killi di Gardner

Fundulopanchax gardneri

Boulenger, 1911

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie di killifish africano del genere Fundulopanchax (famiglia Nothobranchiidae). Descritta come Fundulus gardneri nel 1911 e poi a lungo nota come Aphyosemion gardneri; attualmente accettata come Fundulopanchax gardneri. La tassonomia del complesso è in revisione: alcune popolazioni locali in passato trattate come sottospecie (es. “mamfensis”, “lacustris”) sono oggi considerate specie o forme distinte in alcuni lavori. In commercio esistono molte linee con indicazione di località (es. Akure, Makurdi, Lafia, Udi). Per ragioni genetiche è buona pratica mantenere separate le linee di diversa provenienza e non incrociarle.

Distribuzione e habitat

Africa occidentale: Nigeria meridionale e occidentale e Camerun sud‑occidentale, soprattutto bacini del Cross River, tratti del Niger inferiore e corsi d’acqua costieri. Abita ruscelli e paludi di foresta, zone di acqua lenta o stagnante, margini di laghi e pozze temporanee in aree ombreggiate, con vegetazione fitta e lettiera di foglie. L’acqua in natura è spesso tenera e acida, ambrata per i tannini delle foglie, con bassa conducibilità (µS/cm) e scarsa luminosità.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta: maschi 6–8 cm TL (total length: dalla punta del muso all’estremità della coda), femmine 5–6 cm TL; circa 5–6 cm SL (standard length: fino all’inserzione della coda). Dimorfismo evidente: maschi più grandi e vivacemente colorati, spesso con pinna caudale a lira; femmine più tozze e brunastre, con macchiettatura discreta. Longevità tipica in acquario 2–3 anni (talvolta meno a temperature elevate). Specie non strettamente annuale: in natura può sfruttare acque temporanee, ma sopravvive più di una stagione.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Micropredatore di indole vivace ma non aggressivo con altre specie pacifiche di taglia simile. I maschi sono territoriali tra loro: in spazi piccoli è meglio tenere un maschio con una o più femmine (trio 1M:2F). In comunità scegliere coinquilini tranquilli che tollerino acqua fresca e poco movimento; evitare pinna‑nipper e specie molto attive. Preda piccoli crostacei e avannotti, quindi i gamberetti nani e i pesciolini appena nati possono essere predati. Necessario coperchio ben aderente: salta con facilità.

Dieta e alimentazione

Carnivoro micropredatore: in natura consuma larve di insetti, crostacei e zooplancton. In acquario accetta volentieri vivo e congelato (Daphnia, Artemia, larve di zanzara, Enchytraeus) e, se abituato, mangimi secchi di qualità per carnivori a granulometria fine. Variare l’alimentazione per prevenire carenze; limitare cibi molto grassi (es. sole Tenebrio, troppi bloodworm). Offrire piccole porzioni più volte a settimana, osservando l’ingestione per evitare sprechi.

Allestimento della vasca

Vasca consigliata per un trio: da 45–60 L; minimo prudente 30 L per una coppia, meglio di specie. Acqua tenera e leggermente acida: pH 6.0–7.2; GH 2–8 dGH; KH 0–4 dKH; conducibilità 50–200 µS/cm. Temperatura 20–24 °C (tolleranza circa 18–26 °C, ma temperature alte accorciano la vita). Corrente bassa, filtrazione gentile con spugna. Illuminazione bassa‑moderata con piante galleggianti per ombra. Fondo di sabbia fine con lettiera di foglie (tannini utili) e rifugi (radici, muschi). Coperchio ermetico e senza fessure. Inserire mop di lana acrilica scura o ciuffi di piante fini per la deposizione. Spiegazioni: GH (durezza totale: sali di calcio e magnesio); KH (durezza carbonatica: tampone del pH).

Riproduzione e dimorfismo

Specie ovipara non annuale. Depone su piante/mop e talvolta su substrato. Dimorfismo: maschi colorati con pinne estese; femmine più piccole e smorzate. Per la riproduzione: mantenere 1 maschio con 2–3 femmine; offrire mop galleggianti e di fondo. Raccolta uova: ispezionare i mop e trasferire le uova in contenitore con acqua e blu di metilene? Non fornire consigli terapeutici: in alternativa, incubare le uova in acqua pulita con aerazione lieve, cambi frequenti, o su torba umida. Incubazione: 12–21 giorni in acqua a 22–24 °C; 4–8 settimane su torba umida a temperatura simile (possibile breve diapausa, cioè pausa di sviluppo). Gli avannotti sono grandi abbastanza per Artemia nauplii dopo 24–48 ore; prima si possono offrire infusori. I genitori possono predare uova/avannotti: la separazione migliora la resa. Non mescolare linee di diversa località.

Salute e benessere (prevenzione)

Stabilità e pulizia sono la miglior prevenzione. Mantenere ammoniaca e nitriti a 0 mg/L; nitrati idealmente <10 mg/L (tolleranza fino a ~20 mg/L). Cambi regolari 20–30% settimanali con acqua di pari parametri. Evitare surriscaldamenti prolungati (>26 °C) e correnti forti. Quarantena di nuove introduzioni e dei cibi vivi di origine incerta. Arricchire l’ambiente con rifugi e piante per ridurre lo stress. Usare solo strumenti puliti e dedicati per prevenire contagi crociati. Controllare spesso il coperchio: i salti avvengono soprattutto dopo spaventi o al crepuscolo.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

La specie è ampiamente allevata e comune nel commercio. Lo stato IUCN per il complesso tassonomico non è uniformemente aggiornato; molte popolazioni locali non sono state valutate di recente. Minacce locali includono perdita di habitat e inquinamento. Non è elencata in CITES. Nell’UE/Italia non risultano restrizioni specifiche, ma è sempre illegale e dannoso rilasciare esemplari in natura. Non risulta specie invasiva segnalata in Europa; adottare comunque la regola del ‘mai rilasciare’ e smaltire l’acqua dell’acquario in fognatura, non in corpi idrici. Preferire esemplari di allevamento e mantenere l’integrità delle linee per valore conservazionistico hobbistico.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimali
Temperatura18–26 °C20–24 °C
pH5.5–7.56.2–6.8
GH1–8 dGH2–6 dGH
KH0–5 dKH0–3 dKH
Conducibilità30–250 µS/cm50–150 µS/cm
Nitrati<20 mg/L<10 mg/L
Taglia adultaF 5–6 cm TL; M 6–8 cm TL
Vasca minima30 L coppia45–60 L trio/specie
FlussoBassoBasso, filtrazione a spugna
LuceBassa–mediaBassa con piante galleggianti
SubstratoSabbia/lettiera foglieSabbia fine + foglie/tannini
DietaCarnivora (vivo/surgelato/secco)Vivo e surgelato variato
CompatibilitàSpecie tranquilla ma predatrice di microfaunaVasca di specie o comunità selettiva

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia