Muschio d’acqua comune (Willow moss)

Fontinalis antipyretica

Hedw., 1801

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie di muschio acquatico pleurocarpo (pleurocarpo = con rami laterali che portano gli organi riproduttivi) appartenente alla famiglia Fontinalaceae. Nome accettato: Fontinalis antipyretica Hedw. Sinonimia storica ampia (es. forme e varietà come F. antipyretica var. gigantea), oggi per lo più ricondotte alla specie principale nelle banche dati moderne (POWO, WFO, CoL). In commercio può essere etichettata genericamente come “Fontinalis sp.” o “Willow moss”, talvolta confusa con specie affini (p.es. F. hypnoides). Variabilità morfologica elevata in natura in risposta a temperatura, corrente e chimica dell’acqua; è normale osservare differenze di taglia e compattezza tra popolazioni.

Distribuzione e habitat

Specie olartica a vasta distribuzione: nativa in gran parte d’Europa (inclusa l’Italia), Asia temperata e Nord America. Frequente in torrenti, fiumi lenti e rive lacustri con acque fresche, da oligotrofiche a mesotrofiche (oligotrofico = povero di nutrienti). Habitat tipico: zone ombreggiate o a luce filtrata, con substrati duri (rocce, legni sommersi) e buona ossigenazione. Altitudinalmente presente dal piano fino a quote montane. Può sopportare periodi brevi di emersione quando il livello dell’acqua cala, ma cresce al meglio completamente sommersa. Specie reofila (reofilo = amante della corrente), beneficia di flussi moderati.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Forma cuscini o ciuffi densi, di colore verde scuro fino a bruno-oliva in età avanzata. Asse principale flessibile, spesso ramificato, lungo in natura oltre 30–50 cm; in acquario di solito 5–20 cm. Foglie disposte in tre file (aspetto tri-rangato), da lineari-lanceolate a strette e appuntite, 3–8 mm, margini interi o debolmente denticolati all’apice; senza nervatura centrale evidente. Non possiede radici vere ma rizoidi (rizoidi = filamenti che ancorano ma non assorbono come radici) con cui aderisce ai supporti. Tessuto fogliare formato da cellule allungate sottili, che intrappolano facilmente microbolle d’ossigeno. Riproduzione sessuata rara sott’acqua: lo sporofito (capsula con spore) si osserva poco in acquario; prevale la propagazione vegetativa per frammentazione del gametofito (la parte verde).

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Lenta–media. Cresce più rapidamente in acqua fresca (12–18 °C), con luce moderata stabile, buon flusso e nutrienti in tracce costanti. Temperature alte (>22–24 °C) e luce intensa prolungata tendono a ridurre la vigoria e favorire le alghe. Tollera ampia chimica dell’acqua, ma rende meglio in acque morbide–mediamente dure e ben ossigenate. CO₂ non indispensabile; un apporto moderato può aumentare la densità dei ciuffi. Sensibile agli sbalzi termici e all’accumulo di sedimenti tra i rami.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario forma tappeti e cespugli che colonizzano il supporto senza invadere il substrato. Non è aggressiva né competitiva contro piante a crescita rapida; può essere ombreggiata da steli vigorosi. Se posta vicino alla superficie, tende a produrre rami più compatti e corti; in profondità, rami più allungati. In forte luce può compattarsi e assumere tonalità più scure. Non si espande velocemente in tutto l’acquario; i frammenti staccati possono però ancorarsi altrove se trasportati dalla corrente.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Parametri generali: temperatura 10–22 °C (tolleranza 4–24 °C), pH 6.0–8.2 con ottimo 6.5–7.5; GH 2–18 °dGH, KH 1–10 °dKH; conducibilità 50–500 µS/cm (ottimale 100–300). Luce bassa–media uniforme, 7–9 ore/die. Corrente moderata per ossigenare e tenere puliti i rami. Nutrizione: fertilizzazione leggera e regolare (macro in basse concentrazioni, micro in tracce), evitando accumuli; sensibile al rame. CO₂ opzionale: 10–15 mg/L migliora la compattezza ma non è richiesta. Fissaggio: legare a legni o rocce con filo di cotone/nylon o sotto piccole retine; dopo alcune settimane i rizoidi ancorano stabilmente. Manutenzione: potature leggere e frequenti per mantenere la forma e rimuovere parti ingiallite; sciacquare delicatamente i cuscini in acqua dell’acquario durante i cambi per liberare i detriti.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per frammentazione e divisione dei cespi: tagliare porzioni sane e legarle a un nuovo supporto. Le talee attecchiscono in 1–3 settimane in presenza di flusso moderato. Riproduzione per spore in acquario è rara e non affidabile; non sono noti propaguli specializzati utilizzabili in vasca. La propagazione vegetativa è quindi la via standard.

Allestimento della vasca

Migliore al centro o sullo sfondo, fissata su legni ramificati o rocce per creare “cascate” verdi naturali; adatta anche a ricoprire radici e bordi di hardscape. In vasche piccole può fungere da elemento focale. Non è un vero prato da primo piano. Molto indicata per biotopi di torrente temperato e per acquari con gamberetti, poiché intrappola biofilm e microfauna utili.

Salute e benessere (prevenzione)

Alghe filamentose: spesso legate a luce eccessiva e nutrienti instabili. Strategie sicure: ridurre gradualmente il fotoperiodo, aumentare il flusso, sifonare i detriti, potare le parti invase e stabilizzare NO₃/PO₄ a livelli bassi costanti. Ingiallimento/necrosi: in genere da caldo prolungato, ombreggiamento eccessivo o carenza di microelementi; migliorare circolazione, mantenere 12–20 °C e fornire tracce regolari. Sedimenti intrappolati: scuotere delicatamente durante i cambi e puntare una leggera corrente verso il cuscino. Sensibilità chimica: evitare trattamenti contenenti rame o ossidanti non mirati in vasca piantumata; se necessario, spostare temporaneamente il muschio in un contenitore sicuro. Quarantena: sciacquare e osservare le nuove porzioni per prevenire introduzione di organismi indesiderati.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Specie ampiamente diffusa e comune; non elencata in CITES. Non risulta nella lista UE delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (aggiornamenti raccomandati). In alcune regioni extraeuropee può essere introdotta; in ogni caso, mai rilasciare piante o frammenti in ambiente naturale. In Italia e UE la raccolta in natura può essere regolamentata localmente: preferire materiale coltivato e tracciabile. Stato di conservazione globale non considerato a rischio dalle principali banche dati botaniche; comunque le popolazioni locali possono risentire dell’inquinamento e dell’alterazione dei corsi d’acqua.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura4–24 °C12–18 °C
pH6.0–8.26.5–7.5
GH2–18 °dGH4–12 °dGH
KH1–10 °dKH2–6 °dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–300 µS/cm
Lucebassa–mediamedia stabile
CO₂non necessaria–moderata (0–20 mg/L)opzionale 10–15 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)leggera e costantemacro basse; micro in tracce, basso rame
Velocità crescitalenta–mediamedia in acqua fresca
Posizione consigliatacentro/sfondo su legni e roccecentro su hardscape ramificato
Tipo di propagazioneframmentazione, divisione cespitalee legate al supporto
Compatibilità con faunaalta con gamberetti e piccoli pescievitare erbivori/brucatori
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia