pesce corda (reedfish/rope fish)

Erpetoichthys calabaricus

Smith, 1865

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Classe Actinopterygii, sottoclasse Cladistia; ordine Polypteriformes; famiglia Polypteridae. Genere monotipo Erpetoichthys. Sinonimi storici includono Calamoichthys calabaricus. È un parente basale dei pesci ossei raggiorpinati, caratterizzato da squame ganoidi (scaglie dure rivestite di ganoina), serie di piccole pinne dorsali separate e assenza di pinne pelviche. A differenza dei Polypterus, ha corpo più serpentiforme. Possiede una vescica natatoria modificata in organo respiratorio: pratica respirazione bimodale (usa aria e acqua). Nomenclatura corrente e distribuzione dati sono allineati a repertori autorevoli (FishBase, IUCN, revisioni recenti).

Distribuzione e habitat

Africa occidentale e del Golfo di Guinea: bacini costieri e di pianura da Benin e Nigeria attraverso Camerun e Guinea Equatoriale fino a Gabon e Repubblica del Congo. Abita zone a corrente lenta: paludi, canali, lagune, delta (es. delta del Niger), foreste allagate e pianure inondabili con fitta vegetazione, radici e lettiera. Frequenta acque torbide e ricche di detrito, spesso povere di ossigeno. È principalmente d’acqua dolce ma può tollerare salinità bassa per periodi brevi (salmastra leggera), pur preferendo condizioni dolci stabili.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia massima riportata ~90 cm TL (lunghezza totale); in acquario comunemente 45–55 cm TL. Crescita lenta ma costante. Aspettativa di vita 10–15 anni, con casi oltre. Corpo allungato e flessibile, con numerose pinne dorsali separate (“finlets”) e squame ganoidi che offrono buona protezione. Visione modesta, olfatto molto sviluppato. Necessita accesso libero alla superficie per respirare aria. Mostra attività soprattutto crepuscolare e notturna.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Indole generalmente tranquilla; predatore opportunista di piccole prede. È timido se tenuto singolo; in piccoli gruppi (3+) risulta più confidente. Attivo al crepuscolo/notte, passa il giorno tra rifugi. Eccellente “evasore”: può uscire dalla vasca attraverso fessure minime e sopravvivere per breve tempo fuori dall’acqua in ambienti umidi; serve coperchio perfettamente aderente. Compatibilità: evitare pesci troppo piccoli (vengono ingeriti) e specie aggressive o mordicchiatrici di pinne. Buoni compagni sono caracidi e ciprinidi robusti medio‑grandi, cichlidi pacifici sudamericani, altri Polypteridae simili, Synodontis non troppo turbolenti.

Dieta e alimentazione

Carnivoro. In natura consuma insetti acquatici, crostacei e piccoli pesci. In acquario accetta cibi congelati e vivi: chironomus, mysis, krill a pezzi, gamberetti, lombrichi, pezzetti di pesce. Molti esemplari imparano a mangiare pellet morbidi ad alta percentuale proteica se introdotti gradualmente e offerti al crepuscolo. Alimentare 3–5 volte a settimana con porzioni varie; usare pinze per indirizzare il cibo verso il fondo e ridurre la competizione. Evitare diete monotone e carni di mammifero o pollame.

Allestimento della vasca

Vasca lunga e ben coperta: per un adulto singolo si consiglia almeno 300 L con lato lungo ≥120 cm; per un gruppo (3–5) 450–600 L con lato lungo ≥150 cm. Coperchio ermetico, passacavi sigillati, livello dell’acqua qualche cm sotto il bordo per evitare fughe. Acqua: corrente lenta, filtrazione efficiente ma con aree calme; luce bassa con piante galleggianti. Arredo con sabbia fine, legni, foglie secche, grotte e vegetazione fitta per fornire rifugi e linee d’ombra. Evitare spigoli taglienti e fessure dove potrebbe incastrarsi. Parametri tollerati ampi ma stabili: acido‑neutro, morbido‑medio; nitrati bassi e buona igiene del fondo.

Riproduzione e dimorfismo

In cattività è rara ma documentata. Dimorfismo: maschio con pinna anale più larga e più raggi; femmina più massiccia in corpo. Riproduzione a deposizione libera con uova adesive su piante e arredi; il maschio spesso “avvolge” la femmina durante il rilascio delle uova. Non è nota una cura parentale costante. Report indicano 100–300 uova; a 26–28 °C schiudono in ~3–4 giorni. Avannotti con branchie esterne; dopo il riassorbimento del sacco vitellino accettano naupli di Artemia e microfauna. Inneschi possibili: abbassamento temporaneo del livello d’acqua e successivo cambio con acqua più fresca e tenera, alimentazione ricca. Informazioni restano variabili e non standardizzate.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere: evitare sbalzi, garantire accesso all’aria e coperchio a prova di fuga. Qualità acqua: ammoniaca/nitriti 0, nitrati idealmente <10 mg/L; cambi regolari e sifonatura leggera del fondo. Nutrizione variata per prevenire carenze. Quarantena 4–6 settimane per nuovi arrivi (spesso wild‑caught) per ridurre introduzione di parassiti. Evitare manipolazioni a secco e reti abrasive; usare contenitori morbidi. Cautela con farmaci a base di rame o formalina e con sale: usare solo su indicazione e monitoraggio professionale. Segni di stress: rifiuto del cibo, apatia, graffi su capo/muso, respiro frequente in superficie. In caso di malessere, consultare un veterinario ittico.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: Least Concern (a rischio basso) grazie ad ampio areale; minacce locali includono drenaggio di zone umide e inquinamento. Non incluso in CITES. Il commercio acquariofilo è composto in gran parte da esemplari di cattura; scegliere fornitori responsabili che minimizzino mortalità da raccolta e trasporto. Non è specie invasiva conosciuta nell’UE, ma il rilascio in natura è vietato: Regolamento (UE) 1143/2014 e norme nazionali italiane proibiscono l’introduzione di specie alloctone senza autorizzazione. Etica: considerare la taglia adulta e l’elevata esigenza di spazio; pianificare un alloggio a lungo termine adeguato prima dell’acquisto.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura24–30 °C26–28 °C
pH6.0–8.06.5–7.2
GH2–20 dGH5–12 dGH
KH1–10 dKH3–6 dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–300 µS/cm
Nitrati0–20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta45–90 cm TL50–55 cm TL tipico in vasca
Vasca minima300 L (singolo)450–600 L (gruppo)
FlussoLento–moderatoLento con zone calme
LuceBassa–mediaBassa con galleggianti
SubstratoSabbia fine–mistoSabbia fine + lettiera
DietaCarnivora opportunistaCongelato/vivo variato + pellet morbidi
CompatibilitàPacifico predatoreCon medio‑grandi pacifici, non mordicchiatori

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia