Gambusia orientale (pesce zanzara)

Gambusia holbrooki

Girard, 1859

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Poeciliidae, genere Gambusia. Nome scientifico valido: Gambusia holbrooki. Spesso confusa con la specie affine G. affinis; la distinzione certa richiede caratteri morfometrici/genetici, quindi molti esemplari d’allevamento storici sono stati identificati in modo incerto. In italiano è detta Gambusia orientale o “pesce zanzara”, nome comune usato impropriamente anche per altre specie. Maschi con gonopodio (pinna anale trasformata in organo copulatore). Usiamo TL: lunghezza totale e SL: lunghezza standard quando indicato.

Distribuzione e habitat

Nativa delle pianure costiere dell’Atlantico e del Golfo degli USA orientali (da New Jersey/Carolina del Nord alla Florida e fino all’Alabama). Introdotta nel XX secolo in molti Paesi per il controllo delle zanzare; oggi è ampiamente naturalizzata e invasiva in Europa (inclusa l’Italia), nel Mediterraneo, in Asia, Oceania e altrove. Habitat tipici: acque ferme o a lento corso, canali, paludi, laghi bassi, risaie; tollera acque debolmente salmastre e condizioni variabili di ossigeno, torbidità e temperatura grazie alla sua grande plasticità ecologica.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta: maschi 3–4 cm TL (circa 2.5–3.2 cm SL), femmine 5–7 cm TL (3.8–5.5 cm SL). Aspettativa di vita 1–2 anni in natura; fino a ~3 anni in condizioni ottimali. Corpo tozzo, bocca rivolta in alto, pinna dorsale arretrata; femmine con macchia gravidica scura vicino all’ano. Specie tollerante a forti escursioni termiche e ad acque salmastre; maturità sessuale precoce e riproduzione frequente favoriscono l’invasività.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie energica di superficie-mezz’acqua; tende a mordicchiare pinne e a predare avannotti e invertebrati. La competizione intra- e interspecifica è elevata. In vasca di comunità può stressare pesci lenti o a pinne lunghe (es. Betta, Poecilidi selezionati a velo). Se legalmente detenuta (esemplari pre-listing con permesso) è consigliabile una vasca monospecifica e ricca di ripari. Per ridurre stress e inseguimenti dei maschi verso le femmine, si usano di norma gruppi con molti ripari; in UE però la riproduzione è vietata: tenere gruppi monosex e impedire qualsiasi riproduzione è un obbligo legale.

Dieta e alimentazione

Onnivora con forte componente microcarnivora. In natura consuma larve di insetti (anche zanzare), crostacei planctonici, piccoli invertebrati, uova/larve di altri pesci e materiale vegetale. In acquario accetta mangimi secchi di qualità in granulo/fiocco, integrati con vivo o congelato (Daphnia, Artemia, larve di chironomide) e una quota vegetale (spirulina, ortaggi sbollentati) per salute intestinale. Offrire porzioni piccole e variate 1–2 volte/die.

Allestimento della vasca

Per un piccolo gruppo monosex: vasca rettangolare da almeno 60–80 L, meglio 80 L per spazio di nuoto. Coperchio ben chiuso (specie saltatrice). Arredi: piante robuste, inclusi galleggianti per ombra e ripari, legni e rocce che creino linee visive spezzate. Substrato sabbioso o ghiaia fine. Filtrazione con flusso lieve–moderato e buona ossigenazione. Illuminazione medio-bassa con zone d’ombra. Parametri stabili contano più di valori “perfetti”. In UE è fortemente sconsigliato e spesso vietato l’allestimento all’aperto (laghetti): rischio di fuga e riproduzione illegale.

Riproduzione e dimorfismo

Vietata in UE (specie nell’elenco unionale delle invasive). Informazioni a scopo conoscitivo: specie vivipara con superfetazione (più covate a diversi stadi). Gestazione ~3–4 settimane a temperature miti. Le femmine possono immagazzinare sperma per mesi, producendo più covate anche dopo separazione dai maschi. Covate 10–60+ avannotti, più grandi in femmine mature; spiccato cannibalismo sulla prole. Dimorfismo: maschi più piccoli e snelli con gonopodio; femmine più grandi e panciute con macchia gravidica. Nel contesto UE, mantenere solo gruppi monosex e impedire qualsiasi nascita è un requisito legale.

Salute e benessere (prevenzione)

Punti chiave di welfare: acqua pulita e ben ossigenata; ammoniaca e nitriti sempre a 0, nitrati contenuti. Evitare sovraffollamento e vasche piccole. Stabilità termica (meglio 20–26 °C) e durezza medio-dura. Arricchimento ambientale con piante e rifugi per ridurre l’aggressività. Quarantena dei nuovi organismi e attrezzature per 4 settimane per prevenire patogeni. Alimentazione variata e moderata per evitare obesità e disturbi digestivi. Evitare compagni a pinne lunghe o molto tranquilli. Copertura a prova di fuga. In caso di problemi di salute, rivolgersi a un veterinario ittico; evitare trattamenti empirici non necessari.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: Least Concern (non minacciata nel range nativo), ma fortemente invasiva altrove con impatti documentati su anfibi, pesci e invertebrati autoctoni. Efficacia nel controllo delle zanzare è spesso sopravvalutata e non giustifica introduzioni. Unione Europea: specie inserita nell’Elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014 e s.m.i.). In Italia e UE è vietato importare, detenere, trasportare, allevare, riprodurre, commercializzare e rilasciare la specie; eventuali esemplari posseduti prima dell’iscrizione possono essere mantenuti fino a morte naturale solo se impedita la riproduzione e la fuga, senza cessione. Verificare sempre la normativa locale aggiornata. Scelta etica: orientarsi su specie alternative non soggette a restrizioni (es. Poecilia reticulata/wingei di allevamento) e non rilasciare mai organismi in natura.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura10–32 °C20–26 °C
pH6.5–8.57.2–8.0
GH6–20 dGH8–15 dGH
KH3–15 dKH5–10 dKH
Conducibilità150–2000 µS/cm300–800 µS/cm
Nitrati< 40 mg/L< 20 mg/L
Taglia adulta♂ 3–4 cm TL; ♀ 5–7 cm TL
Vasca minima60–80 L (gruppo monosex)≥ 80 L per 6–8 esemplari
FlussoLieve–moderatoModerato con buona ossigenazione
LuceBassa–mediaMedia con zone d’ombra (galleggianti)
SubstratoSabbia o ghiaia fineSabbia con piante robuste
DietaOnnivora a tendenza microcarnivoraSecco di qualità + vivo/congelato + vegetale
CompatibilitàCon specie robuste e attiveVasca monospecifica

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia