Panda garra

Garra flavatra

Kullander & Fang, 2004

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Cyprinidae, sottofamiglia Labeoninae. Il genere Garra è riconoscibile per il disco adesivo modificato sul mento, utile a restare ancorati al substrato in acque veloci. Garra flavatra è una specie valida; non sono in uso sinonimi correnti. L’epiteto “flavatra” richiama i colori giallo-nero. Nota bene: in commercio può essere confuso con il “panda loach” cinese (Yaoshania pachychilus), specie diversa; controllare sempre il nome scientifico.

Distribuzione e habitat

Endemico del Myanmar occidentale (catena Rakhine Yoma). Abita piccoli fiumi e torrenti collinari con acque limpide, ben ossigenate, corrente da moderata a forte, fondali di rocce, ciottoli e ghiaia. L’habitat è stagionale: durante il monsone il livello sale e la corrente aumenta; nella stagione secca l’acqua si fa più fresca e trasparente. Presenza di periphyton (biofilm su superfici) e detrito organico fine tra i sassi.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta tipica 8–9 cm SL (standard length, lunghezza fino al peduncolo caudale); può raggiungere ~10–11 cm TL (total length, lunghezza totale). Aspettativa di vita 6–8 anni in buone condizioni. Corpo tozzo, con bocca infera e disco adesivo suborale. La livrea giovanile mostra bande nette nero-gialle; negli adulti le bande possono attenuarsi o frammentarsi, con variabilità individuale.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie bentonica attiva, curiosa, tendenzialmente pacifica con altri pesci di taglia simile. Tra conspecifici è territoriale: stabilisce micro-territori su pietre e legni, con inseguimenti brevi ma poco dannosi. Meglio allevarla in gruppi di 6–10 esemplari per diluire l’aggressività e favorire comportamenti naturali (specie gregaria, cioè con tendenza a vivere in gruppo). Compatibile con ciprinidi di corrente (es. danio, piccoli barbi), cobitidi non aggressivi e altri pesci di torrente; evitare specie lente o a pinne lunghe che possono essere infastidite. Con gamberetti nani può predare i giovani; gli adulti di taglia media spesso convivono se il layout offre rifugi.

Dieta e alimentazione

Onnivoro a prevalenza di aufwuchs: raschia biofilm, diatomee, microalghe e piccoli invertebrati. In acquario gradisce cibi in pastiglie affondanti, wafer vegetali, chironomus e artemia (vivi/surgelati) come integrazione proteica, oltre a verdure sbollentate (zucchina, spinacio, pisello decorticato). Alimentare 2–3 piccole razioni al giorno. Favorire la crescita di alghette su pietre esposte a luce moderata. Non è un risolutore di problemi di alghe filamentose: la dieta deve restare varia.

Allestimento della vasca

Vasca matura (almeno 8–12 settimane), lato lungo ≥90 cm e volume ≥120 L per un gruppo. Allestimento di tipo “torrente”: substrato di sabbia grossolana/ghiaia fine con rocce e ciottoli lisci (evitare spigoli) per il pascolo; legni robusti per rompere la linea di vista. Filtrazione sovradimensionata e forte aerazione; aggiungere pompe di movimento per creare corrente e zone a flusso differenziato. Illuminazione media per favorire il periphyton. Piante opzionali ma utili (Microsorum, Anubias, Bolbitis) fissate a legni/pietre. Parametri consigliati: temperatura 20–26 °C (ottimale 22–24), pH 6.5–7.5 (ottimale 6.8–7.2), GH 3–12 dGH (durezza totale), KH 2–8 dKH (durezza carbonatica), conducibilità 80–300 µS/cm. Cambi d’acqua settimanali 30–50%. Vasca ben coperta: ottimi saltatori.

Riproduzione e dimorfismo

In acquario domestico è rara e non ben documentata; in allevamento commerciale si ricorre talvolta a induzione ormonale. Presumibilmente riproduttore a deposizione libera con uova disperse tra ghiaia/ciottoli. Dimorfismo lieve: femmine più piene in età riproduttiva; maschi con capo più marcato e possibili piccole tubercolature nuziali. Tentativi in casa: gruppo adulto ben nutrito, elevata ossigenazione, aumento del flusso e variazioni stagionali di temperatura e conducibilità possono fungere da stimolo; proteggere eventuali uova/avannotti con griglie o retine perché gli adulti possono predare la prole. Dati dettagliati rimangono scarsi.

Salute e benessere (prevenzione)

Specie sensibile a ipossia e accumulo di azoto. Prevenire con forte ossigenazione, filtro maturo e manutenzione regolare. Evitare sbalzi rapidi di temperatura/pH e vasche “giovani”. Quarantena di nuovi arrivi per 2–4 settimane. Acclimatazione lenta (gocciolamento) riduce lo stress osmotico. Evitare sovraffollamento e competizione alimentare: più punti di pasto riducono le liti. Offrire superfici lisce per il pascolo per prevenire abrasioni al disco orale. Usare farmaci con cautela e solo quando necessario, aumentando l’aerazione; molti ciprinidi di torrente sono sensibili a dosaggi eccessivi. Segnali precoci di stress: respirazione accelerata, stazionamento in superficie, perdita di colore, rifiuto del cibo.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non elencata in CITES. Valutata a basso rischio globale nelle fonti disponibili, ma con distribuzione relativamente ristretta; localmente l’habitat può risentire di deforestazione e sedimenti. Gran parte del commercio per l’acquariofilia è oggi di allevamento. In UE/Italia non risultano restrizioni specifiche, ma è sempre vietato rilasciare specie in natura (Reg. UE 1143/2014 e norme nazionali). Rischio d’invasività in Europa basso, ma l’immissione è comunque illegale ed eticamente inaccettabile. Preferire esemplari d’allevamento, verificare la tracciabilità e lo stato di salute.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–26 °C22–24 °C
pH6.5–7.56.8–7.2
GH3–12 dGH5–8 dGH
KH2–8 dKH3–5 dKH
Conducibilità80–300 µS/cm120–200 µS/cm
Nitrati (NO3−)0–25 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta8–9 cm SL (fino a ~11 cm TL)
Vasca minima≥120 L; lato lungo ≥90 cm150–200 L per 6–8 esemplari
FlussoMedio–forteForte con zone di riposo
LuceBassa–mediaMedia (per crescita di biofilm)
SubstratoSabbia grossolana/ghiaia, rocce lisceCiottoli lisci + sabbia fine
DietaOnnivora a prevalenza di biofilm/algheBiofilm + vegetale + piccole proteine
CompatibilitàPacifico con specie di correnteGruppo conspecifici 6–10; evitare pesci lenti

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia