretta e robusta. I fiori (emersi) sono ascellari, molto piccoli, con 3 sepali e 3 petali; il numero di stami è variabile ma di norma >3; il frutto è una piccola capsula con numerosi semi minuti. In acquario forma cuscini densi se illuminata e potata con regolarità.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da lenta a media senza CO₂; media–rapida con CO₂ e luce alta. La crescita è fortemente influenzata da: intensità e uniformità della luce; disponibilità stabile di CO₂ disciolta; nutrienti equilibrati nel substrato e/o in colonna d’acqua; temperatura (preferisce il fresco). Calore prolungato (>26–27 °C) e ombreggiamento inducono internodi lunghi, tappeto rado o regressione. In emerso (serra paludario) cresce più veloce e radica fittamente.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie poco competitiva sotto luce bassa; sotto luce alta e CO₂ forma un tappeto compatto (2–5 cm) che può ombreggiare specie ancora più lente del primo piano. Si espande tramite getti laterali e piccoli stoloni tra i granuli del substrato. Non è aggressiva; in vasche affollate da piante più vigorose può cedere spazio. Può essere sradicata da pesci scavatori o da corrente troppo forte.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua tenera e pulita facilita l’attecchimento. Intervalli prudenti: temperatura 12–26 °C (ottimale 18–23 °C); pH 5,5–7,5 (ottimale 6,0–6,8); GH 1–12 °dGH (ottimale 2–8); KH 0–6 °dKH (ottimale 1–4); conducibilità 50–300 µS/cm (ottimale 100–200). Luce medio–alta, distribuita in modo uniforme sul fronte vasca; fotoperiodo iniziale 6–8 h, poi 8–10 h a regime se l’equilibrio algale è stabile. CO₂ consigliata 15–30 mg/L con buona circolazione ma flusso dolce al suolo. Substrato fine (sabbia/ghiaia fine) con nutrimento disponibile: fondo fertile o pastiglie radicanti; nitrato, fosfato e microelementi in colonna in dosi regolari. Cambi d’acqua settimanali (30–50%) aiutano a prevenire accumuli e alghe. Evitare temperature elevate costanti e ombre proiettate da piante alte.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

In acquario per divisione meccanica del tappeto: si prelevano piccole zolle o si trapiantano cimette (1–2 cm) con pinzette a pochi centimetri di distanza. Si espande anche per stoloni sottili dal nodo. La semina è possibile solo in coltura emersa: i frutti maturi rilasciano semi finissimi che germinano su substrati umidi e fangosi; in vasca sommersa la riproduzione sessuata è rara.

Allestimento della vasca

Posizionamento: primo piano; adatta anche a nano-aquascape come tappeto davanti a hardscape. Spaziatura iniziale a scacchiera (plug piccoli distanziati 2–3 cm) per favorire chiusura uniforme. Evitare correnti dirette sul substrato che sollevano i ciuffi. Ben si abbina a pratini di Eleocharis molto bassa o muschi, creando texture diverse. Evitare l’abbinamento con specie tappezzanti molto vigorose che possono soffocarla.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: alghe filamentose su tappeti bassi sotto luce alta; prevenire con stabilità di CO₂, nutrienti bilanciati e manutenzione regolare (sifonatura leggera della superficie, potature). Carenze: azoto basso prolungato causa ingiallimenti diffusi; carenza di ferro porta a clorosi delle foglie nuove; deficit di potassio può causare piccoli fori/necrosi marginali. Mitigare con fertilizzazione moderata e costante, evitando picchi. Sradicamento da fauna o corrente: usare grana sottile e piantare profondo. Evitare interventi chimici aggressivi; preferire misure meccaniche e di gestione della luce/CO₂.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non risulta in CITES. Stato globale IUCN non universalmente valutato; in vari Paesi europei le popolazioni naturali sono considerate localmente minacciate per drenaggio e alterazione degli habitat effimeri. Non elencata tra le specie invasive di rilievo in UE. Etica: non rilasciare in natura piante o acqua dell’acquario; smaltire i residui in modo responsabile.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroIntervalloOttimale
Temperatura12–26 °C18–23 °C
pH5,5–7,56,0–6,8
GH1–12 °dGH2–8 °dGH
KH0–6 °dKH1–4 °dKH
Conducibilità50–300 µS/cm100–200 µS/cm
LuceMedia–AltaAlta, uniforme sul fronte
CO₂Consigliata 10–30 mg/L15–30 mg/L stabile
Fertilizzazione (macro/micro)Regolare, bilanciataNO3 e PO4 moderati; micro costanti
Velocità crescitaLenta–MediaMedia–Rapida con CO₂
Posizione consigliataPrimo pianoPrimo piano/tappeto
Tipo di propagazioneTalee, divisione tappeto, stoloniDivisione e ripianto di cimette
Compatibilità con faunaCon pesci piccoli e invertebratiOttima con Caridina/Neocaridina; evitare scavatori
DifficoltàIntermedioIntermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia