Squaletto coda rossa (Redtail Shark)

Epalzeorhynchos bicolor

Smith, 1931

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Cipriniforme della famiglia Cyprinidae; genere Epalzeorhynchos. Sinonimi storici includono Labeo bicolor. Il nome del genere è spesso scritto erroneamente Epalzeorhynchus. Si distingue dall'affine E. frenatum (rainbow shark) perché presenta pinna caudale rossa e resto del corpo e pinnaggi neri, mentre E. frenatum ha più pinne rossastre. Morfologia: corpo affusolato, profilo dorsale arcuato, pinna dorsale triangolare, piccole barbiglie orali. Linea laterale completa. Colore della coda spesso indicatore di stato: rosso intenso in condizioni ottimali.

Distribuzione e habitat

Endemico della Thailandia, bacino del fiume Chao Phraya, con segnalazioni storiche in laghi e affluenti (ad es. Bueng Boraphet). Habitat naturale: corsi d'acqua con corrente da lenta a moderata, fondi di sabbia/ghiaia e leggere increspature del flusso, margini con radici e vegetazione ripariale. L'acqua è generalmente chiara, ben ossigenata e con durezza bassa-media. Le popolazioni selvatiche sono oggi estremamente ridotte; la specie è più comune in cattività.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 12–16 cm TL (lunghezza totale); in acquario spesso 12–14 cm TL. Non sono rari esemplari robusti verso il limite superiore. Aspettativa di vita 5–8 anni, con casi oltre 8–10 anni in condizioni ottimali. Crescita relativamente rapida nei primi 12–18 mesi. Nota sulle misure: TL indica la lunghezza totale, SL la lunghezza standard esclusa la coda.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Territoriale e assertivo, soprattutto da adulto. Tende a inseguire e scacciare conspecifici e pesci di forma simile (altri squaletti, Labeo, Crossocheilus, Garra). Può vessare specie bentoniche lente e timide. Con pesci nuotatori robusti di media taglia (rasbore grandi, daniidi, rainbowfish, barbus non troppo aggressivi) può convivere, se la vasca è spaziosa e ricca di ripari con linee di vista spezzate. Tenere un solo esemplare per vasca domestica standard. Individui giovanili sono più tolleranti; l’aggressività cresce con la maturità e la scarsità di rifugi. Saltatore abile: vasca ben coperta.

Dieta e alimentazione

Onnivoro con forte componente fitofaga e di periphyton. In natura bruca aufwuchs (biofilm con alghe, microinvertebrati). In acquario offrire: mangimi in pellet affondanti ricchi di spirulina, verdure sbollentate (zucchina, spinaci, piselli), alghe nori; integrare con proteico magro (artemia, chironomus) 1–2 volte a settimana. Non è un mangiatore di alghe risolutivo; evitare di caricarlo con solo cibi proteici che aumentano aggressività e rischio metabolico. Somministrazioni piccole e frequenti, variando le fonti.

Allestimento della vasca

Per un singolo adulto si consiglia vasca minima di 240 L con lato lungo di almeno 120 cm; migliore 300 L con 120–150 cm di lunghezza. Layout tipo corso d’acqua: fondo di sabbia fine o ghiaia arrotondata, rocce lisce e legni per creare zone d’ombra e rifugi; piante robuste (Cryptocoryne, Microsorum, Anubias) ancorate a legni/rocce. Filtrazione efficiente con flusso moderato e forte ossigenazione (spray bar, aerazione). Acqua pulita e stabile: cambi settimanali 30–50%. Illuminazione medio-bassa con aree schermate. Coperchio ben chiuso.

Riproduzione e dimorfismo

In acquario domestico la riproduzione naturale è rara. La specie è ampiamente riprodotta in impianti commerciali tramite induzione ormonale; le uova sono demersali e la deposizione avviene in acque ben ossigenate. Senza protocolli specifici e ampie vasche di riproduzione, il successo è improbabile. Dimorfismo sessuale: poco marcato; femmine generalmente più grandi e panciute da adulte, maschi talvolta più snelli con pinna dorsale leggermente più appuntita. Courtship e cure parentali non documentate in modo affidabile in cattività non assistita.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione: mantenere parametri stabili entro i range consigliati; evitare sbalzi termici e accumulo di azoto. Valori di nitrati preferibilmente sotto 20 mg/L. Quarantena di nuovi pesci e piante per 4–6 settimane. Fornire arricchimento ambientale (ripari multipli, territori visivamente separati) per ridurre lo stress. Dieta variata con quota vegetale costante; evitare sovralimentazione. Ispezionare regolarmente eventuali graffi o scolorimenti (coda meno rossa e corpo pallido sono segnali di stress). Garantire coperchio a prova di fuga. Non somministrare farmaci senza consulenza competente; puntare sulla prevenzione tramite igiene, qualità dell’acqua e compatibilità.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: Critically Endangered in natura, con presunte popolazioni residue nel bacino del Chao Phraya in Thailandia. Le principali minacce sono alterazioni dell’habitat, inquinamento e regolazione dei corsi d’acqua. Il commercio acquariofilo proviene quasi esclusivamente da esemplari d’allevamento (Asia ed Europa). Non elencato in CITES. Non risulta incluso nelle liste UE delle specie invasive di rilevanza unionale, ma il rilascio in natura di specie esotiche è vietato/fortemente regolato in Italia e UE ed è eticamente inaccettabile. Preferire allevatori affidabili e rifiutare catture selvatiche. Dati verificati con FishBase, SeriouslyFish e IUCN.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura22–27 °C24–26 °C
pH6.0–7.56.5–7.2
GH3–12 dGH4–8 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità80–300 µS/cm120–200 µS/cm
Nitrati< 20 mg/L< 10 mg/L
Taglia adulta12–16 cm TL12–14 cm TL (tipica in acquario)
Vasca minima240 L (120 × 40 cm)300 L (≥ 120 × 50 cm)
FlussoModerato–altoModerato con forte ossigenazione
LuceBassa–mediaMedia con zone ombreggiate
SubstratoSabbia fine/ghiaia lisciaSabbia fine con rocce e legni
DietaOnnivora con vegetaleVariata, 40–60% vegetale
CompatibilitàMedia, con specie robusteUn solo esemplare con banchi vivaci

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia