Garra rufa
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Originaria del Medio Oriente: ampiamente presente in Anatolia centrale e sud-orientale (Turchia) e nel bacino del Tigri–Eufrate (Siria, Iraq), con popolazioni anche in aree limitrofe dell’Iran occidentale. Abita torrenti e fiumi a corrente moderata–forte, tratti di riffle su fondo roccioso/ghiaioso, e sorgenti incluse alcune termali. La presenza in vasche termali naturali spiega la sua tolleranza a temperature più alte, ma in ambiente naturale frequenta anche acque più fresche e ben ossigenate.
Dimensioni, aspettativa di vita
Taglia adulta tipica 8–12 cm SL (lunghezza standard; dall'apice del muso alla base della coda), fino a ~15 cm TL (lunghezza totale) in esemplari eccezionali. Aspettativa di vita: 4–7 anni con buona gestione. Corpo robusto, profilo dorsale leggermente arcuato, bocca ventrale con disco adesivo funzionale a brucare i substrati. Tolleranza termica ampia, ma preferisce condizioni stabili e ben ossigenate. Colorazione grigio-brunastra con sfumature olivastre e macchie scure irregolari; varia secondo popolazione e ambiente.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie gregaria e attiva; stabilisce una gerarchia intraspecifica con inseguimenti e prese di posizione, di norma non lesivi in gruppi numerosi. Tenere in gruppo di almeno 6–8 individui per distribuire l’aggressività. Vivace e curiosa, può importunare pesci molto lenti o a pinne lunghe; scegliere compagni robusti da corrente (ciprinidi e cobitidi di fiume, piccoli balitoridi), evitando specie delicate o che richiedono acqua ferma.
Dieta e alimentazione
Onnivoro con forte componente perifizitica: bruca aufwuchs e biofilm (microalghe, diatomee, cianobatteri, microinvertebrati) su pietre e legni. In acquario offrire base vegetale (pastiglie per algivori, spirulina, verdure sbollentate come zucchina e spinacio), integrando 2–3 volte/settimana piccole prede (chironomus, daphnia, artemia, preferibilmente congelate o vive). Essenziale garantire superfici mature per il pascolo e non contare su di loro per “pulire” la vasca: necessitano comunque di alimentazione dedicata.
Allestimento della vasca
Vasca di tipo fiume con forte ossigenazione e corrente. Per un gruppo minimo (6–8 esemplari): lunghezza 100+ cm, volume 180 L o più; meglio 240 L per stabilità. Fondo di sabbia fine mista a ghiaia/ciottoli arrotondati; rocce e legni per creare zone d’ombra, rifugi e superfici da pascolo. Filtrazione potente e flusso multi-direzionale (pompe di movimento), scambio d’aria vigoroso. Illuminazione medio–alta per favorire la crescita di alghe superiori e diatomee sulle superfici, con aree riparate. Piante robuste da corrente (p.es. Microsorum, Anubias, Bolbitis) ancorate a legni/pietre. Parametri: temperatura 20–26 °C (ottimo 22–25 °C); pH 6,5–8,0 (ottimo 7,0–7,6); dGH 5–20; dKH 3–12; conducibilità 150–600 µS/cm. Nitrati preferibilmente <10 mg/L. Coperchio ben chiuso: può saltare.
Riproduzione e dimorfismo
In acquario domestico è rara senza interventi: presumibilmente riproduttore pelagofilo/litofilo a dispersione di uova in corrente su ghiaia, senza cure parentali, come in molti Garra. In allevamenti commerciali avviene spesso in vasche dedicate, talora con induzione ormonale. Dimorfismo: maschi più snelli e intensi di colore; in stagione riproduttiva possono sviluppare tubercoli nuziali sul capo e ispessimento delle pinne pettorali; femmine più piene in addome.
Salute e benessere (prevenzione)
Acque pulite, fredde–tiepide e ad alto tenore di ossigeno riducono stress e patologie opportuniste (p.es. Ichthyophthirius, marciume delle pinne). Quarantena di 4–6 settimane per i nuovi arrivi. Evitare substrati taglienti e superfici abrasive che possono lesionare bocca e barbigli. Fornire pascolo continuo: la carenza cronica di fibra/alga può predisporre a problemi intestinali. Non sovralimentare con sole proteine animali. Cambi regolari (30–50%/settimana), forte movimento superficiale e temperature nei valori ottimali; temperature elevate e ossigeno basso sono un rischio maggiore di mortalità. Evitare pratiche di “fish pedicure”: stressano gli animali e comportano rischi igienico-sanitari.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: verosimilmente Non Minacciata (LC) a livello globale, con pressioni locali da captazioni idriche, inquinamento e alterazioni di habitat. Il commercio acquariofilo si basa in gran parte su esemplari allevati in Asia ed Europa; la specie non è in CITES. In UE il possesso per acquari domestici è generalmente consentito; alcune autorità nazionali o locali regolano o vietano l’uso in centri estetici per motivi igienico-sanitari: informarsi sulla normativa locale prima di qualsiasi uso commerciale. Non rilasciare mai in natura; rischio ecologico e sanzioni. Non risultano liste UE di specie invasive applicate a G. rufa, ma la prudenza è obbligatoria.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 20–26 °C (tolleranza breve fino a ~28 °C) | 22–25 °C |
pH | 6,5–8,0 | 7,0–7,6 |
GH | 5–20 dGH | 6–12 dGH |
KH | 3–12 dKH | 4–8 dKH |
Conducibilità | 150–600 µS/cm | 200–400 µS/cm |
Nitrati | <25 mg/L | <10 mg/L |
Taglia adulta | 8–12 cm SL (fino a ~15 cm TL) | — |
Vasca minima | 180–240 L (gruppo 6–8) | ≥240 L |
Flusso | Medio–forte (8–15× volume/ora) | Forte, 10–12×/h con intensa aerazione |
Luce | Media–alta | Alta diffusa con zone d’ombra |
Substrato | Sabbia/ghiaia con rocce | Sabbia fine + ciottoli arrotondati |
Dieta | Onnivora a prevalenza perifizitica | Base vegetale + pascolo su biofilm |
Compatibilità | Comunità di fiume temperata | Con ciprinidi/cobitidi robusti; evitare lenti/pinne lunghe |
Crediti