Eriocaulon cinereum (nessun nome comune italiano consolidato)

Eriocaulon cinereum

R.Br., 1810

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata nel genere Eriocaulon (famiglia Eriocaulaceae) secondo banche dati autorevoli (es. Kew/POWO, WFO). Autore: Robert Brown. Esistono sinonimi storici in letteratura, ma il nome attualmente accettato è Eriocaulon cinereum. In commercio la denominazione “E. cinereum” può essere applicata impropriamente a taxa affini (es. E. setaceum, forme asiatiche non determinate). La verifica morfologica della rosetta (foglie lineari molto strette) e del capitolo fiorale su scapo aiuta a distinguere le specie, ma l’identificazione certa può richiedere materiale in fiore.

Distribuzione e habitat

Ampia in Asia tropicale e subtropicale: subcontinente indiano (India, Sri Lanka, Bangladesh), Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, Malesia peninsulare, Indonesia (alcune isole), sud della Cina (incl. Hainan), Taiwan e occasionalmente Giappone meridionale (Ryukyu). Presente anche nel nord dell’Australia. Habitat: margini di pozze e laghi poco profondi, risaie, fossi e piane alluvionali su sabbie o limi acidi, spesso in ambienti stagionalmente allagati. Specie tipicamente anfibia (tollerante a fasi emerse e sommersa).

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta erbacea a rosetta basale con foglie lineari-capillari, 3–15 cm di lunghezza e 0,5–2 mm di larghezza, apice acuto, colore verde intenso. Radici fitte e fibrose, adatte a substrati sabbiosi/limosi. Il fusto vero e proprio è assente; l’asse fiorale è uno scapo eretto (5–25 cm) che porta un capitolo terminale (infiorescenza a “bottone”) di pochi millimetri, più frequente in crescita emersa. In immersione mantiene portamento compatto (diametro rosetta tipicamente 6–12 cm) e crescita lenta. Specie annuale o perenne di breve vita in natura; in acquario può vivere più a lungo se ben mantenuta.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Lenta, con incremento per accestimento della rosetta. Fattori chiave: luce intensa al substrato, CO₂ disciolta stabile e acqua tenera (basso KH e GH). KH elevato e fluttuazioni di CO₂ riducono l’attività meristematica. Nutrizione radicale costante (ferro e micronutrienti) migliora la compattezza. La fioritura emersa può rallentare temporaneamente la crescita vegetativa.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Non competitiva contro piante a crescita rapida; preferisce spazio libero attorno alla rosetta per evitare ombreggiamento. Non è invasiva né stolonifera aggressiva: forma ciuffi isolati. Può emettere scapi fiorali che conviene recidere se si desidera concentrare energia sulla rosetta. Sensibile a disturbi del fondo e a detrito che si accumula tra le foglie.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Vasca stabilizzata con fondo fine e nutriente (sabbia/ghiaia fine sopra strato fertile o tabs radicanti). Luce alta al substrato (PAR 60–80 µmol m⁻² s⁻¹ ottimali); fotoperiodo 8–10 h. CO₂ 20–25 mg/L con erogazione e circolazione uniformi. Acqua tenera e leggermente acida: pH 5,5–6,8 (tolleranza 5,0–7,2), GH 1–6 dGH (tolleranza fino a 8), KH 0–3 dKH (tolleranza fino a 4), conducibilità 30–200 µS/cm. Macro in colonna a livelli moderati (NO₃ 5–15 mg/L; PO₄ 0,1–1,0 mg/L; K 5–20 mg/L) e micro costanti (Fe disponibile 0,05–0,1 mg/L), evitando picchi. Ricambi regolari 30–50%/sett. Evitare interramento della corona della rosetta. Acclimatazione graduale: dopo l’impianto è normale un rallentamento (“melting” parziale).

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Principalmente per divisione della rosetta: quando il ciuffo si infittisce e compaiono piantine laterali, estrarre con cura e separare in porzioni ciascuna con propria corona e radici. Reimpiantare poco profonde. La propagazione da seme è possibile in coltura emersa: lasciare maturare il capitolo, raccogliere e seminare su substrato umido e acido; in acquario sommerso è rara e poco pratica. Evitare di tagliare il meristema centrale: può compromettere la pianta.

Allestimento della vasca

Ideale come punto focale nel primo piano o nel centro anteriore, singola o in piccoli gruppi distanziati 5–8 cm. Funziona bene in layout minimalisti con rocce e sabbie chiare, dove la texture fine contrasta con elementi duri. In vasche nano può essere la pianta principale; in vasche grandi crea ‘isole’ di verde compatto. Evitare il posizionamento sotto piante ombreggianti.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi ricorrenti: clorosi apicale (carenza di Fe/Mn), arresto della crescita (CO₂ instabile o KH alto), marcescenza della corona (substrato troppo compattato o interramento), alghe filamentose tra le foglie (detrito, luce senza nutrienti/CO₂). Soluzioni non pericolose: aumentare leggermente la circolazione, sifonare delicatamente il primo strato del fondo, regolare CO₂ con misurazioni regolari, mantenere micronutrienti costanti a basse dosi, potare e rimuovere foglie danneggiate, schermare temporaneamente la luce se necessario. Quarantena delle piante nuove per evitare ospiti indesiderati.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Ampia e comune in parte del suo areale; molte popolazioni non risultano minacciate. Stato IUCN: non valutata (NE) per questa specie specifica nelle principali liste pubbliche. Non in CITES. Non segnalata come invasiva in UE; comunque è vietato rilasciare organismi in natura. Preferire piante propagate in serra e non di raccolta selvatica, per ridurre l’impatto su zone umide sensibili.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–28 °C22–26 °C
pH5,0–7,25,5–6,8
GH1–8 dGH1–6 dGH
KH0–4 dKH0–3 dKH
Conducibilità30–300 µS/cm30–200 µS/cm
Luce (PAR al substrato)40–100 µmol m⁻² s⁻¹60–80 µmol m⁻² s⁻¹
CO₂10–30 mg/L20–25 mg/L
Fertilizzazione (macro)NO₃ 5–15 mg/L; PO₄ 0,1–1,0 mg/L; K 5–20 mg/LNO₃ ~10 mg/L; PO₄ ~0,2–0,5 mg/L; K ~10–15 mg/L
Fertilizzazione (micro)Fe 0,02–0,1 mg/L, tracce costantiFe 0,05–0,1 mg/L continuo
Velocità crescitaLenta–moderataLenta
Posizione consigliataPrimo piano, centro anteriorePrimo piano
Tipo di propagazioneDivisione rosetta, seme (emerso)Divisione rosetta
Compatibilità con faunaPacifica; evita scavatori/erbivoriMicro-pesci e Caridina/Neocaridina
DifficoltàIntermedio–avanzatoAvanzato

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia